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Autore: SkyIsBlueck    20/05/2012    1 recensioni
Sì mamma, grazie del tregalo. Non crederai davvero che terrò un diario per il puro gusto di fartici ficcare il naso. Bell'idea, non ha nemmeno il lucchetto! Ciao diario, non ti userò mai.
Tutti gli avvenimenti descritti in questa storia sono assolutamente inventati.
PRIMA classificata e unica partecipante, ma sorvoliamo al contest "Diary" di Noemix
Genere: Generale, Introspettivo, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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A che serve scrivere un diario, se tanto tua madre lo leggerà?

09 10 11 10 ...che giorno è oggi? /03 (questa la so!)/'12 (anche questa!)

ore... non ti aspetterai davvero che vada a guardare l'orologio?

Sì mamma, grazie del regalo.

Non crederai davvero che terrò un diario per il puro gusto di fartici ficcare il naso. Bell'idea , non ha nemmeno il lucchetto!

Ciao diario, non ti userò mai.



12/03/'12 ora della coerenza.

Meno otto minuti ai diciassette anni, evviva!

Per regalo voglio: Francesco, la pace nel mondo, qualche chilo in meno, Francesco, il debello debellazione debellamento di tutte le malattie (e un vocabolario di italiano, già che siamo!), la Luna, Francesco... e basta, mi accontento.

È demotivante sapere che sarebbe più facile sconfiggere le malattie, almeno la maggior parte di esse, che avere Francesco...



13/03/'12 ore 23:50

Uh, quasi ventiquattro ore dall'ultima volta che ho scritto!

Sto usando il diario, mamma, sei contenta? Non ho dato alle fiamme il tuo regalo!

Seriamente, non riesco a fare a meno di pensare che prima o poi leggerai tutto quello che sto scrivendo... mamma, tua figlia è paranoica.

Comunque è stata una giornatina noiosa, in classe non sapeva nessuno che fosse il mio compleanno, se ne sono accorti solo alla quinta ora perché Andrea è entrato su Facebook dal cellulare.

Mi hanno fatto gli auguri tutti in coro, e Francesco non ha nemmeno alzato la testa dall'interessantissimo quanto utilizzatissimo libro di religione. Grazie ciccio, ci speravo.

Non aspettarti che ti venga ancora dietro dopo quest'affronto!

...Ma chi prendo in giro?

Comunque, stavo dicendo, è stato un compleanno davvero noioso, ho passato quasi tutto il pomeriggio con la testa sul libro di fisica e il resto del giorno ad aggiornare la pagina di Facebook per rispondere agli auguri (a proposito, almeno lì me li ha fatti, ha scritto “Auguriiii”, ed io ovviamente ho fatto lo stamp della pagina, perché non permetterò finiscano nascosti da tutti gli altri post!)

P.s. Ho messo gli auguri di Francesco come sfondo del desktop, sono ufficialmente patetica.



1/04/'12 mi pare fosse pomeriggio.

Pensavo di aver perso il diario!

Pesce d'aprile! *inserire risate prego* semplicemente non mi andava di scrivere.

E, a pensarci bene, ancora non ne ho voglia, quindi ciao mamma (♪ ♫ guarda come mi diverto, tieonananaeo ♪ ♫), scusa se ti lascio senza aggiornamenti.

Che figlia cattiva...



18/04/'12 a metà strada tra il pranzo e la cena se diamo retta al mio stomaco.

Diario mio, non ho mai voglia di scriverti...

Domani parto per la gita di tre giorni a Torino e... non ho messo l'orario, aspetta. Ma l'orologio è di là... non l'ho messo neanche l'ultima volta che ho scritto, mannaggia. Lo metto adesso. Ok fatto.

Dicevo, domani parto per Torino, non ci sono mai stata ma ho il presentimento che sarà una città abbastanza grigia. Non so, ho un mezzo pregiudizio per il nord.

