Salve Gente (;
Allora prima di tutto vi avverto che questa
specie di one-shot è venuta fuori ieri notte prima di
addormentarmi rivedendo le orribili foto di Eleanor e Louis all’aeroporto
uscite qualche giorno fa…se non le avete viste sono questa qua:
- http://24.media.tumblr.com/tumblr_m4c2548j3r1r92lwao3_250.jpg ;notare Harry che sorveglia il
suo ragazzo (<3<3<3)
-http://25.media.tumblr.com/tumblr_m4c2m0xsyV1qgnz0po1_250.png
- http://24.media.tumblr.com/tumblr_m4c2m0xsyV1qgnz0po2_250.png ; notare Louis e il suo
atteggiamento molto mascolino e da vero macho
*inserire sarcasmo qui*
Premetto che non ho niente contro
Eleanor quindi voi che la idolatrate (ma
poi come si fa a considerare un idolo una persona che non conoscete e che non
ha fatto niente per essere famosa nella sua vita –oltre ad ostacolare il Larry,
si intende.) quindi poi non
scrivetemi commenti del tipo “non ti devi permetterti a dire cose del genere su
Eleanor perché io la amo!!!11!’’
non la conosco (e non vorrei mai farlo..) quindi non posso assolutamente
giudicare.
Però credo che sicuramente il mio mondo sarebbe
migliore se quella donna (possiamo chiamarla donna??o.o)
non avesse niente a che fare con la vita dei nostri boyfriend.
Quindi detto questo spero che questa roba che ho
cercato di scrivere non vi faccia così schifo XD
Ah,
un’ultima cosa, vorrei ringraziare la mia beta light_sun! Grazie per tutto cogliona ♥
P.S. Buona lettura guys :)
§
I love you,
nothing else matters!
Harry Style cercava
con tutto se stesso di rimanere calmo quando nelle vicinanze si trovava la
Calder, ma davvero, proprio non ci riusciva.
Eleanor Calder è
una cosiddetta, in gergo volgare: ‘Beard’.
Ovvero una
ragazza-copertura, pagata per passeggiare accanto a Louis Tomlinson e sorridere
ai paparazzi;
e quando lei deve
svolgere il suo “lavoro” Harry Edward Styles cerca sempre casualmente di non
trovarsi nelle vicinanze,
forse per paura che
la gelosia invada completamente il suo corpo o semplicemente perché la faccia
da scimmia di quella ragazza, proprio lo infastidisce.
Nella vita però,
c’è sempre una prima volta, anche per degli esseri divini come un omonimo
Styles. Infatti, quella mattina, all’aeroporto di Londra, aspettando di partire
diretti negli U.S.A. Harry Styles stava cercando con tutto se stesso di
rimanere calmo di fronte ad una scena così raccapricciante.
-...e alla fine
siamo ritornati al club e...Harry? Harry mi stai ascoltando?- Harry Styles cercava con tutto se stesso di
ascoltare i discorsi, fin troppo ragionevoli di Liam, ma il suo sguardo era
ipnotizzato da lui. Louis Tomlinson.
Guardando quella
sua sottile bocca riusciva a rivivere il Blowjob che gli aveva fatto la notte
precedente sussurandogli poco dopo tra un respiro affannato e l’altro -..domani El ci sarà solo per poche
ore. Lei non conta niente. Ricordatelo. -
Dopo neanche pochi
secondi però, casualmente gli occhi di Harry cambiarono completamente
espressione nello stesso istante in cui lei cinse le braccia in torno alla vita
del suo ragazzo.
Guardare quella
scena per lui era davvero troppo, troppo doloroso -Ci manca solo che gli dia un bacio
e siamo apposto!-
-Di che stai parlan….oh capisco.-
- No Liam. Tu non
capisci e non potresti nemmeno capire,
perché non sia cosa
significa nascondere la tua relazione al mondo intero come se fosse qualcosa di
cui bisogna vergognarsi.
Non sai
nemmeno che significa guardare il tuo ragazzo che flirta davanti ai tuoi occhi
con un’altra e non sai nemmeno cosa significa dover vivere costantemente con il
peso di un segreto tanto grande da far star male. Quindi Liam non dire che
capisci quando in realtà non è assolutamente vero.- con queste parole vomitò addosso al suo amico
tutta la frustrazione accumulata e la stanchezza di fingere di essere innamorato
del suo migliore amico.
-Mi dispiace…per
tutto quello che stai, anzi state passando- disse solamente Liam.
-Credimi, anche a
me!- confessò una voce cristallina
che proveniva da dietro Harry, a quel punto quest’ultimo si girò e –Louis attento, non starmi troppo
vicino altrimenti possono pensare il peggio, come per esempio che siamo due
froci!-concluse Hazza dirigendosi verso il bagno.
-Che gli prende?- chiese spaesato Lou a
Liam.
