Mel era ancora chiusa in quella stanza erano 2 settimane che non usciva di li, passavo  a trovarla ogni tanto, ma era intrattabile non capivo perchè fosse così giù, si va bene si era lasciata con il suo ragazzo, ma questo non era la fine del mondo aveva solo 16 anni, c'era qualcosa che non sapevo.

*Toc Toc*

-Chi è?-

-Sono io Mel posso?-

si stava avvicinando alla porta sentivo le sue pantofole strusciare per terra.

-ciao, come stai?-

-come dovrei stare, male-

-Ma dai la vita è ancora lunga, c'è tempo.-

lei mi piaceva, ma non lo sapeva  e questo, non mi sembrava il momento adatto per dirglielo, volevo trovare il momento giusto per farlo, sarebbe dovuto essere speciale.

- devo farti vedere una cosa-

mi pose una busta, c'era la data di quando si era lasciata e il suo nome, Melody Senders 7/05/12. Ho aperto la busta, c'erano molti fogli con delle diciture a me incomprensibili, però in una di quelle schede in alto lessi " test di gravidanza positivo", cazzo, no Mel, la mia  Mel, e così quel bastardo l'aveva lasciata per quello, ora capivo perchè stava così male.

-hai visto, diventerò mamma, non sono pronta a questo! non si è mai pronte lo so ma a 16  anni è un inferno, solo che  io non voglio rinunciare a quella creatura, sopporterò!-

-non so proprio cosa dire, sono allibito, per te ci sarò sempre, ma ti prego pensaci-

-Grazie, ti voglio bene-

si era liberata di quel peso forse non l'aveva ancora detto a nessuno oltre che al suo ragazzo, ma era troppo sensibile e continuava a piangere, l'abbracciai, la strinsi forte e le dissi che le volevo bene anche io.

Dopo averne parlato anche con sua mamma, che non avendo altra scelta vedendo la figlia così decisa a tenere la creatura, si preparava a diventare nonna. la situazione stava migliorando. un giorno, mi chiamò all'alba, mi chiese se la potevo accompagnare al cimitero,  come potevo dirle di no, aveva raccolto una rosa bianca, profumava e le goccie di rugiada la facevano brillare legata al gambo c'era una lettera, non le chiesi di farmela leggere ma  me la porse di sua volontà.

 

"                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                          26 /07/12                   

Ciao papà,              

 la tua bambina qua sta diventando grande, pensa sta per diventare mamma tra meno di 7 mesi,  all'inizio ero molto spaventata all'idea, ma poi con il tempo sono sempre più convinta di voler tenere quel piccolo testoro, domani andrò a fare l'ecografia si saprà così se è una lei o un lui, sono emozionata, la o lo vedrò per la prima volta, se tu fossi stato qua me ne avresti dette di tutti i colori, ma poi ti sarebbe passata e mi avresti perdonato. per i miei figli speravo una vita un po' più normale rispetto alla mia, con un padre accanto, ma credo che non sarà lo stesso, tu te ne sei andato senza volerlo, mentre per lei di sua spontanea volontà, spero che da qua a gennaio cambi qualcosa.

Ti voglio bene, Melody. "

-che ne pensi?-

- E' bellissima, sei sicura di averla scritta tu, non immaginavo che tu potessi esprimere certe cose-

-grazie, mi ritieni un insensibile-
 

-no, non mi permetterei mai, solo che  hai scritto delle cose importanti che da te non avrei mai sentito pronunciare , sei molto dolce-
 

-allora me lo  merito un bel gelato fresco fresco, ahaha penso solo a mangiare, ma daltronde devo sfamare due persone, lascio la rosa e andiamo-

- ahahah non dare la colpa a lui o a lei perchè avevi sempre fame anche prima dai andiamo-

Mi trovavo molto bene con lei era la persona giusta solo che non ero ancora riuscito a dirle quel che provavo per lei, prima o poi ci sarei riuscito.

mancava una settima al giorno previsto per la nascita della bambina, si era una bambina, proprio quello che desiderava Mel.

erano passati quei sette mesi e le ero sempre stato accanto, il suo ragazzo, non si era fatto rivedere, ma lei era rimasta in contatto con la madre  di lui, che non vedeva l'ora di diventare nonnna e si emozionava spesso all'idea di tenerla tra le sue braccia.

Quell'estate era passata in fretta, e in fretta cresceva anche la pancia di Mel che aveva dovuto rifare il guardaroba, insomma la sua taglia 40 era andata a farsi benedire.

In quei mesi di scuola prima delle vacanze di natale, ero rimasto ad abitare a casa sua, a sua madre le faceva piacere  e io non dovevo prendere il treno ogni mattina per andare a scuola. per le vacanze di natale mi fece un regalo, il più bello che potessi ricevere,  un orologio, non un orologio qualsiasi ma un rolex, si la sua famiglia era benestante e queste cose per loro erano piccolezze, io invece pensai bene di comprarle un profumo era dolce, non sono mai riuscito a pronunciare il nome e tanto meno a scriverlo ma a lei piacque, il resto della famiglia e gli amici tutte cose per la bambina, una marea di cose rosa che lei cambiava tutte e prendeva celesti, il rosa proprio non le piaceva.

L'ultimo dell'anno sua madre ci ha regalato una viaggio, visto che lei sapeva che a me piaceva sua figlia, l'aveva organizzato nella città dell'amore Parigi, sperando che io combinassi qualcosa, ma non accadde perchè tutte quelle nausee preparto ci hanno costrettoa fare ritorno a casa e adesso eccomi qua come uno scemo aspettando la nascita della bambina e ancora quel momento giusto per dirle quanto la amo.