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Autore: amiecopps    20/05/2012    2 recensioni
"Caro Louis, mi sento tanto un idiota in questo momento!.."
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Our friendship will never have an end 

-Julie perchè non vai a pulire in soffitta? Dobbiamo metterci gli scatoloni con le decorazioni di Natale!-  la voce di Melanie proveniva dal piano di sotto. Molto probabilmente stava sistemando la spesa in cucina.
-Non puoi mandarci Johna? Io sto mettendo in ordine la mia camera- rispose Julie urlando a sua volta per farsi sentire.
-Tuo fratello sta aiutando tuo padre in garage e sai che io odio le soffitte-
Julie, rassegnata, si alzò dal letto riponendo nell'ultimo ripiano dello scaffale i suoi libri di scuola. Erano arrivati nella nuova casa a Doncaster quella mattina e ora tutta la famiglia Benson era impegnata nel cercare di rendere il più vivibile e accogliente la nuova abitazione. La ragazza camminò lungo il corridoio fin quando non arrivò ad una botola. Afferrò la cordicella tirandola verso di lei e facendo scendere la scala che l'avrebbe portata in soffitta; prima di salire afferrò una scopa che sarebbe servita per spaventare eventuali topi. Julie aveva sempre avuto quello spirito d'avventura che la spingeva a non avere mai paura di niente, al contrario della madre che si spaventava per un niente. Non appena salì nel soppalco l'odore di muffa e chiuso le invase le narici costringendola a correre verso la piccola finestra e spalancarla. Quando la luce penetrò nella stanza si accorse che non c'era nulla, a parte un piccolo scaffale in ferro e un baule ai piedi di esso. Si avvicinò titubante facendo rumore con la scopa per spaventare qualsiasi cosa che avrebbe potuto spaventare lei, aprì la scatola di legno scoprendo che al suo interno c'era un'altra scatola, questa volta in ferro. La prese tra le mani e una strana sensazione la invase, era..tristezza? Con uno scatto aprì il contenitore trovando dei pezzi di carta. A quel punto si alzò da terra avvicinandosi alla finestrella e sedendosi sotto di essa, in modo tale da poter vedere meglio il contenuto della scatola. Erano lettere, quattro lettere, indirizzate tutte ad un'unica persona, un certo Louis. Il foglio logorato dal tempo era ricoperto di macchie gialle che si alternavano tra le righe rendendo quasi impossibile la comprensione, Julie strizzò gli occhi avvicinando di più il foglio:
 
"Caro Louis, mi sento tanto un idiota in questo momento! Sono seduto al tavolo della mia cucina, fuori è brutto tempo e quando piove mi sento sempre un po' triste. A 
volte mi chiedo se quello che abbiamo fatto è stata davvero la cosa giusta, mi chiedo come sarebbe stato se fossimo andati avanti, se non ci fossimo sciolti.. Ma poi 
ripenso a come era andata nell'ultimo periodo, ogni cosa era fonte di discussione e il nostro legame si stava via via disintegrando. E forse si, per una volta hai avuto una 
splendida idea, forse questo è l'unico modo per poter rimanere amici, stare lontani per un po ci farà bene. Mi manchi già, mi manchi ogni giorno. Qui a Milano la vita è 
talmente monotona che ormai non ho neanche più voglia di svegliarmi la mattina per andare a lavorare, per mia fortuna ho conosciuto una ragazza, Alice, sai credo sia 
davvero quella giusta.. Ormai usciamo insieme da circa un mese e stasera le chiederò di diventare la mia ragazza.. Spero dica di si, augurami buona fortuna! 
Spero di risentirti presto, ti voglio bene.
Liam"
 
Finito di leggere la prima lettera il senso di tristezza aumentò provocando in Julie tanto
sconforto, ma una cosa la spingeva ancora a leggere.. doveva capire cosa fosse successo a quelle persone.
 
"Ciao boobear, 
(potrei scommettermi tutto quello che ho che hai alzato gli occhi al cielo non appena hai letto il tuo soprannome, quando capirai che è tremendamente bello e adorabile?) 
Ricomincio.
Caro Louis detto Boobear come stai? Io sto alla grande, almeno credo. Qui in Australia ci sono un sacco di nostre fan che ogni giorno mi fermano per strada chiedendomi se torneremo insieme e l'unica cosa che mi riesce meglio è sorridere e mentire. Odio questa situazione, non capisco come diamine abbiamo fatto ad arrivare a tanto! Ci volevamo così bene, eravamo come fratelli e pensavo che niente avrebbe mai potuto separarci, ne la troppa fama ne le ragazze.. Ma a quanto pare mi sbagliavo. C'è Destiny che ogni volta che mi vede triste mi dice che quando due o più persone si vedono tutti i giorni, anche se si voglio un bene dell'anima è inevitabile che prima o poi litighino anche per delle stupidaggini. E forse ha ragione, forse è così. Eravamo troppo sotto stress in quel periodo; tra il tour, le fan, i giornalisti e tutto quanto non avevamo un attimo di tempo per poter pensare a noi stessi e ci siamo ritrovati a litigare anche per scegliere il posto in cui avremmo dovuto mangiare. Spero solo che ci faccia bene rimanere lontani per un po' e spero anche che un giorno potremmo tornare ad essere amici come un tempo.. Magari andremo tutti e cinque in vacanza insieme e i nostri bambini giocheranno a calcio tutto il giorno mentre noi canteremo intorno al fuoco.  Come vedi nonostante i mesi non sono cambiato di una virgola, la mia fantasia galoppa ancora come un puledro.
Ti voglio bene Lou, sei stato il migliore amico che io abbia mai avuto.
Tuo Harry"
 