Spero di sbagliarmi... chissà com'è Francesco appena sveglio. Scommetto che è bellissimo, d'altronde è sempre bellissimo!

Oddio, ma non ho ancora fatto la valigia!



18/04/'12 svariate ore dopo. Ho anche cenato nel frattempo.

Valigia fatta, se andassimo in aereo invece che in autobus mi lascerebbero a terra, peserà almeno venti chili!

Punterò la sveglia per le quattro (le quattro esistono anche di mattina, già... si scopre una cosa nuova ogni giorno!), la partenza è alle sei e sto seriamente pensando di fare nottata, tanto il viaggio in autobus sarà interminabile...



21/04/'12 ore 22:15

Otto ore di autobus, e non aggiungo altro.

Sono distrutta a dir poco, è Torino è davvero grigia, ma alla fine è stata una bella gita.

Riallacciandomi all'ultima cosa che ho scritto: sì, Francesco è bellissimo anche appena sveglio. In realtà avevamo tutti le stesse facce delle mattine scolastiche, magari un po' più assonnati, perché avremo dormito dieci ore in tre giorni, viaggi in autobus compresi...

La visita alla Reggia di Venaria mi è piaciuta tantissimo, devo assolutamente portarci papà! È incastonata in un piccolo borgo del quale ora mi sfugge il nome, ma sembra un paesino fatto su misura per i visitatori, non ho mai visto tanti negozi di souvenirs e pizzerie in una sola via.

Dettaglio meraviglioso della gita: durante il viaggio di andata sono miracolosamente riuscita a sedermi vicino Francesco.

Ora, non ricordo se ho mai scritto di lui dettagliatamente (no, non ho intenzione di sfogliare le pagine a ritroso) , ma se non l'ho fatto approfitto di queste righe per affermare come la sua personalità cammini su quella sottilissima linea tra il solitario e l'asociale.

Per sua stessa ammissione preferisce cento volte starsene per conto suo con l'iPod piuttosto che ad una festa, e gradisce chi sa rispettare i silenzi.

Praticamente il mio contrario quando sono colta da logorroismo logorroide logorrea (che brutta parola!), ma ammetto di avere anch'io i miei momenti di “silenzio stampa”.

Ho preso quindi la palla al balzo per starmene vicino a lui un paio d'ore a leggere “Tre volte all'alba”, di Baricco; ad un certo punto mi sono addormentata e (giuro di non averlo fatto pianificato!) mi è crollata la testa verso di lui, ma visto che eravamo rincantucciati ai due angoli opposti dei rispettivi sedili sono riuscita a malapena a sfiorargli la spalla con i capelli che cavolo, un'occasione sprecata!. Quando siamo dovuti scendere all'autogrill mi ha scosso appena per svegliarmi e... che resti tra me e te diariuccio inutile (e quindi tra me, te e mamma) ma vedere il suo viso come prima cosa appena sveglia è stata la cosa più bella che mi sia mai capitata!



25/04/'12 ore 09:53

*Tanti auguri bis-nonna Rosa! - devo ricordarmi di portarle un fiore*

Oggi inizia la festa di San Giovenale, il Patrono, quindi per una ventina di giorni in paese ci saranno bandiere, arredi medievali e (la sera) un sacco di persone ubriache.

e ovviamente la prima settimana di Maggio niente scuola! Adoro questa festa!

P.S. Mamma, è finito il pane per i tramezzini!



25/04/'12 ore 14:22

Ha chiamato Michela per chiedermi di uscire dopo cena, come se non sapesse che non mi fanno stare fuori la sera se il giorno successivo c'è scuola... Spesso non la sopporto proprio!

E dovrò stare chiusa in casa anche oggi pomeriggio perché visto che per domani non ho compiti mi conviene avvantaggiarmi e studiare storia, tutte le pagine in un pomeriggio non riuscirei a memorizzarle...



