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Autore: MadLucy    22/05/2012    3 recensioni
Kira era tutto ciò che L sfidava ogni giorno della sua vita.
Kira era tutto ciò che L aveva sempre desiderato dalla sua vita.
Kira era la sua vita.
L odiava Kira, L amava Kira.
Genere: Introspettivo, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: L
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Elusive.



L'orologio scandiva i secondi che gli rimanevano, nello specchio danzavano spettri senza nome.
Kira. Un incubo, un'ombra, un'idea. Niente forma nè sostanza, solo un'oscurità capace di assalirlo con prepotente superbia. Le sue pupille lo riflettevano da troppo tempo.
Kira era tutto ciò che L sfidava ogni giorno della sua vita. Paura, morte, paura della morte. Morte senza perchè, morte che scorre sul volto come pioggia, morte che inghiotte rapida come fiamme.
Kira era tutto ciò che L aveva sempre desiderato dalla sua vita. Una sfida senza precedenti, vite ed anime tessute in una ragnatela dalla trama impossibile quanto indistricabile.
Kira era la sua vita. Terrore, distruzione, perdita e rischio, un veleno micidiale che il destino -o forse la sua filosofia- lo spingeva a sorseggiare per sopravvivere e fare sopravvivere, in questo mondo così giusto e così sbagliato in ogni suo dettaglio.
L odiava Kira perchè avrebbe distrutto il suo infrangibile piedistallo, in cui aveva sempre confidato per proseguire la sua strada -la giustizia, alleata volubile, ma che ora sembrava non bastare per garantirgli la vittoria.
L amava Kira perchè era capace di tirare fuori il meglio di lui, di spingerlo fino a limiti della sua mente a cui non aveva mai avuto accesso. Perchè gli permetteva di scoprire una psicologia così contorta e malata da somigliare alla sua.
L, Kira, L, Kira. Due facce di una medaglia maledetta, destinate a non incontrarsi mai.
Sapeva quanto rischiava, per la prima volta. Kira abbatteva noncurante le sue difese, le sue certezze, nascondendo le migliori carte di cui disponeva senza svelarle. Era inafferrabile. Ma anche L: non potevano esistere, nello stesso mondo, due persone inafferrabili. Inevitabilmente, uno sarebbe stato eliminato da quella partita senza gatto nè topo.
Sapeva che la sfida sarebbe stata chiusa soltanto quando uno dei due cuori in bilico avesse cessato i suoi battiti, con un sospiro.
Sapeva di stare dalla parte giusta, ma questo non aveva più importanza.
Non avrebbe vinto il più giusto ma il più sleale, il più capace nel tendere trappole e cospirare inganni, il giocatore più abile, il bugiardo più astuto. La mente più rapida, più lungimirante -più oscura, forse.
L, tormentando senza pace l'unghia spezzata del pollice, si chiese se avesse finito per perdersi nel buio di quella follia.
L'orologio scandiva i secondi che gli rimanevano, lo specchio rifletteva Light sussurrare il suo nome.



































Note dell'Autrice: No, non mi soddisfa pienamente. Non mi sembra ancora un quadro abbastanza fedele. u.u
Ma non vedevo l'ora di scrivere qualcosetta su L, perchè... beh, non credo ci sia bisogno di spiegazioni. Ma è terribilmente difficile da capire -e da rendere! Che frustrazione.
Se per caso risultasse OOC, chiedo perdono mille volte: è una delle cose che odio di più al mondo.
Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate, grazie per avere letto fin qui! ^-^
Lucy

  
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