Quando avevo 5 anni volevo diventare una ballerina, ma i miei genitori non mi hanno mai fatto frequentare una scuola di danza, anche se avevo le doti giuste. A 8 anni volevo essere come Federica Pellegrini, una bravissima nuotatrice, ma anche se ero velocissima a nuotare loro non mi hanno mai fatto frequentare una piscina. Ora ho 13 anni e una cosa l' ho capita. Loro non hanno MAI creduto in me e non c' è cosa più orribile in dei genitori che non credono nei propri figli. Non c' è giorno che io non mi senta triste, offesa, per un tradimento del genere. Secondo loro dovrei essere REALISTA, la parola che odio di più al mondo, dovrei desiderare un lavoro stabile, non dovrei rischiare. Ma loro no sanno niente di me. Non sanno che hanno scoppiato tutti i palloncini con dentro i miei sogni, ma non sanno neanche che un palloncino è rimasto intatto. Quel palloncino non scoppierà. E anche se mi soffoca il fatto che non abbiano creduto in me non gli darò la soddisfazione di spolverare via anche quel piccolo briciolo di sogno che mi resta. Farò la scrittrice. é quello che desidero più di un' altra cosa al mondo, perché quando scrivo sono nel MIO mondo dove nessuno può impedirmi di nascondermi dentro quel luogo dove tutto si trasforma a mio piacimento. Quel luogo in cui mi sento protetta, rassicurata. Dove non esistono lacrime ma solo sorrisi. Quel luogo dove mi basta essere me stessa.