"Tantissimi auguri Louis! Prima di mandarti questa lettera mi sono informato sui tempi di spedizione, volevo che ti arrivasse il giorno del tuo compleanno. Sai a causa del fuso orario avevo paura di non riuscire a telefonarti e i miei auguri non sarebbero arrivati in tempo quindi ho pensato di scriverti. Sei diventato un trentenne eh, ancora ricordo il tuo ventesimo compleanno e di quando tutti quanti continuavano a dirti che non saresti mai cresciuto e che in te ci fosse stato sempre un piccolo Peter Pan, ma ormai tutti siamo diventati degli uomini, abbiamo messo la testa a posto e stiamo mettendo su una famiglia. Mi mancate tutti quanti e per questo avevo pensato di fare una bella rimpatriata, magari il giorno delle mie nozze! Ebbene si, io e Naya abbiamo finalmente deciso di sposarci! Tra qualche mese ti arriverà la partecipazione..quindi ci vediamo presto amico! 
Buon Natale a te e famiglia e ancora Buon Compleanno! 
Zayn"
 
La cosa sembrava iniziare ad avere un senso, questi ragazzi facevano parte di una Band e per motivi più che ovvi si erano sciolti e ci stavano male. Prese l'ultima lettera 
e cominciò a leggere: 
 
"Non so se mai riuscirai a leggere questa lettera, con il passare degli anni la nostra amicizia è rimasta quella di sempre, nonostante la distanza e le difficoltà siamo riusciti a rimanere il più uniti possibili e proprio non riuscivamo a capire perchè tu non fossi venuto al matrimonio di Harry, poi ci hai mandato quel messaggio e tutto è stato chiaro. Non volevi farci soffrire ma tenerci lontano da te è stato comunque uno sbaglio, adesso ci è rimasto pochissimo tempo da passare insieme e tu non vuoi. Ti prego di ragionare Louis, dacci almeno la possibilità di salutarci come si deve anche perchè ho già parlato con gli altri, con o senza il tuo consenso verremo a Doncaster, quindi.. A te la scelta! Ti voglio, ti vogliamo troppo bene Louis, non farci questo.. ti prego! Vorremmo anche cercare di trovare una cura, non so.. sembra stupido ma magari se ci mettiamo tutti insieme possiamo trovare il dottore migliore del mondo e pagarlo a finchè ti guarisca, non puoi far vincere il male, non devi arrenderti!
A presto, Nialler"
 
Julie si asciugò le lacrime, come poteva essere? Quelle lettere erano state chiuse in quella scatola e lasciate a marcire in una soffitta per anni, quelle lettere che raccontavano la fine di una band che probabilmente negli anni 2013-2014 era stata una delle migliori. Cercò ancora nella scatola trovando una foto di cinque ragazzi, sicuramente erano quelli delle lettere e un portachiavi in legno con inciso 1D.
-Julie, è pronto in tavola!- la mamma urlò distogliendola dai suoi pensieri. Si alzò da terra riponendo le lettere nella scatola e chiudendo la finestra, e proprio mentre stava per scendere dalla soffitta si rese conto che c'era un'altro baule. Corse verso di esso e lo spalancò trovandoci dentro un centinaio di lettere, sempre per Louis. 
Emozionata Julie ne afferrò qualcuna e le portò di corsa giù.
-Mamma guarda cos'ho trovato in soffitta!- disse con la voce rotta dall'emozione. -Sono lettere scritte per un certo Louis, ne ho letta qualcuna e ho capito che si tratta dello scioglimento di una boyband di nome 1D- 
Melanie strabuzzò gli occhi e il coltello le cadde di mano finendo nel lavandino.
-Mamma stai bene?- chiese Julie lasciando le lettere con la scatola sul ripiano e sorreggendo la donna.
-Si è solo che.. Io ero una loro fan!-
-Cosa? Dici sul serio Mamma?- 
-Si tesoro, durante la mia adolescenza sono stati il mio punto di riferimento dopo i tuoi nonni.. e ancora ricordo il giorno in cui hanno annunciato il loro scioglimento in diretta televisiva..-
Melanie si sedette su una sedia cominciando a raccontare, riportando indietro negli anni la sua mente e ricordando tutti i magnifici momenti dei cinque ragazzi.
 

                               Questa è la foto che trova Julie nella scatola di ferro. 



Hi!
non so come diamine mi sia uscita questa one-shot, è la prima che scrivo e non mi sento per niente soddisfatta però ho promesso ad un'amica che l'avrei postata quindi eccola qui.
E' stata davvero dura scriverla, lo scioglimento della band, la malattia di Louis.. Gesù! 
Ahahahahahahahahahah vabbè, come sempre mi farebbe piacere sapere cosa ne pensate.
Un bacio :)
  
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