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Autore: sheneedsniall    21/05/2012    1 recensioni
Perché non lo vedeva? Perché non vedeva che ero innamorato di lei da sempre?
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Why you don’t see it?



Quel noioso pomeriggio ero sdraiato sul letto.
Osservavo le foto mie e di Juls appese al muro. Andavano da quelle di quando avevamo 13 anni, a quelle più recenti, dei suoi e dei miei 18 anni.
Pensavo. Perché non lo vedeva? Perché non vedeva che ero innamorato di lei da sempre?
Erano più di 3 anni che avevo questo segreto, e lei non aveva mai sospettato niente. Molte volte sono stato sul punto di confessarle tutto, ma poi ogni volta c’era qualcosa che mi bloccava.
Avevo paura di rovinare la nostra amicizia, visto che oramai eravamo migliori amici. Non volevo perderla anche come amica insomma!
Dovevo farlo, dovevo dirglielo. Ora o mai più, pensavo.
Mi alzai di scatto dal letto e presi il cellulare, per chiamarla e chiederle di venire qui. Di certo non le avrei confessato tutto l’amore che provavo per lei attraverso uno stupido messaggio.
Stavo per digitare il suo numero, che ormai ovviamente conoscevo a memoria, quando mi arrivò un messaggio:

“Lou, devo parlarti! Tra un quarto d’ora da te?
-Juls x”

“Perfetto, devo parlarti anche io. A dopo!
- Lou xx”


Bene, tra un quarto d’ora le avrei confessato tutto. Chissà però lei cos’aveva da dirmi..scossi la testa per evitare che qualsiasi ‘cattivo pensiero’ balenasse nella mia mente.
Decisi di scendere di sotto mentre l’aspettavo, e dopo poco suonarono al campanello.
- Louuu! – urlò Juls saltandomi addosso appena aprii la porta. Io la strinsi in un caldo abbraccio, immergendomi nel profumo dei suoi capelli finchè non ci staccammo.
- Che dovevi dirmi? – dicemmo contemporaneamente, prima di scoppiare a ridere.
- Dai, parla prima tu! – sorrisi io.
- Be, si ecco, insomma..mi sono fidanzata! – disse tutta sorridente. Purtroppo io non potevo essere felice quanto lei. Mi era appena crollato il mondo addosso, e il sorriso che era sul mio volto in pochissimi secondi scomparve.
- Che c’è? Non sei felice? – come potrei esserlo!?
- Oh..si, certo..sono contento per te. – cercai di sorridere il più possibile, anche se forzatamente.
- mh..e non sei curioso di sapere chi è? – si, giusto per sapere a chi spaccare la faccia! Annuii.
- Jake! – NO. Tutti ma Jake no. Voi non potete ovviamente sapere chi sia, perciò ve lo dirò. Jake è il solito bastardo puttaniere che prima si mette con una ragazza e poi, dopo averci scopato, la lasciava. Così, come fosse un oggetto. Non potevo permettere che facesse la stessa cosa con lei.
- Sai com’è fatto Jake, perché proprio con lui? – gli chiesi dopo essere rimasto qualche secondo immobile a fissare i suoi occhi castani.
- Non mi farà soffrire Lou, tranquillo. Me l’ha promesso. – si certo, come l’aveva promesso ad altre 3000 ragazze! “Come diamine fai ad essere così ceca cazzo? Non capisci che lui ti vuole sfruttare, come non hai mai capito che io ti amo!” quanto avrei voluto dirle quelle parole. Ma mi limitai a deviare il discorso chiedendole:
- Ti va di uscire? – lei annuii e uscimmo di casa per stare un po’ al parco.

Il giorno dopo a scuola girai per i corridoi in cerca di quel Jake, quando finalmente lo trovai.
- Tu. Cos’hai intenzione di fare? – dissi non appena fui vicino a lui.
- Riguardo cosa? – mi guardava con una faccia interrogativa, ma io sapevo che fingeva di non aver capito.
- Juls. – mi limitai a rispondere.
- Oooh, quella puttanella! – incominci male. – niente, me la porto a letto e poi chi s’è visto s’è visto! – disse sorridendo. Non ci vidi più dalla rabbia e lo presi per il colletto della maglia, alzandolo di qualche millimetro da terra.
- Lasciala stare, non permetterti di farla soffrire o te la vedrai con me. – lo minacciai. Lui di tutta risposta rise beffardo.
- Sei solo geloso perché non la puoi avere. Rassegnati, ora lei è mia. – per evitare di sganciargli un pugno in piena faccia lo mollai e girai i tacchi indirizzandomi velocemente verso la mia classe, visto che era anche suonata la campanella.

