((Cap1)) Un ragazzo dai lunghi capelli argentati e una falce di luna sulla fronte saltava da un tetto all’altro delle case. Sotto i raggi della luna che illuminavano la sua chioma facendo luccicare quei fili argentei. Stava fuggendo da delle macchine della polizia, aveva appena rubato in una gioielleria molto famosa un pezzo raro e molto costoso. Era un girocollo in argento con cristalli incastonato. All’incirca valeva 4500 euro. Con un agile saltò raggiunse un altro tetto e scomparve facendo perdere le sue tracce ai poliziotti. - …: ragazze, avete sentito il telegiornale ieri?- …: no. Una ragazza dai lunghi capelli del colore della notte era seduta a chiacchierare con le amiche in una gelateria.- …: Kagome, ma stai male? K: no, perché? Cosa hanno detto al telegiornale?- …: ah! giusto. L’altra notte il Demonio ha colpito in una gioielleria qui vicino, dicono che abbia rubato un girocollo che valeva la bellezza di 4500 euro!- …: wow!- Kagome non le stava ad ascoltare minimamente, era annoiata e stava morendo dal caldo. Giugno era quasi alle porte ma la temperatura era molto alta, quel pomeriggio c’erano all’incirca 32°. Era sdraiata sul tavolo con aria assonnata. Una ragazza molto bella, con due grossi occhi marroni e lunghi capelli castani disse: -comunque non mi dispiacerebbe incontrarlo, dicono che sia molto bello.- Kagome si voltò verso quest’ultima e le disse: -hei Sango?- S: dimmi!- K: io non ho più voglia di stare qui, andiamo a fare una passeggiata?- S: d’accordo. K: ci vediamo ragazze!- …: ciao!- S: ciao!- Le due ragazze uscirono dal locale e iniziarono a camminare. -K: che noi con quelle!- S: perché?- K: si fanno sempre le stesse cose!- S: ho un’idea!- K: cosa?- S: domani pomeriggio dopo la scuola andiamo tutte assieme in piscina?- K: in piscina? Ma non sarà ancora un po’ presto?- S: no, senti che caldo che fa!- K: si va beh ma l’acqua non è calda!- S: e dai che te frega, l’importante è divertirsi! -K: ok!- S: domani lo diciamo anche alle altre!- Dopo una lunga passeggiata le due tornarono a casa. Il giorno dopo Kagome prese la metropolitana per arrivare a scuola, sopra ci trovò anche Sango. Che si sbracciava per salutarla. -S: ciao!- K: ciao!- Arrivate a scuola entrarono in classe e salutarono le amiche. -S: ragazze, oggi ne avete voglia di andare in piscina?- …: non è male come idea!- …: e dai Hanna!- H: d’accordo, veniamo!- …: a che ora?- S: facciamo alle 15:00 ci troviamo già li- …: va bene!- …:Che cosa alle 15:00?- Un ragazzo dai lunghi capelli argentei si era intromesso nella conversazione delle ragazze. -H: Inu…Inuyasha?- I: allora?- K: no no niente.- Sango guardò l’amica, Kagomne aveva un debole per il bel hanjou e lei era l’unica a saperlo. -S: oggi andiamo in piscina, vuoi venire con noi?- K: Sango!- I: per me non ce ne è di problemi, però di sicuro con me verrà anche Miroku.- …: va bene!- S: ok! Deciso!- Arrivata a casa Kagome mangiò e si diresse in camera sua. Prese i libri dalla cartella e iniziò a fare i compiti per il giorno dopo. Verso le 14:15 iniziò a prepararsi, si cambiò mettendosi un costume viola che si allacciava dietro il collo e sopra una canottiera militare e un paio di jeans a pinocchietto. Prese una borsa nera e dentro ci mise il portafoglio, un asciugamano e un cambio. Mise gli occhiali da sole in testa e uscì di casa.