Film > The Avengers
Segui la storia  |       
Autore: always_forgive    21/05/2012    2 recensioni
Un ombra nera le si parò davanti.
" Salve."
Era intimorita, spaventata, voleva fuggire ma oltre a non sapere dove andare le sue gambe erano incollate a terra, la gola era seccha e le sue corde vocali emettevano solo mugolii sommessi.
" Non abbia paura, non voglio farle del male." Intravide un sorriso. Ma non un sorriso malvagio, un sorriso sereno, pacifico, pieno di speranze per lei.
Lo seguì senza fiatare.
__________________________________________________
" Non me la levo."
" Se preferisci dico a Javis di mettere in funzione la vista a raggi X così analizziamo la tessitura del tuo maglione."
" Uhm ok." Aveva ceduto e se l'era levata.
" Non che ci sia poi tutto questo granchè là..."
" Le ho già detto che ha il tatto di una mucca morta?"
________________________________________________
[Tony/Steve; Thor/Loki; Nuovo personaggio] [ Cross-over The Avengers/ La ragazza drago] [ Possibili spoiler sul 5 libro della ragazza drago!]
Genere: Erotico, Fluff, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Loki, Nuovo personaggio, Steve Rogers/Captain America, Thor, Tony Stark/Iron Man
Note: Cross-over, Lemon, Lime, OOC, What if? | Avvertimenti: Contenuti forti
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
You.
Era una giornata umida, piovosa, terribile in una parola sola: disastrosa.
La mattina era caduta dalle scale, poi le era andata a fuoco una tenda, ora si trovava chissà dove, zuppa, senza un minimo punto di riferimento e come se non bastasse era anche buio.
Era andata a una stupida festa per liceali che si volevano sbronzare e si era ritrovata sola, emarginata come sempre, annoiata.
Del resto cosa si poteva aspettare da quei suoi stupidi compagni che non le degnavano mai nemmeno una parola, era sola. Lo era sempre stata e sempre lo sarebbe restata, punto.
Le era sembrato strano che l'avessero invitata alla festa, poi aveva capito che cercavano solo una persona sobria che parlasse con la polizia nel caso fosse arrivata.
Una giornata no aveva pensato ma riflettendoci meglio aveva constatato che tutta la sua vita era un costante no.
Apparte i voti a scuola, che erano fin troppo alti.
Una secchiona, senza amici,sfigata, nerd. Però almeno era bella.
Bionda, occhi azzurri come il cielo, alta, magra.
Ma era comunque una nerd, quindi comunque sfigata.
Chissà perchè, si chiese, ai ragazzi piacciono solo le troie, stupide oltretutto.
La solitudine del resto l'aveva accompagnata per tutto quel tempo e avrebbe continuato a farlo per tutto il resto della sua misera vita.
Già poteva vedere il suo futuro.
Laurea, lavoro mediocre, spese per uno, nessuno con cui condividere un muffin,casa vuota, niente urli di bambini, niente macchie sui divani, niente litigi su chi doveva portar fuori la spazzatura, niente bisticci su cosa dovevano mangiare, niente spese folli per il natale, niente di niente.
Uno sciocco cane sarebbe stato tutto ciò che la vita le avrebbe offerto e sarebbe morta di solitudine.
Aveva passato tutti i suoi compleanni all'orfanotrofio, poi una vecchia l'aveva presa con se e dopo poco era morta. Sola. Ecco la parola che la contraddistingueva, da sempre. 
Continuò a vagare per quelle vie, rese tutte uguali dal buio. 
Nessuno da poter chiamare in caso di emergenza, che meraviglia.
Un ombra nera le si parò davanti.
" Salve." 
Era intimorita, spaventata, voleva fuggire ma oltre a non sapere dove andare le sue gambe erano incollate a terra, la gola era seccha e le sue corde vocali emettevano solo mugolii sommessi.
" Non abbia paura, non voglio farle del male." Intravide un sorriso. Ma non un sorriso malvagio, un sorriso sereno, pacifico, pieno di speranze per lei.
Lo seguì senza fiatare.
 
