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Autore: Scarlett_92    21/05/2012    3 recensioni
“ Mentre i mali uscirono e presero il loro posto in mezzo agli umani, la Speranza non lo fece, aggrappandosi al fondo del Sacro Scrigno di Pandora; per millenni rimarrà lì, e nessuno potrà mai impadronirsene. Tuttavia, un giorno un essere divino rinuncerà alla sua immortalità per amore di un mortale, e, quando alla loro porta verrà appeso un fiocco rosa, il vaso si aprirà un’ultima volta, lasciando che la sua unica ospite raggiunga la sua Custode.
La dinastia degli immortali sparirà poco dopo il lieto evento, ma il dono della Speranza non morrà, chiuso al sicuro nell’ultima degli esseri Potenti, destinata a portare la salvezza: la mezza dea. ”
Genere: Mistero, Romantico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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CAPITOLO 1.
 
Il liceo ormai era agli inizi, e gli alieni erano pronti (?) per condurre le loro vite come esseri umani.
Per Ryan e Kyle fu davvero difficile inserire i tre nuovi alleati nella civiltà, tra documenti, dati di nascita e altro, ma ci riuscirono ugualmente.
Era una fresca mattina di Settembre; Pai era al caffè, in quanto ormai troppo grande per il liceo, mentre Tart era alle medie con Paddy. Quanto a Ghish, lui si era iscritto  al terzo anno di Liceo assieme a Lory, Strawberry e Mark, e con loro si trovava davanti all’ingresso. Non passava esattamente inosservato in quella divisa blu scuro, che gli stava a pennello.
<< Mi raccomando, Ghish, cerca di… >> << Sì, ho capito, hai passato un mese intero a dirmelo, quattrocchi! Niente svolazzamenti, niente teletrasporto, niente armi, niente risse, niente “ cose da alieni “, usa gentilezza, educazione, rispetto, calma. Ah, e niente omicidi, questa me la sono aggiunta da solo. >> disse, ridacchiando. Lory gli sorrise soddisfatta << Ottimo, ora entriamo, o arriveremo tardi alle lezioni. >>
Il giovane neo-umano aveva imparato a memoria le raccomandazioni della ragazza, il problema era nel metterle in pratica.
Nel corridoio principale al primo piano, Ghish, camminando immerso nei suoi pensieri, andò a sbattere contro qualcuno fermo in un angolo a chiacchierare, urtando con la spalla .
A giudicare dalla voce delicata che disse << Ahi! >> mentre cadeva a terra, era una ragazza. A Ghish, però, poco importava.
<< Maledizione! Tu guarda che imbranata! Vuoi stare attenta a dove diavolo metti i piedi? >> disse, massaggiandosi la parte colpita.
<< Vedo che hai capito proprio tutto Ghish! >> lo ammonì Lory. Strawberry si portò una mano alla fronte e sospirò in segno di rassegnazione. Mark stava semplicemente a guardare.
<< Dovresti farlo tu, razza di idiota. >> disse la ragazza sconosciuta, alzandosi.
Questa volta anche Ghish si accorse di quella voce cristallina; tuttavia, ciò non distolse il giovane da lanciare un’occhiataccia alla padrona di quelle corde vocali per dirgliene di tutti i colori.
Accadde tutto in un attimo.
Non appena spostò lo sguardo, incrociò un viso talmente perfetto che, non fosse stato per l’atteggiamento da vero maschiaccio, avrebbe creduto appartenesse ad un angelo.
Quella che aveva di fronte era la più meravigliosa e perfetta fusione tra fuoco e ghiaccio, tutto di lei sembrava un gioco di contrasti: quello tra i capelli ruggine lunghi e fluenti e gli occhi chiari e freddi, quello tra l’aspetto delicato e affusolato di una bambola di porcellana e il temperamento forte e determinato …
Mai avrebbe pensato che due elementi tanto diversi potessero coesistere e combinarsi in maniera tanto impeccabile.
Per un attimo dimenticò addirittura del perché si fosse tanto innervosito.
Poi si riprese, tornando in sé. Si voltò un attimo verso Lory, che lo fissava in cagnesco. Assurdo quanto le riuscisse bene, visto che di solito era così calma e gentile.
“ Capito l’antifona. “ si disse. Sapeva che, per quieto vivere, avrebbe dovuto lasciar perdere e chiederle scusa. Odiava dover frenare la sua personalità, ma avrebbe dovuto farci l’abitudine. In fondo, sapeva di essere in torto, ma odiava l’idea di scusarsi, figuriamoci se sotto comando. Maledetto orgoglio.
Perciò si voltò di nuovo verso la ragazza sconosciuta e, guardandola in cagnesco, disse << Ti chiedo scusa. >>
Alla ragazza scappò un ghigno << Sei molto credibile quando cerchi di comporre frasi non offensive, credimi! Non sforzarti, ti perdono lo stesso! >> disse con sarcasmo. Poi, senza aspettare risposte, se ne andò.
Senza parole. Quella ragazzina era riuscita a offenderlo, innervosirlo, affascinarlo e irritarlo a morte nel giro di pochi minuti. Ma che razza di creatura era?
<< Però… che carattere! >> disse Lory, e Strawberry annuì.
Ghish, per tutta risposta, lanciò loro un’occhiataccia e si mise a borbottare << Certo… che carattere! Un maschiaccio in piena regola! Voi umane siete tutte strane! >>
Richiamati dal loro professore, che oramai stava per dare inizio alla lezione, interruppero la conversazione e si avviarono in classe.
 