26/04/'12 ore 15:00

Vai a quel paese mamma, hai comprato il pane per i tramezzini!

Ammettilo che leggi il mio diario, non lo compri mai di tua spontanea volontà perché lo consideri uno spreco di soldi, e non ti ho ancora detto che è finito!

Che cavolo... almeno potresti cercare di non farti scoprire, dai!



28/04/'12 (Finalmente sabato!) ore 14:00

Due minuti per appuntarmi una cosa e poi devo correre a prendere l'autobus... Domani cena di classe all'Osteria del Pozzo, ci si vede in piazza alle sette e mezza! *ricorda!*

Spero che Francesco venga... Oggi era più bello del solito. È sempre più bello del solito.



30/04/'12 ore 00:50

Dio mio, che serata orribile... Ancora mi fa male il braccio, si sta formando addirittura un livido! (tranquilla mamma, è più o meno tutto risolto).

Stasera avevo la cena di classe, era andato tutto bene; Francesco era (di nuovo) più bello del solito, l'Oca non aveva allungato troppo le zampe su di lui e avevo convinto Sibilla a non disertare... Una serata tranquilla insomma.

Dopo cena ci siamo un po' divisi in gruppi, visto che siamo la classe più unita del mondo, ed ero riuscita a rimanere nei paraggi di Fra, soprattutto grazie alla complicità di Alessandro (quanto gli voglio bene quando mi aiuta!).

Ad un certo punto, non ho ancora capito bene come, eravamo rimasti io, Ale e Fra da soli seduti ad uno dei tavolini nel parco, quando mi squilla il telefono.

Era Red che mi diceva di raggiungerlo un attimo, perché doveva dirmi una cosa importante.

Già dal tono avevo capito che aveva bevuto un bel po', e molto egoisticamente non volevo allontanarmi dal tavolino, perché poi non avrei avuto un motivo valido per tornarci o comunque si sarebbe capito che era solo una scusa per stare intorno a Francesco.

Alla fine ho deciso di andare da lui, magari non si sentiva bene, quindi ho lasciato Ale e Fra (molto a malincuore, ammetto!) e mi sono incamminata verso Vicolo Gattamelata, che non era nemmeno tanto distante.

La prima cosa che ho visto appena arrivata è stata la quantità di bicchieri di plastica a terra, gli stessi bicchieri che danno agli stand della festa colmi di vino scadente al prezzo di un euro l'uno.

Red era seduto sul gradino d'ingresso di una delle case che si affacciano sulla stradina, la testa tra le mani.

Ero indecisa se arrabbiarmi o impensierirmi, ricordando i problemi al fegati che ha avuto di recente e che sicuramente non erano stati sanati da tutto quell'alcool.

Mi sono avvicinata, ho provato a parlargli, ma sembrava non riconoscermi, tanto era ubriaco, allora mi sono spazientita.

Gli ho parlato con un tono molto duro, lo ammetto, ma innanzitutto mi aveva promesso che si sarebbe regolato con gli alcolici e, seconda cosa, non sopporto chi mette a rischio la propria salute per una stupidaggine come il bere.

Insomma ero lì che lo sgridavo, quando improvvisamente si è alzato in piedi guardandomi arrabbiato e cominciando a ribattere che non sono sua madre e non posso fargli la morale.

A quel punto non ci ho visto più (mamma, tu sai che ho un caratteraccio e mi irrito molto facilmente) ed ho alzato la voce, insistendo sul fatto che comunque se lo trattavo da bambino era colpa della sua incoscienza, e che non mi sarei permessa di sgridarlo se si fosse comportato un po' più da adulto... Non l'avessi mai fatto!

Mi ha afferrata per il braccio destro, stringendolo con forza (ecco il perché del livido, mamma, ma stai tranquilla ti dico) e continuando a urlarmi che dovevo farmi i fatti miei, ed io ero pressoché terrorizzata, non avevo mai litigato con Red prima e comunque non è un tipo manesco, quindi non sapevo davvero come comportarmi!

