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Autore: Gwen Kurosawa    20/05/2012    5 recensioni
Buon pomeriggio a tutte/i!
Questa ff nasce da un piccolo pensiero fatto ieri.
Questa ff tratterà dei temi, tutti inerenti all'amore impossibile/non corrisposto.
Sono incentrati sui pensieri di Kenny, Ash, Paul e Conway.
Le shipping che verranno trattate sono quelle che hanno in comune Lucinda, ovvero quattro. (Penguinshipping, Pearlshipping, Ikarishipping e Heattagshipping)
So alla perfezione che c'è la Cavalier e tantissime altre; ma non volevo fare più di quattro capitoli.
Dalla Penguinshipping.
"Il mondo mi crollò addosso.
Avevo considerato la possibilità che Lucinda mi avesse dimenticato senza tanti complimenti; ma conservavo ancora un barlume di speranza.
Strinsi un pugno, con tutta la forza che avevo e, contando sulla mia pazienza, cominciai a dire le parole più dure mai dette in undici anni di vita."
Dalla Pearlshipping:
"In quell’istante, mentre guardavo l’Esca, mi balenò in mente un’idea assurda: pensavo tanto a Lucinda perché ero innamorato di lei?
Poteva davvero essere così?
Cominciai a riflettere: forse, con la mente troppo occupata nelle lotte, non avevo capito che mi ero invaghito di Lucinda?"
Dall'Ikarishipping:
"Era inconcepibile, per uno come me, essersi innamorato di una coordinatrice da quattro soldi.
Lucinda, per me, non valeva nulla.
Però, in lei, c’era un qualcosa che mi attirava a pensarla.
Ma cosa era quel “qualcosa”?
Cosa c’era in Lucinda di così strano, tanto da attirarmi?
Più ci pensavo e meno ci capivo qualcosa."
Dalla Heattagshipping:
"Sapevo perfettamente che Lucinda non mi avrebbe mai guardato e non avrebbe mai corrisposto il mio sentimento; ma la mia determinazione rimaneva ancora: a Kanto avrei dato il meglio di me e avrei vinto la Lega.
E Lucinda mi avrebbe, finalmente, notato."
Chi mi vuole aiutare, è il benvenuto.
Genere: Introspettivo, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Ash, Kenny, Lucinda, Paul
Note: Missing Moments, OOC, Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Anime
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Mi trovavo a Duefoglie in quel momento.
Avevo vinto il Grand Festival di Hoenn con Blaziken, il mio starter di quella regione, ed Empoleon, il mio fidatissimo Pokèmon proveniente dalla regione di Sinnoh.
Ero nel mio paese natale perché, sapendo che Lucinda stava ancora tentando di vincere il Grand Festival della regione, volevo rivedere quella ragazza che mi ossessionava nei sogni.
Certo, dovevo dimenticarla, come mi aveva suggerito Marina a Verdeazzupoli, in occasione di una Gara Pokèmon.
Io, però, con tutti gli sforzi che ci mettevo, non riuscivo a togliermi dalla mente i suoi occhi azzurri e il suo viso assolutamente perfetto.
Con una determinazione mai avuta fino ad allora, lasciai a casa tutti i miei Pokèmon e mi diressi verso la casa accanto dove, per l’appunto, abitava Lucinda.
Il mio cuore batteva talmente forte che per poco non morivo per un arresto cardiaco provocato dalla troppa agitazione.
Dovevo stare calmo: nelle gare non ero mai stato così agitato o nervoso. Ora…perché ero così ansioso?
Presi un respiro profondo, per calmarmi.
Ad un tratto, ripresi coscienza di ciò che stava succedendo: mi trovavo davanti alla porta d’ingresso della casa della mia “amica” da chissà quanto tempo.
Avevo perso la cognizione del tempo.
Con molta esitazione, bussai alla porta.