" Và meglio ora?" Era seduta davanti a una tazza di caffè, con una coperta di pile sulle spalle, zuppa fradicia, su uno strano, enorme aereo.
" Si." La prima parola che riuscì a dire.
" Immagino sia spaventata da tutto ciò. Ma non deve avere paura. In pratica siamo un organizzazione che cerca di salvare il mondo, lo S.H.I.E.L.D.
Abbiamo buone intezioni e stiamo raggruppando nuovamente i supereroi per sconfiggere un entità maligna non ben idenitificata.
Lei è per noi di fondamentale importanza. La prego pertanto di accettare ma se non vorrà, la riaccompagneremo a casa."
Premettendo che lei una casa non l'aveva, pur essendo spaventata e piena zeppa di domande era intrigata.
" E come potrei aiutarvi? Non ho poteri." Disse spaesata.
" Odio davvero farlo ma devo contraddirla. Lei sà bene di avere dei poteri e lo sappiamo anche noi. Nel caso nel non fosse a conoscenza di queste sue potenzialità temo che dovrà metterle in atto nel campo di battaglia.
Se vorrà però potrà allenarsi con un altro super eroe così da tirare fuori i suoi poteri nascosti."
" Io odio ancora più di lei contraddire le persone ma deve sapere che oltre a non avere alcun potere non ne sono nemmeno a conoscienza e cosa intendeva prima con ' raggruppando nuovamente i super eroi?' Perchè nuovamente?"
" Le ha dei poteri, è la persona giusta ne siamo certi. Non sà cosa è successo qua due anni fà?"
Chiese stupito.
" No. Due anni fà abitavo a Parigi."
" Capisco... bhe in pratica un malvagio distruttore voleva annientare la terra ma i nostri super eroi ci hanno aiutato a madarlo via."
" Ora è più chiaro."
" Bene allora ci vuole aiutare?"
Indugiò un momento sulla risposta. Meglio restare lì con un branco di pazzi oppure tornarsene al college dove nessuno le avrebbe creduto? Così sarebbe stata considerata anche matta.
" Resto." Aveva proferito decisa.
" Fantastico! Ti accompagno alla tua camera."
 
" A domani." Le aveva sorriso ed era sparito.
Voleva davvero restare lì? Si lo voleva. Poteva ricominciare, avere una vita migliore forse.
Aveva così tante domande da fare e così poche risposte le erano state date.
Decise che la cosa migliore da fare in quel momento era dormire.
 
