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Autore: shannonanimalleto    20/05/2012    4 recensioni
Non è una storia, o un racconto. Se la dovessi definire in un qualche modo direi che è questo scritto è a metà tra una lettera e una pagina di diario. Qualcosa che avrei dovuto dire molto tempo prima ad una me del passato che si è fatta solo del male non capendo ciò che era realmente giusto. Uno scorcio di come si cresce a volte sognando solo ciò che non si è. Mi sono straziata l'anima per ammettere queste poche parole e per scriverle nere su bianco. Non lo so se a qualcuno potranno piacere, non le ho scritte per questo. Le ho scritte per me stessa.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Quella frattura, quella crepa ero io.

La più bella estate della mia vita penso sia stata quella dei 16 anni. Si, è stata decisamente l'estate più bella della mia vita, perchè non ho più avuto amiche come quelle nè emozioni così forti o momenti così deliziosamente divertenti. Era l'estate prima di qualsiasi problema, di qualsiasi cattiveria o pensiero. Prima che la paura del domani mi prendesse per la gola e mi costringesse ad aprire gli occhi. Ma in fondo a sedici anni vuoi soltanto viverti il presente senza dover comprendere il mondo dei grandi e senza cercare di farti inutilmente capire. Avevo seidici anni ed ero felice, come non lo sono più stata. Per mia natura infatti sono una persona con la tendenza all'isolamento, la commiserazione, il diniego di una vita sociale come la intendono i più e un grande appetito, un appetito che non viene dal cibo ma da qualcosa di più grande che ci sta intorno e che tutti cerchiamo con ossessività e osservanza, ma che per me era l'assoluta carenza di comprensione ed affetto. Prima di tutto, di quegli amici, di quei visi io ero una canzone, un libro, una pagina sporcata dall'inchiostro da un bambino forse un pò troppo disattento. Prima di quell'estate non mi ero mai davvero innamorata, nè avevo la minima intenzione di farlo, perchè io una ragazzina fatta solo di sogni non ero adatta per l'amore. Non ero pronta a vivere quel vortice di emozioni racchiuse in un bacio. Così mentre le mie compagne, tutte filiformi e dall'aspetto grazioso si accingevano alle loro prime cotte nella speranza di trovare il principe azzurro. Io me ne stavo affacciata alla finestra di casa mia immaginando qualcosa che non esisteva e che forse in tutta la mia vita non sarebbe mai esistito. Fidatevi, crescere leggendo romanzi d'amore non è poi la cosa più giusta che una bambina di 14 anni possa fare. A scuola non ti dicono che la vita è fatta di alti e bassi e che si concentra sulla costante ricerca della perfezione e della bellezza. Io bella non mi ci sentivo e nemmeno lo ero. Sempre in sovrapeso, ma gentile in qualche modo. Un sacco di amici e nessun vero primo amore. E così mentre le mie amiche camminavano per strada mano nella mano con il loro nuovo fidanzatino e facevano già le prove di come si diventasse grandi, io sognavo un'altra vita e un'altra me, più bella, più magra, più intelligente. Mi sono persa non so quante cose nella mia vita per paura di sbagliare, di non fare la cosa giusta senza essermi davvero mai resa conto che io ero abbastanza. Io ero abbastanza per me stessa e se non mi decidevo a cambiare è perchè in quelle vesti un pò troppo grandi e fuori moda, perchè la moda non è fatta per chi come me non ha un bel corpo, io ci stavo bene. Ma quella volta, quell'estate io volevo anche solo per una sera provare l'ebbrezza di sentirmi amata e desiderata. La mia amica del cuore un anno prima si era messa a dieta ed io spinta dalla vogli di assomigliarle, il che era totalmente sbagliato nel principio, inseguii il suo sogno che era un pò in riflesso del mio. E così dopo un anno ecco che mi affacciavo alle porte dell'estate con un nuovo fisico e una nuova voglia di vedere il mondo. Io che per tutto quel tempo non avevo mai cercato l'amore adesso lo volevo disperatamente. Volevo a tutti i costi essere amata, perchè adesso era più simile alle ragazzine alla moda della mia scuola e quindi come loro era giusto che provassi a ricercare la mia metà della mela. Ma le mele non le trovi per strada. Non le puoi cercare in chi non le ha e rimasi delusa quando dopo essermi "innamorata" di due aspiranti baldi fidanzati entrambi si rifiutarono di