Ho provato a parlargli, a scusarmi e a liberarmi, ma era davvero fuori di sé e continuava a stringermi il polso!

Ho tentato anche di invocare aiuto, ma avevo talmente paura di peggiorare la situazione che non osavo alzare troppo la voce... grazie al Cielo all'improvviso sono spuntati Alessandro e Francesco dall'imbocco del vicolo (ho saputo in seguito che stavano passando casualmente lì davanti per andare in piazza e che sono stati convinti ad “immischiarsi” dalla mia voce concitata) e gli hanno intimato di lasciarmi andare.

Per fortuna Red mi ha lasciato il braccio e se n'è andato, Alessandro e Francesco invece mi hanno chiesto come stavo e se avessi bisogno di qualcosa (a onor del vero Ale ha detto: «Vuoi che lo insegua e lo prenda a pugni?»).

In quel momento avevo una gran voglia di piangere, o prendere io stessa a pugni qualcuno, ma mi sono limitata a sedermi sul gradino dove avevo trovato Red qualche minuto prima, reggendomi il polso dolorante e cercando di calmarmi un po'.

Sono stati molto gentili a lasciarmi silenziosamente il tempo di riprendermi un attimo, prima di proporre di andare via da quel vicolo poco illuminato.

Quando siamo arrivati nella via principale abbiano notato due agenti in divisa, e Alessandro mi ha chiesto se volessi sporgere denuncia.

Ammetto di averci pensato per un attimo ma ho preferito non farlo, perché Red non era in sé in quel momento e perché quando ha visto che arrivava gente mi ha lasciata subito, senza opporre resistenza, minacciarmi o che so io.

Io... Non so cosa farò domani. Tutto il casino non è durato più di dieci minuti, ma ho avuto davvero paura ad un certo punto, e non ho la più vaga idea di come comportarmi con Red da domani. Fingere che non sia successo nulla? Chiudere ogni rapporto? Aspettare che faccia lui il primo passo e regolarmi di conseguenza? Sì, credo che farò così.

Oppure non lo so, sono così confusa... Continuo a chiedermi con terrore cosa sarebbe successo se non fossero arrivati Ale e Fra, una parte di me si fida di Red e dice che mi avrebbe comunque lasciata andare, l'altra... l'altra non voglio nemmeno starla a sentire, sarebbe potuta succedere qualunque cosa, lo so, ma non è successa, va bene? Basta per favore, voglio solo spegnermi il cervello e andare a dormire...



30/04/'12 ore 11:32

Mamma ha visto il livido sul polso.

Escludo abbia letto già quello che ho scritto stanotte, perché sembrava sinceramente stupita di vederlo. Ho mentito, dicendo che avevo solo urtato violentemente uno spigolo mentre ballavo in camera, ma nonostante non sarebbe stata la prima volta non mi è parsa molto convinta.

Scusa mamma, non ho tempo di pensare a balle migliori.



01/05/'12 ore 12:00

Finalmente maggio, il mio mese preferito!

Non ho sentito Red e non ho intenzione di cercarlo, il polso è ancora ben violetto.

Mamma ha detto a papà del livido, entrambi mi hanno interrogata, ma ho confermato la versione dello spigolo, nonostante l'insistenza di entrambi.

Nota positiva in mezzo a tanto grigiore: ieri sera ho chattato con Fra. Oddio, non è che ci siamo raccontati “Guerra e Pace”, mi ha giusto chiesto come stavo e se avevo bisogno di qualcosa ed è finita lì, ma conoscendolo non mi aspettavo molto di più, anzi sono stata piacevolmente sorpresa.

Con Ale invece ho parlato quasi un'ora, cercava di convincermi a denunciare Red e ogni volta che provavo a dire: «Non ce n'è bisogno, nessuno si è fatto male!» lui insisteva rispondendo: «Ti sei fatta male tu!».