Sbattè più volte le palpebre. Una luce accecante entrava dall'unica finestra che c'era.
Sbadigliò. Quanto aveva dormito? Quello che era successo la sera prima era vero oppure le avevano messo una qualche droga nel pounch?
Mise a fuoco la visuale. Era tutto reale!
I mobili in ferro battuto ne erano la prova e anche il suo mal di schiena.
Decise di prepararsi e di andare a esplorare un pò quello strano abitacolo.
Un ottimo profuno le fece presupporre che lì intorno ci fosse la sala da pranzo.
Pancake e nutella. I suoi preferiti. Peccato che li aveva mangiati veramente pochissime volte in vita sua.
Seguì l'odore e si trovò davanti a un mucchio di persone riunite attorno a un tavolo, che magiavano.
" Ben svegliata." Sorrise Fury. Quella cricatrice non la rendeva nervosa e nemmeno il fatto che tutti si fossero girati a guardarla.
" Ma chi è questa ragazzina?" Si senti realmente offesa.
" Mi scusi ma avrei 23 anni."
" Questo non cambia la mia domanda, chi è questa ragazzina?" Aveva sbuffato secco un uomo moro, con pizzetto e baffi.
" Fà parte del progetto Avengers, come voi. Si chiama Sofia Gier."
Partirno un paio di "Piacere" e molti " Ma è una bambina!"
" Che poteri hai?" Bella domanda... senza risposta.
" Onestamente non lo sò nemmeno io."
" Fantastico una ragazzina che non sà nemmeno che poteri hà. Fury ma sei serio o ci prendi in giro?" Quasi tutti furono d'accordo con lui. Fantastico. Altro che ricominciare qua era pure peggio che al college!
" Sentite" Sbuffò irritata dopo un interminabile conversazione su di lei alla quale non aveva preso parte fino a quel momento. " io non sono qua sopra per mia volontà, mi ci ha portato Fury. Nello stesso modo in cui sono salita posso benissimo scendere se il mio aiuto non vi serve ok?
Inoltre non è certo colpa mia se sono molto più giovane rispetto a lei."  Si rivolse al moro che la fissò sbalordito.
" Ma come ti per..."
" Basta! Lei rimane quassù, ha dei poteri, non è una bambina potrebbe benissimo ucciderti Tony."
" Ma se non sà nemmeno che poteri ha." 
" Sono certo che le informazioni che abbiamo ricevuto non siano sbagliate."
Era vero, lei sapeva perfettamente di avere dei poteri. Si stava solo tenendo al sicuro da qualcosa di molto più grosso di lei.
" Sono più che certo che la nostra ragazza collaborerà e ci dirà per filo e per segno tutti i suoi poteri non è vero?" Lo guardò incerta, titubante.
Che fare? Si guardò attorno. Nessun volto conosciuto, troppo giovane per sapere cosa fossero i Marvel.
Sospirò. Aveva forse scelta?
" In effetti avrei un paio di poteri..."
" AH AH! Che dicevo io? Bene siamo tutti qui ad ascoltarti." Esclamò Fury.
Ora tutti quegli occhi adosso le mettevano un leggero senso di ansia.
" Bè... intanto" si guardò nuovamente attorno " sò leggere nel pensiero. Si signor... non riesco proprio a ricordare il suo nome ma ad ogni modo è vero le sto leggendo nella mente. Tenga gli insulti per dopo, quando non potrò sentirla.
Dicevo... poi sono in grado di volare, contollo l'acqua con la mente e anche il fuoco. Inoltre posso creare barriere energtiche intorno a persone o cose... ah sò anche parlare molto bene Spagnolo , Francese e Inglese."
" Meno male che non sapevi nulla eh ragazzina? Ad ogni modo io sono Tony Stark, meglio conosciuto come Iron Man." Nel mentre il colletto della sua giacca prese fuoco e dovette tirarsi un bicchiere d'acqua addosso.
" Ma che diavolo...?"
" Piccola dimostrazione pratica dei miei poteri e di quanto già non la sopporti."
" Grazie mille!" Esclamò sarcastico mettendosi a sedere.
Si sedette finalmente anche lei e assaporò il gusto di quei magnifici pancake.
" Se posso vorrei che raccontassi loro la tua storia."
" Certo." Sospirò. Era destinata a mangiare quei gustosissimi pancake freddi.
 
" Non ho idea di dove sia nata. Mi lasciarono davanti a un orfanotrofio a Parigi. Crebbi lì e quando avevo 13 anni una vecchia signora mi adottò. Morì quando avevo 19 anni e con i soldi che mi lasciò in eredità, andai al college. 
Ieri mi è presentato davanti lui ed eccomi qua."
" Non parecchio dettagliata." Disse Stark.
" Cosa vuole sapere?"
" Che fine hanno fatto i tuoi oppure quando hai acquisito quei poteri?"
" Devo ammettere che lei ha il tatto di una mucca morta... ad ogni modo entrambe le domande sono senza una risposta. I miei non li ho mai visti e i poteri... credo di esserci nata."
Diede un rapido sguardo ai suoi compagni di avventure.
Incrociò due magnifici occhi blu.
" Ad ogni modo " Sbottò Fury " loro sono: Natasha Romanoff, Bruce Banner, Tony Stark, Steve Rogers, Thor Odinson, Clint Barton. Corrispettivamente Vedova Nera, Hulk, Iron Man, Capitan America, Thor, Occhio di falco."
Steve... bel nome per un bel ragazzo.
" Signor Stak la finisce di pensare che sono la persona più irritante sulla faccia della terra??" Sbuffò seccata.
" E tu finiscila di leggermi nella mente."
" Potendolo fare..." Non stava affatto ricominciando una nuova vita, stava solo proseguendo quella vecchia.
 
