Ciao, spero che questa mia breve ff vi piaccia...buona lettura!

 

Chuck vs. il traditore

 
Sono qui ormai da ore, ma niente, lei è ancora qui, ferma, immobile, respira appena e l’ansia che ormai mi ha fatto sua pare non mi voglia più lasciare.
Devon che si sta occupando di lei ha detto che è abbastanza grave e che non sa quando…e se si risveglierà.
Casey è andato a prendere un caffè per…calmarsi, mentre Morgan, ancora non sa niente; è insieme ad Alex a casa sua, Ellie lo sta chiamando, ma ancora non risponde.
Adesso però non me ne frega niente di Morgan, Alex o il presidente che sia, mi interessa solo Sarah.
 
Tutto è iniziato ieri, avevamo appena ricevuto degli ordini dal Generale Backman, una nuova missione.
Un agente della CIA, o meglio un ex agente ora traditore della CIA, aveva venduto ad una pericolosa “agenzia” di criminali, di cui non siamo tenuti a sapere il nome, numerosi fascicoli di agenti della CIA, tra cui il mio, quella di Casey e di Sarah.
La nostra missione era abbastanza semplice, trovare l’ex agente, ucciderlo, recuperare i fascicoli e consegnarli alla CIA.
Purtroppo le cose non sono andate come volevamo.
Era una missione come le altre, dopo aver preparato l’occorrente abbiamo preso un jet che ci ha condotti a New York, dove si trovava un gruppo di traditori che ci avrebbero detto la posizione dell’agente Anthony Brown, in cambio della libertà, che ovviamente non gli avremmo concesso.
Purtroppo arrivati a destinazione, siamo caduti dritti dritti nella loro trappola, o almeno era quello che loro credevano.
L’appuntamento era in un bar, subito entrati ci siamo ritrovati contro una quindicina di uomini armati che ci hanno preso e legato.
Come era già prevedibile, dopo pochi minuti, ci siamo liberati e steso gli uomini senza grandi problemi, il guaio è accaduto dopo.
Grazie ad un mio flash ho individuato un certo Boris Muller, che era uno dei traditori che ci avrebbe dovuto dire la posizione dell’ex agente Brown.
Dopo aver arrestare gli altri, l’ho abbiamo interrogato.
All’inizio era abbastanza ostile, ma dopo un paio di insulti da parte di Sarah, suppliche da parte mia, e pugni da parte di Casey ci ha rivelato che il traditore si trovava a Berlino.
Allora, ovviamente abbiamo ripreso il jet e siamo andati a Berlino, dove dopo poco, grazie ad un mio altro flash abbiamo trovato Anthony.
Ecco che arriva il guaio, è morto, o almeno era quello che pensavamo.
Abbiamo subito contattato la Backman per avvertirla, mentre parlavamo con il generale, ci siamo accorti che il corpo dell’agente Brown  era sparito, e che porte e finestre erano serrate dall’esterno.
Il computer con cui parlavamo con la Backman si spegne istantaneamente e non è tutto, la stanza ha iniziato a riempirsi di fumo, e noi tre, uno dopo l’altro ci siamo accasciati e poi addormentati al suolo.
Grazie ad una gelida secchiata d’acqua, ci siamo svegliati e ci siamo accorti di essere in un’altra stanza, tipo uno sgabuzzino, con dentro l’ex agente che ci puntava una pistola.
Praticamente ci ha minacciato di ucciderci tutti, e dato che conosceva i nostri file, sapeva veramente tutto di noi, compreso dell’intersect.
Doveva morire.
Casey, rompendosi i pollici, per l’ennesima volta, si liberò abbastanza facilmente dalle manette e dopo aver sparato all’agente ci ha liberato entrambi.
Ora bisognava solo ritrovare i file.
Dopo un paio di minuti abbiamo trovato i fascicoli, abbastanza velocemente, troppo velocemente.
Prendiamo il jet, e circa meno di mezzora dal ritorno a casa, sentiamo uno sparo, poi sentiamo un tonfo, è Sarah, cade a terra, Casey si gira, vedendo che c’è l’agente che a quanto pare non era proprio morto, gli spara quasi istintivamente, facendolo cadere e forse uccidendolo definitivamente.
Ma a me non interessava.
Sarah era per terra, ferita al torace, forse morta.
Dopo trenta interminabili minuti, dove ho cercato disperatamente e inutilmente di far rinvenire Sarah, arriviamo a casa, dove corriamo all’ospedale da Devon che è di turno.
 
Ed ecco ci qui, all’ospedale, con Sarah in coma ed io qui che non posso fare altro che guardarla, proprio come nel jet, mentre lentamente stava morendo, dove lentamente sta morendo.
Apro gli occhi, non mi ero neanche accorto di essermi addormentato, mi accorgo di essere ancora vicino al lettino, con sopra Sarah che ancora non si è svegliata.
L’unica cosa che è cambiata è che adesso c’è anche Morgan, sta dormendo in una poltroncina, nella sala d’attesa insieme ad Alex.
Casey è qui, mi guarda, è triste, mi dice che non c’è da preoccuparsi, mi dice che Sarah è forte e che non è la prima pallottola che l’ha colpita, lo so, ma non posso fare a meno che mandarlo a quel paese.
Come faccio a non preoccuparmi? Quella è Sarah, la mia Sarah, maledizione!
Casey non si arrabbia, non ringhia, mi da una pacca sulla spalla ed esce, ha compreso quello che provo, per questo è mio amico.
Morgan, si è svegliato, viene verso di me insieme ad Ellie, entrambi alternatamene mi abbracciano, e mi dicono che devo essere forte e che se la caverà,  non posso che arrabbiarmi di nuovo, stò per scoppiare, quando la sento, è Sarah.
Pronuncia il mio nome, con una voce fievole che non ho mai sentito uscire da Sarah, io velocemente mi avvicino, per sentire meglio quello che dice, ma non dice nulla.
Sento solo il mio nome, ripetuto quasi ossessivamente, inizia a sudare, e a dimenarsi, per poi far uscire un ultimo suono, ti amo.
L’elettroencefalogramma inizia a suonare.
Troppe volte ho visto film che con questa esatta scena davano inizio a pianti ed urla strazianti e non posso pensare che questo sia anche il mio destino, il nostro destino,  non può finire così, questa non può essere la fine.
Invece, si.


 

Fine!...spero vi sia piaciuta e che anche se ora mi odiate, spero ancora di leggere una vostra recensione, grazie =)