Sotto la scorza da duro è molto dolce, quando vuole... credo fosse la prima chattata in tre anni che non è cominciata con una mia domanda su Francesco [non te l'ho detto mamy? Loro due sono amiconi dai tempi dell'asilo (per quanto un tipo solitario come Francesco possa avere amici...) e Ale mi passa tutte le informazioni sottobanco su Fra. Tua figlia è un po' una stalker, già].



03/05/'12 ore 17:04

Stamattina mi ha chiamata Red, ha chiesto di vederci per parlare.

Ci siamo incontrati in piazza e abbiamo parlato a lungo, si è scusato un sacco di volte (mi ha anche regalato un mazzo di fiori, ho detto a mamma che l'ha fatto per aver perso una scommessa) e quando ha visto il livido (che adesso tende al giallino, si vede ancora ma sparirà presto) sul polso ci è rimasto davvero male, glie l'ho letto in faccia.

Mi ha spiegato che è un periodo difficile per lui, che ha molta rabbia dentro per colpa delle seconde nozze di suo padre e che probabilmente si dovrà trasferire in una nuova casa, visto che la loro è piccola per cinque persone.

Eh già, cinque, perché Caterina è incinta.

Red ha detto che quando ha appreso la notizia di un fratellastro in arrivo stava per svenire, e lo capisco... insomma, non puoi passare venti anni da figlio unico e trovarti all'improvviso con due fratelli acquisiti e un esserino in arrivo!

Ho cercato di essere comprensiva, di tranquillizzarlo e di fargli capire che non ce l'ho con lui, d'altronde non l'ha mica fatto di proposito!

Credo di essere riuscita a convincerlo abbastanza, anche se quando sono salita sull'autobus per tornare a casa aveva uno sguardo molto dispiaciuto.



05/05/'12 ora della fine.

Ecco fatto.

Mamma ha letto le pagine in cui racconto dell'aggressione di Red, era stravolta, arrabbiata... Dio mio, non l'avevo mai vista così! Voleva chiamare la polizia e denunciare Red, mi ha proibito di vederlo e ha gettato i fiori nel tritarifiuti.

Non sapevo come reagire, ho tentato di spiegarle bene la situazione, ma non ha voluto ascoltarmi ed ora sono terrorizzata da quello che potrebbe succedere a Red... ci tengo troppo a lui, è praticamente il mio migliore amico, e se l'ho perdonato io per essersi comportato un po' male da ubriaco, chi è lei per arrabbiarsi??

Mi ha urlato contro parole sulla fiducia e sul fatto che avrei dovuto dirglielo, adesso è chiusa in camera ed è al telefono con papà, che spero sia un po' più assennato...

Ma diamine, la gente viene aggredita tutti i giorni, i telegiornali non fanno altro che ripetere quanto si debba stare vicino alle vittime, confortarle ed aiutarle a sfogarsi, e lei cosa fa? Mi strilla contro e dice che ho tradito la sua fiducia mantenendo questo segreto!

Faccia quello che vuole, ma non ho intenzione di testimoniare contro Red, dirò che ho inventato tutto, che era la trama per una storia o qualcosa del genere.



05/05/'12 intorno alle dieci, ho scordato l'orologio in soggiorno

Papà è tornato prima dal lavoro, mi ha parlato con calma senza mamma e gli ho spiegato bene la situazione, ha detto che la convincerà a non sporgere denuncia, soprattutto perché se non ho intenzione di testimoniare sarebbe abbastanza inutile.

Però ha aggiunto che preferirebbe non uscissi più la sera, visto che il ragazzo che solitamente mi accompagna a casa per “proteggermi dai brutti incontri” si è rivelato lui stesso un brutto incontro; è finita che ho dovuto discutere anche con lui, ripetere mille volte di come fosse solo un episodio casuale e accordare un incontro tra lui e Red.

Speriamo bene...