" Signori vestitevi perchè abbiamo un allarme. Degli alieni stanno attaccando Parigi quindi bisogna andare."
Si infilarono armature e tute e corsero sul retro del veivolo. Il viaggio durò un bel pò.
" Un incubo..." Sussurrò Sofia.
" Continuo a non accettare il fatto che tu sia quassù." Esclamò Tony.
" Se dici un altra parola ti spiaccico la faccia contro il muro ok?" Gridò oramai al limite dell'esasperazione, limite che lei raggiungeva in poco tempo.
" Saltate ora!"
Non aveva mai saltato da quell'altezza e aveva un pò di paura anche se il rischio di morire per lei non c'era.
 
" Sconfiggiamo questi mostri avanti!" Aveva gridato e si era lanciata nella mischia.
Tutto l'odio, la rabbia, che erano stati repressi vennerò sfogati in quell'interminabile battaglia.
Pianse anche, per tutta la frustazione che usciva fuori dal suo corpo, ma prego che nessuno l'avesse vista.
Doveva mostrarsi forte, doveva essere forte.
Un mostro la colpi alla spalla. Cadde a terra. Un lago di sangue si sparse intorno a lei. Era già giunta la fine?
" Portala sù!" Aveva gridato Steve a Tony.
" Fantastico" Aveva pensato " tra tutti ci doveva riportarmi su? Proprio il rompicoglioni."
" Riesci a camminare?"
" Si. Lasciami combattere ancora..."
La zittì con un occhiataccia poi la prese in braccio e spiccò il volo verso l'eliveivolo.
 
La poggiò sul letto e poi le controllo la spalla. Strabuzzò gli occhi.
" Ma... ma la ferita non c'è più!"
" Quello che tentavo di dirti! Le mie ferite si autorigenerano."
" Wow!" 
" Già. Se solo avessi le capacità di ascoltare. Ad ogni modo vieni con me."
" Perchè?"
" Perchè la tua armatura è ricoperta di sangue." Si era guardato e per poco non era svenuto.
 
" Com' è andata?" Anveva domandato a Steve.
" Bene li abbiamo confitti tutti."
" La spalla come và?" Chiese Natasha.
" Bene. Le mie ferite si aiutorigenerano." Cerano stai un paio di Ohhh e tante mandibole per terra.
" Signori." Aveva richiamato l'attenzione Fury. " mentre voi non c'eravate io, Thor e il consiglio abbiamo deciso che terremo qui Loki, libero."
" CHE???" Si levò un sussulto generale.
" Chi è questo Loki?" Chiese spaesata Sofia.
" Un Dio malvagio, ora senza poteri. Signori lui ci può aiutare e non possiamo lasciarci sfuggire l'occasione di un aiuto così utile e prezioso."
" Ma..." Aveva provato a replicare Stark.
" Niente ma oramai è deciso. Ognuno di voi scenderà di sotto a turno per controllarlo. Direi che puoi iniziare te Thor. Ah Sofia fatte controllare nuovamente quella spalla per verificare che anche le ossa non abbiano nulla, dal signor Stark ok?"
" Ok" Aveva risposto controvoglia.
 
" Devi toglierti la maglia."  Aveva detto ridacchiando.
" Ma non ci penso nemmeno."
" Anche se si in effetti lo sono, non credere che sia un maniaco pervertito con tutti."
" Non me la levo."
" Se preferisci dico a Javis di mettere in funzione la vista a raggi X così analizziamo la tessitura del tuo maglione."
" Uhm ok." Aveva ceduto e se l'era levata.
" Non che ci sia poi tutto questo granchè là..."
" Le ho già detto che ha il tatto di una mucca morta?"
" Si credo di si." Le aveva sorriso, due minuti e si era potuta rinfilare il maglione.

ANGOLO AUTORE = Anche Noi, eh Già, Osiamo Lesionarvi le Orecchie. Anche se Usate i Tappi, nOi vi Rompiamo ugualE.
Affermo di non essere normale, lo si può capire da qua sopra. LOL x'D
Spero che la trama vi piaccia, se non vi piace la elimino. E' un esperimento per vedere quale fra le mie due ff ha più successo.
Due idee simili, scritte in modo totalmente diverso.
Infine io vi dico... recensite in tanti e fatemi sapere cosa ne pensate.
( Se vi piace aggiorno Mercoledì. Ricordate che tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare x'D)

 
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > The Avengers / Vai alla pagina dell'autore: always_forgive