Per il povero neo-umano quella nuova vita non era certo semplice. La scuola non gli stava per nulla a genio. Ma doveva farsela piacere. Che lo volesse o no, quella ormai era la sua nuova vita, la vita che avrebbe sempre dovuto avere dopotutto.
Non aveva avuto liti con Pai riguardo l’accaduto, tuttavia non riusciva a rivolgergli la parola se non per l’essenziale. Era… deluso, ecco tutto.
 
Se avesse saputo prima di essere umano, non avrebbe combattuto, tre anni fa. E, forse, il destino gli avrebbe fatto incontrare Strawberry in circostanze differenti…
Ma non aveva più alcuna importanza. I sentimenti che provava per quella ragazza nel corso dei tre anni passati in pace si erano pian piano affievoliti per poi scomparire. Certo, rivederla tutti i giorni gli faceva un certo effetto, ma non sentiva più quell’attaccamento morboso nei suoi confronti, quel desiderio di averla tutta per sé o di ucciderla in caso contrario. Starle accanto ormai non gli procurava più le stesse emozioni.
Che scherzi strani gioca il cuore a volte…
 
Mentre si perdeva nei suoi pensieri, sentì chiacchierare due ragazze davanti a lui.
<< Hai sentito di quella nuova? >> << Chi? >> << Quella ragazza con i capelli sul rossiccio, viene dall’America se non sbaglio. >>
L’attenzione del ragazzo, a quelle parole, gravitò immediatamente sulla loro conversazione. Forse aveva capito di chi si stava parlando.
<< Americana? Ma ha un accento perfetto quando parla la nostra lingua! >> << Lo so! Ho sentito che è nata qui ma per esigenze di lavoro la sua famiglia si è trasferita in California quando era piccola. >> << Capisco… Beh, mi fa un’invidia! E’ davvero molto bella! Chissà se ha qualche fratello carino e single! >> ridacchiarono, << A proposito, hai capito com’è che si chiama? >> ci fu un attimo di pausa, poi l’altra le rispose << Se ho capito bene, il suo nome è Noel. >>
Noel. Mai sentito, la me si addiceva: bello e insolito.
Fortunatamente, la lezione finì in fretta, e Ghish potè finalmente scappare nella sua nuova casa.
Noel. Non avrebbe scordato quel nome.
 
 
Nel pomeriggio, gli toccò, come da un mese a quella parte, andare a lavorare al locale delle Mew Mew.
La cosa che lo infastidiva di più era l’essere costretto a fare cose che non gli andavano a genio, e da quando era diventato umano succedeva fin troppo spesso. Inoltre, lavorare al fianco di quel tizio, Mark, lo infastidiva forse più di tutto. E non era per la questione di Strawberry, ormai era acqua passata, tuttavia non riusciva a farne a meno: la sua smielatezza a suo parere costruita lo infastidiva, e la cosa peggiorava quando il moro tentava un approccio amichevole nei suoi confronti.
“ Anche i muri sanno che non ti sto a genio, piantala di fare l’ipocrita “ pensava.
A un paio d’ore dall’apertura, con sua grande sorpresa, varcò la soglia la famosa ragazza dai capelli ruggine della quale, forse, conosceva il nome.
Non era sola: con lei c’erano una ragazza dai capelli corti e due ragazzi, sembravano molto uniti.
Lei, in mezzo a loro, rideva di gusto; diamine, era ancora più graziosa.
<< Ma guarda! >> esclamò Strawberry, rompendo un timpano al povero Ghish, << è la ragazza di stamattina! >> e si precipitò allegra al tavolo al quale si era accomodata, battendolo sul tempo.
 
 
 
Salve a tutti!
Rieccomi con il primo capitolo… Che ne pensate di questo “turbolento” incontro?
Spero che questo aggiornamento vi sia piaciuto!
Mi raccomando, fatevi sentire con commenti, critiche o consigli! Li trovo molto utili, soprattutto per capire se sto procedendo per il verso giusto!
Un bacio e a presto!
  
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