volermi. Ero delusa, ameraggiata. A chi era servito tutto quel sacrificio? I giorni a mangiare solo verdura bollita e un misero piattino di carne, mentre la fame mi innervosiva e la tenevo a bada a fatica non erano serviti a fare di me la fidanzata perfetta. Perchè io perfetta non ero. Ma poi con il sole e il mare arrivano anche i ragazzi che girano intorno alle amiche e ti accorgi che in fondo qualcuno ti nota. Magari non sarà carino come quello che in questo momento sta baciando la tua amica in riva al mare, ma è pur sempre qualcuno e sta guardando te e ti fà sentire bene e in pace con il mondo. Si quell'estate è stata magica perchè io ci credevo e lui credeva che io fossi figlia della luna, pallida ma con i capelli color del grano, e che importava se qualcosa dentro di me mi diceva che non ero sulla strada giusta? Ero amata e questo bastava. Ma no la verità è che non può bastare, perchè quando poi incontri lui, il ragazzo che per te è il più bello del mondo capisci che quell'estate era solo un riflesso del sogno di qualcun altro e che tu l'hai solo inseguito quasi fosse il tuo. Diventi amica di quel ragazzo, lui ti piace, ti fà stare bene. Ma lui non vede quello che avevano visto gli altri in te, non ti trova attraente o dolce o carina. Ti trova normale. E tu proprio non comprendi come tu possa essere normale. Non sei forse diventata come tutte? Non ti sei forse truccata di nascosto da tua madre e non hai messo le sue scarpe con il tacco per compiacere gli altri? Dove hai sbagliato? Forse quello che ti avevano promesso non era poi così reale e così quella fame che hai dentro e che hai tenuto a bada si fà più prepotente. Si inizia con una caramella. Cosa è una caramella? Ma poi diventa un bicchiere di coca-cola, una fetta di torta di troppo, una pizza non più margherita e tutti i tuoi sacrifici vanno a puttane. Tutto quello che hai dovuto ingoiare svanisce come fumo e poco importa se avevi pianto lacrime amare per perdere un chilo che per mesi ti aveva inchiodato a quel numero che non ti rispecchiava. Senti di nuovo il gusto, il sapore, la dolcezza di quello che è stato un amico per anni, il cibo, e non sei più disposta a sacrificarti. Che schiaffo quando lui inizia a vederti diversamente, proprio quando tu conscia di stare distruggendo tutto rimetti su un chilo dopo l'altro che con tanta fatica avevi perso. E quell'impronta sulla guancia fà ancora più male quando ti rendi conto che gli piaci ma che nonostante tutto non può volerti al suo fianco perchè le apparenze contano. Così diventi l'amica, la sua migliore amica e a te non frega più niente. Nessuno ti ama per come sei. Ma l'estate passa e anche gli anni e ti ritrovi a fare delle scelte, e a volte quelle scelte le fanno gli altri per te. Lasci la tua città, lasci i tuoi amici, lasci la persona che più hai amato a questo mondo e il falso specchio che avevi davanti si rompe. Adesso riflette soltanto ciò che sei davvero. Una ragazza di quasi 21 pericolasamente in sovrapeso, con malattie che possono insorgere come i funghi e il cuore a pezzi, perchè l'amore non lo trovi per strada e nemmeno andando al negozio di dischi vicino casa. Ora non c'è più nessuno a farti da scudo. Più nessuno a proteggerti dagli sguardi della gente che ti guarda con disapprovazione quando mangi un gelato. E allora ci arrivi. Dopo una notte passata in bianco a riflettere e la paura di un gesto avventato lo capisci. La risposta che cercavi era proprio riflessa in quello specchio, negli occhi della gente, negli sguardi indulgenti dei tuoi amici che nonostante tutto ti vogliono bene e anche se stai sbagliando non hanno il cuore di dirti che quelle patatine fritte non dovresti mangiarle. Sei tu che ti devi amare e solo questo amore può salvarti, può fare la differenza tra una vita felice e una piena di rancori. Solo tu puoi salvarti da un destino segnato, non i tuoi genitori, non tua nonna, non le persone che ami. Tu. Sei sempre stata tu al centro di tutto e devi amarti sopra ogni cosa per avere la forza di ricominciare a dimagrire e non aggrapparti al sogno di qualcun altro. Si l'estate dei miei sedici anni è stata la migliore della mia vita. Perchè ha creato quella frattura inguaribile che ha segnato il mio destino. Quella frattura, quella crepa sono io, nient'altro che io.
  
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