Passò qualche giorno e Jake non aveva ancora deciso di allontanarsi da Juls. Mi faceva male vederla con lui, e come se non bastasse ogni volta che lui si accorgeva che li guardavo la baciava, come per farmi capire ancora di più che non sarebbe mai stata mia.
Un giorno però mi stufai. La sera prima lei era andata ad una festa insieme a lui, avevo paura che le facesse qualcosa, perciò la mattina dopo verso le 7 mi svegliai di colpo e andai verso casa sua con l’intento di dirle tutto. E stavolta niente e nessuno mi avrebbe potuto fermare.
Bussai incessantemente alla porta, fino a quando la madre di Juls mi aprì.
- Ehy Louis, che ci fai qua? -
- Dov’è Juls? – chiesi sbrigativo.
- In camera sua perché? -
- Grazie! – corsi su per le scale e bussai alla sua porta. Ovviamente non ricevetti risposta ed entrai ugualmente.
- Buongiorno Lou. – disse lei dopo essersi accorta della mia presenza. Aveva pianto. Lo vedevo. Aveva gli occhi arrossati e tutto il trucco era gocciolato lungo le sue guance.
- Devo parlarti. E stavolta non voglio che mi interrompa. -
- Non possiamo parlare dopo? E’ presto e io ho sonno.. – disse girandosi dall’altra parte. Io mi avvicinai e mi sedetti ai piedi del letto. Lei forse capendo l’urgenza della cosa si alzò e si sedette di fianco a me.
- Allora, parla. -
- Ti amo. – dissi senza mezzi termini e giri di parole.
- Louis.. -
- No, lasciami finire. – la interruppi subito e continuai il mio discorso. – si, hai capito bene: ti amo! Ti ho sempre amata, ma tu non l’hai mai visto. Ho cercato di dirtelo molte volte, ma avevo paura che tu mi avresti rifiutato e ti avrei persa anche come amica. In realtà ce l’ho ancora questa paura, ma non riesco più a tenermelo dentro. Mi fa male vederti con quello la, mi ha fatto male vederti con tutti i ragazzi con cui sei stata. Avrei tanto voluto essere al loro posto, avrei tanto voluto presentarti ai miei amici dicendo “Hey ragazzi, lei è Juls la mia fidanzata!” ma non ho mai potuto farlo.. – feci una pausa e le presi le mani. Le lacrime scorrevano sul suo viso e una scese silenziosa sul mio. – non mi importa che tu ora stai con Jake, io ti voglio mia. Voglio baciarti quando ne ho voglia, tenerti per mano, dirti che ti amo ogni volta che voglio. – sorrise, e finalmente parlò.
- Louis, io e Jake non stiamo più insieme.. – disse sorridendo. Ebbi un colpo al cuore dalla felicità che provavo, ma poi pensai che magari lei ci stava male, e smisi di sorridere. – ieri sera voleva portarmi a letto, ma io mi sono opposta e lui mi ci ha portato con la forza. Ma prima che potesse fare qualunque cosa sono riuscita a liberarmi e sono scappata. Non lo voglio più vedere. – le asciugai con un dito le lacrime.
- C’è una cosa che però non sai.. – ricominciò dopo un po’. – forse tu sei più cieco di me! Non ti sei mai reso conto che provavo le stesse cose che provi tu.. – il mio cuore incominciò a battere sempre più velocemente. – tutti i ragazzi con cui sono stata..be, loro erano un modo per dimenticarmi di te. Ma è impossibile! Non ci sono mai riuscita, nemmeno con Jake. E’ inutile, il tuo sorriso mi farà sempre innamorare come la prima volta che l’ho visto 5 anni fa! – sorrisi a quelle parole. Mi amava. La amavo. Gliel’avevo detto. Ero felice.
Senza pensarci su due volte la baciai, e dopo qualche bacio finimmo nel letto. Per la prima volta insieme.

Ci svegliammo poi verso le 8 di sera, e decidemmo di vederci alle 9 per uscire. La andai a prendere a casa sua e dopo qualche minuto di attesa scese le scale, bella come sempre. Aveva indosso un vestito nero corto fino a metà coscia, i lunghi capelli scuri e lisci le ricadevano lungo la schiena, e aveva in mano una borsetta. Sorrideva, e di conseguenza sorrisi anche io.
- Come sei bella stasera. -
- Grazie, anche tu non scherzi! – non riuscivo a smettere di sorridere, e le schioccai un bacio sulle labbra.
- Mamma noi usciamo, al ritorno mi accompagna Lou! -
- Certo, divertitevi! – urlò lei dalla cucina. Uscimmo di casa, entrammo in macchina e partimmo verso il ristorante dove avremmo passato la serata.




Sono passati 2 anni da quella sera.
E’ il ricordo che mi è rimasto più impresso, dopo la dichiarazione che finalmente ero riuscito a farle.
Ora lei non c’è più. Mentre andavamo al ristorante un camion ci ha travolti, io mi sono salvato con qualche graffio e ferita, lei non ce l’ha fatta.
Ha sbattuto la testa durante l’impatto. E’ rimasta in coma per qualche settimana, poi è morta.
Andavo a trovarla ogni giorno in ospedale, le parlavo, le dicevo quanto mi mancava e quanto l’amavo. Ora invece la vado a trovare ogni giorno alla sua tomba.
Mi siedo li, e le parlo.
Le racconto la mia giornata, mi confido con lei e le dico tutti i miei pensieri. Vorrei tanto averla qui, ora che sapevo che mi amava. Perché non mi ero fatto coraggio prima? Adesso probabilmente non sarebbe andata a finire così.
Oramai vivo la mia vita nei ricordi della sua bellezza, guardando le nostre foto che sono ancora appese al muro della mia stanza.

L’ho amata, la amo, e l’amerò per sempre.



 

Weilààà bella gentee :D
Ecco un’altra one-shot! Spero almeno questa vi piaccia visto che l’altra l’ho cancellata talmente faceva pena LOL
Se vi è piaciuta, o anche se vi ha fatto schifo, potreste farmelo sapere facendo una piiccola recensione? *u*
Grazie per la cortese attenzione(?),
@_horanslaugh uu

  
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