Storie originali > Introspettivo
Ricorda la storia  |      
Autore: nals    22/05/2012    4 recensioni
“Dove sei finito?” chiedono le labbra. “Dove?”
Il pavimento è gelido sotto i palmi, i sandali stretti tra le dita ciondolano nel vuoto. C’è aria sul terrazzo. Tanta tanta aria: abbastanza per respirare, troppo poca per soffocarsi...
Il mondo è bello visto da lassù. Come i quadri guardati da lontano.
Genere: Malinconico, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Image and video hosting by TinyPic

 

Da lontano.

 

 

 

 

 

 

 

 

Dove sei finito?” chiedono le labbra. “Dove?”

 

Il pavimento è gelido sotto i palmi, i sandali stretti tra le dita ciondolano nel vuoto. C’è aria sul terrazzo. Tanta tanta aria: abbastanza per respirare, troppo poca per soffocarsi.
Il mondo è bello visto da lassù. Come i quadri guardati da lontano.
Pare un foglio imbrattato di fiato e colore, il mondo. Respira piano come le sue creature: figure stravolte e ammutinate, generate con innocenza dalla matita dei bambini.
C’è qualche macchia di scuro sul foglio, ogni tanto; una piega che sa di marcio e meschino in tutto quell’incanto. Basta allontanarsi un po’ perché la matassa maleodorante scompaia tra le rughe di chiaro, soffochi tra dolci menzogne.
Vale per tutte le cose, pensa Olivia.
Costringersi alla miopia con un paio di passi indietro e sorridere alla vita, foderare di fascino la merda e fare in modo di crederci e crederci ancora. Convincersene.
Ha fatto così Marco.
Ha visto Olivia da lontano, le ha sorriso da lontano, le ha detto “sei bella” da lontano, e “mi piaci” e “voglio te” da lontano. L’ha baciata da lontano, l’ha amata da lontano, rubandole pezzi di pelle tra le lenzuola, graffiandole l’anima con le dita. Ha scelto Olivia, Marco, sempre da lontano, poi ci ha ripensato. L’ha lasciata mezz’ora dopo senza spiegazioni: il vuoto tra le gambe, un bacio al veleno sulla fronte.

 

 

 

 

Dove sei finito?” chiedono le labbra. “Dove?”

 

Continua a domandarselo, Olivia, pretendendo che il verde dei suoi occhi diventi bianco niente e che le dita chiare smettano di cercarne il calore.
Continua a domandarselo, Olivia, pregando che il dolore smetta e che il silenzio si riempia ancora. Di battiti, di speranza.
“Dove sei finito, cuore? Dove?”
Accartocciato. Accovacciato su sé stesso, immobile, spolpato. Non si muove, non si muove più.
Ha collassato piano, senza sforzi, si è ritirato indignato, naufragando tra le costole. E’ stanco, tanto stanco. La vita non fa per lui, l’amore non fa per lui. Il mondo dovrebbe scordarsene, dell’amore. Perché amore non è. Non lo è quasi mai. Il mondo dovrebbe scordarsene.
Come se n’è scordato lui, che adesso dorme.
Dorme, il cuore.

 

 

Marco ha scelto Olivia da lontano. Olivia ha lasciato che lui lo facesse, sempre da lontano.
Gli ha dato le sue labbra, ha lasciato che le sfiorasse la pelle e che le spappolasse il cuore.
Anche lei ha guardato da lontano
.

 

 

 

C’è aria sul terrazzo. Tanta, tanta aria: abbastanza per respirare, troppo poca per soffocarsi.
E Olivia respira, odiando l’alba.
Pioverà? Sì, sussurra il vento. Pioverà. E la vita scolorirà un po’ per volta, si scioglierà pian piano come cioccolata tra le dita. E non ci saranno ombrelli sotto cui ripararsi, né secchielli rossi dove raccoglierla per non perderla. Si mischierà ad altra vita, la vita. Respirerà in più respiri e spirerà alla fine, in tanti luoghi, in tanti modi.
Vorrebbe fare così la vita di Oliva. Spegnersi un po’ per volta, gocciolare in tanti e tanti pezzi. E mancarsi, e perdersi, fino a non trovarsi più.
Come gli anni, come i sospiri degli amanti. Come i ricordi. Quelli che fanno male, quelli che non ne fanno.
Vorrebbe fare così la vita di Olivia, perdersi da qualche parte e non trovarsi più. Dimenticare l’amore ed il dolore, la leggerezza delle sue labbra sulla pelle, il colore della sua voce nel mare di scuro ingabbiato in una stanza ed il baratro profondo e spigoloso in fondo al cuore.
Pioverà? Sì, sussurra il vento.
Pioverà veloce come scorre il tempo, la vita smetterà di mancarsi e tornerà il rumore, così come se n’è andato. Pioverà veloce e Olivia sceglierà, senza lasciarsi scegliere, questa volta.
Sceglierà e amerà, e bacerà, e sorriderà. Da vicino, però. Da vicino.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Nda (?)
Non è nulla, se non una sciocchezza che mi son costretta a scrivere. Odio come sono fatta. Potrei scrivere per giorni interi, delle volte, o non scrivere per mesi, delle altre. E non è affatto buona cosa. Sto disperatamente cercando di darci un taglio, a questa situazione. Grazie per aver fatto da cavie a questo mio patetico tentativo! ^^”
GRAZIE,

 

 

nalì

   
 
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Introspettivo / Vai alla pagina dell'autore: nals