I secondi si facevano sempre più lenti, sembrava quasi che il tempo si fosse maledettamente fermato.
Io me ne stavo lì, come un pesce lesso, a pensare a come Lucinda avrebbe reagito vedendomi davanti a lei.
Molto probabilmente, lei neanche si sarebbe ricordata di me, poiché era passato un anno dalla mia partenza per Hoenn.
Una minima percentuale diceva che, forse, la mia “amica” mi avrebbe riconosciuto e, magari, avrebbe corrisposto i miei sentimenti.
Finalmente qualcuno decise ad aprire e, rimanendoci di stucco, Olga mi accolse molto bene, con degli abbracci di tutti i tipi: da delicati a molto forti.
La donna mi chiese il perché della mia presenza a Sinnoh ed io le spiegai che ero li per sua figlia.
-Sai, lei sta molto bene, soprattutto quando è tornato Ash, qualche mese fa. -
Rimasi sbigottito da quelle parole: cosa voleva dire che Lucinda era felice da quando Ash era tornato a Sinnoh?
Rimasi ancora in ascolto, nonostante il dolore nato da quelle parole.
-Ora è fuori con lui…sai, si sono messi insieme…non vuoi aspettarli?-
Il mondo mi crollò addosso. Avevo considerato la possibilità che Lucinda mi avesse dimenticato senza tanti complimenti; ma conservavo ancora un barlume di speranza.
Strinsi un pugno, con tutta la forza che avevo e, contando sulla mia pazienza, cominciai a dire le parole più dure mai dette in undici anni di vita.
-Io vado…non dica nulla a sua figlia del mio ritorno a Sinnoh; anzi, le dica che io sono a Johto, in questo periodo.-
Con la mente e il cuore a pezzi, mi allontanai da lì, lasciando Olga alquanto sorpresa.
Volevo solo andarmene da quella maledetta regione e scappare a Johto, o come coordinatore o come allenatore.
Cominciavo ad avere dubbi sulla mia stessa carriera: avevo scelto di essere coordinatore solo perché sapevo che Lucinda avrebbe intrapreso quella strada ed io, come un demente, volevo seguirla per dichiararle i miei sentimenti.
Persino la scelta del mio starter a Sinnoh fu una scelta influenzata: avevo scelto Piplup per emulare Lucinda.
La mia vita non era stata altro che una mia continua corsa verso una meta impossibile da raggiungere, perché troppo lontana.
Tornai a casa mia e andai in camera, dove mi aspettavano Blaziken ed Empoleon.
Soppresso tutto il dolore creato nell’aver scoperto la relazione tra Lucinda e Ash, parlai ai miei due Pokèmon, dopo averli raggiunti nella mia stanza.
-Allora…ora noi andremo a Johto e voi non sarete più i Pokèmon di un Coordinatore; bensì di un Allenatore- dissi, eliminando tutti i miei dubbi e il mio dolore.
Da quel momento, iniziai ad allontanarmi da Lucinda.
 

“Ti ho abbandonato Lucinda…per sempre!”

 
 
Spazio Autrice:
 
Ho deciso di raccontare per un po’ di tempo i problemi reali che ci sono nella Terra, o per meglio dire, i problemi che, secondo me, albergano in molti adolescenti.
Qui ho voluto approfondire l’argomento “Amore non corrisposto” che verrà approfondito nuovamente nel capitolo dedicato alla Heattagshipping.
E’ vero, adoro la Penguinshipping, ma non sono più in vena di scrivere shot che hanno il lieto fine.
Questa shot è dedicata a tutte le penguin che, magari, non amano troppo il romanticismo, in particolare a Blair_Michaelis che mi sostiene sempre
Ammetto con franchezza che la Pearlshipping è stata la più difficile da scrivere, essendo una Pokeshipper; seguita dalla Ikari, che è in fase di stesura.
Con ciò, vi saluto.
 

Prossimo Capitolo: "Sei una persona troppo lontana da raggiungere, Lucinda…”

   
 
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