06/05/'12 23:17

Ieri notte alla fine mamma è venuta a scusarsi, ha detto che è andata fuori di testa all'idea che qualcuno possa toccarmi, ma la tratto ancora freddamente.

Lo so che ha reagito come ogni madre avrebbe fatto, ma non mi è stata a sentire, ha tratto decisioni che non la riguardavano e mi ha dato addosso quando, per quanto ne sapeva, potevo anche essere traumatizzata dall'aggressione.

Credo che mi concederò ancora un paio di giorni per covare rancore e poi deciderò quando tornare a sorriderle, per ora sono troppo arrabbiata.

Nel pomeriggio invece Red e papà hanno parlato. Non so cosa si siano detti, perché erano in soggiorno con la porta chiusa, e mi è stato impedito categoricamente di avvicinarmi, ma quando sono usciti Red aveva gli occhi rossi e gonfi, era evidente che aveva pianto (è molto emotivo), mentre papà mi ha tranquillamente permesso di uscire anche la sera, ma solo quando la festa sarà finita e quell'orribile vino-che-sa-di-aceto sarà sparito dalla circolazione fino a prossimo anno.

Ho deciso che non mi importa della loro conversazione, sono semplicemente felice che questa storia terribile sia finalmente conclusa.






Spazio autrice:

Questa storia è risultata essere l'ultima partecipante al contest “Diary” di Noemix, e quindi anche la vincitrice.

Vorrei poter dire che gli altri partecipanti si sono ritirati perché sapevano di non aver speranza contro di me, ma purtroppo non credo sia la motivazione giusta...

Qui di seguito ho riportato il giudizio di Noemix.



Diary- Risultati

Prima e unica partecipante: __Flipper__
-Correttezza grammaticale, ortografica e morfo-sintattica: 8 /10
-Stile narrativo: 9,5/10
-Caratterizzazione dei personaggi:8,5 /10
-Trama e sviluppo della storia:8 /10
-Originalità: 8,5/10
-Attinenza al bando: 9,5/10
-Gradimento personale: 4,5/5

Per un totale 56,5 di punti.

Ecco qua il tuo giudizio tanto atteso! “Diary” è una storia che merita pienamente questo risultato: è esattamente la storia che speravo di trovare in questa posizione e sono contenta che il punteggio abbia confermato la mia idea. Questo racconto non si può definire perfetto, aggettivo quasi impossibile da usare, ma è sicuramente un’ottima prova d’autore. Allora, ti spiego il mio giudizio: nella correttezza morfo- sintattica ti ho dato 8. Sì, in effetti non c’erano molti errori, ma stai attenta ai tempi verbali. So che è difficile la costruzione sintattica italiana, soprattutto con discorsi complicati quali hai fatto ^^ Passiamo ora allo stile: bellissimo! Veramente coinvolgente, ho letto tutto d’un fiato, complimenti! Tutto ciò che hai scritto nel testo è interessante, divertente, particolareggiato e hai usato un linguaggio proprio di una ragazza probabilmente della tua età! Hai dato importanza hai periodi, li hai spezzati e hai fatto bene, aggiungerei! Riguardo alla trama e allo sviluppo devo rinnovarti i miei complimenti. Bellissimo! La storia è originale. Ti chiederei il motivo per il quale ti sei interrotta così bruscamente!? Ero molto interessata e poi la storia è stata abbandonata sul punto più bello. A mio parere, avresti potuto svilupparla di più. Hai descritto una ragazza e i suoi problemi adolescenziale e l’idea della mamma che legge il diario è stata divertente, davvero! In ogni caso è un buon lavoro e mi è piaciuto. ^^ Bene, direi che ho concluso l’analisi. Continua a partecipare ai contest, anche i miei se ti va: sei veramente molto brava. Vorrei aggiungere che non ho mai dato un giudizio così alto, quindi…! A presto, un bacio!

   
 
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