-Dovresti saperlo
che gli prende! La Beard non porta mai niente di
buono.-
-Lo so Liam, è dura
anche per me, che credi!?-
-Beh non sembra che
tu stia soffrendo più di tanto!- affermò Payne per poi andarsene, lasciandolo solo, ma non per
molto. Infatti non passarono nemmeno due minuti che Eleanor si fiondò accanto
al suo (finto)fidanzato dando il via ai paparazzi di iniziare a fotografare.
Dopo finti abbracci
e finti –ti amo- riuscirono a salire sull’aereo
-Harry, come stai?- chiese Niall.
-Come credi che stia?-
-Io davvero non ti comprendo. Non ti dovrebbe importare
di quella!-
-Se credi davvero che mi importi di Eleanor sbagli Horan.-
-Okay, allora perché stai male? Non capisco..-
-Sto male Niall perché
l'unica cosa di cui mi importa è lui.
…soffro perché voglio i suoi occhi, i suoi pensieri, e
la sua attenzione incentrati su di me, e mi ha fatto davvero sentire un schifo
quando oggi mi ha ignorato per tutto il tempo, calcolando solamente lei!-
-Dovresti dirglielo.-
-Che senso ha? Non cambierebbe la situazione. Mi devo
arrendere. Io e lui non potremmo mai vivere la nostra relazione in pubblico
come tutte le persone normali, o meglio, non finché i one direction
esisteranno.-
-E con questo che vuoi dire?-
Il riccio girò il capo verso il finestrino, fissò il
vuoto per una decina di secondi e –A
volte penso che la soluzione a tutti i miei problemi sia lasciare la band.
Il mondo dello spettacolo non è come me lo immaginavo
da bambino. E’ diverso. Meno allegro e sempre più legato ad i soldi.
Poi però penso a tutti i lati positivi che esistono
nell’essere nei one direction e non lo so…è complicato.-
-Non cambierebbe niente lasciare la band Harry, lo sai
anche tu!-
-Certo che lo so Niall. Però
a volte non vedo altre soluzioni.-
-Ormai ci sei dentro. Anche se lasciassi i one
direction i paparazzi ti perseguiterebbero ancora e le ragazzine urlerebbero
comunque come delle pazze se ti vedessero camminare per strada.
Ora l’unica cosa giusta da fare è andare da lui!-
Harry fissò il suo amico con uno sguardo
indecifrabile.
-Perché mi guardi così?-
-Perché hai ragione e odio quando dici cose giuste e
sensate. Per Fortuna succede raramente!-
Louis Tomlinson si sentiva davvero uno schifo quando
doveva fingere di amare qualcun altro, soprattutto se questo era per giunta una
ragazza.
Ma si sentiva anche peggio vedendo il ragazzo che
amava soffrire,
quindi seduto su uno
scomodo sedile dell’aereo non poteva che pensare a quanto fosse stupido a
starsene da solo quando in un momento del genere Harry aveva bisogno di lui.
Così
si alzò, si mise le scarpe da ginnastica diretto verso il sedile di Harry, ma
appena le suole delle sue scarpe toccarono il pavimento del corridoio
dell’aereo vide una testolina nera e riccia camminare nella sua direzione. –Louis ti devo parlare.-
-Tempismo
perfetto Styles, stavo giusto venendo da te. -
-...Lou sono stato un perfetto coglione oggi.- incominciò Hazza sedendosi sul primo sedile da lui adocchiato, subito
imitato dall’atro.
-No
Harry. Hai tutto il diritto di essere arrabbiato.-
-Sì.
Hai ragione. Ma non con te. Tu non hai colpe. Questa situazione non l’hai
programmata tu, come non hai deciso che oggi avresti dovuto ‘amoreggiare’ con
quella.-
Si
guardarono fissi negli occhi per circa un minuto e -…hey
Harry, ora ascoltami, perché non lo ripeterò una seconda volta. Lo sai che con
le parole non sono mai stato bravo.
Tutti
questi discorsi non hanno senso. Io e te ci amiamo e lo sappiamo entrambi. Che
il mondo lo sappia o no che importanza ha?! Saremo sempre solo io e te, anche
là fuori in mezzo a centinaia fan urlanti e paparazzi stressati. Ci sarà sempre
un posto per te accanto a me e non mi importa di quello che pensa la gente,
davvero!
Io sono solamente
tuo, come tu sei solamente mio. Se gli altri non lo capiscono, si fottano!- In quel momento nella mente di
Harry Edward Styles riaffiorò un ricordo. Il primo ‘ti amo’
che si dissero.
Scappò fiori dalla
bocca di Louis dopo l’ennesima scopata,
in modo genuino e
spontaneo e incredibilmente dolce.
..E nel ricordare
quel momento Harry Edward Styles guardò il suo innamorato regalandogli un
sorriso disarmante e –Anch’io.
– disse.
-Cosa ‘ anch’io ’?- domandò Louis incuriosito.
-Ti amo anch’io. – confessò il riccio accarezzando la guancia
dell’altro.
- Ma io ora non ti
ho detto ti amar..-
-Zitto e baciami
coglione!- lo interruppe Harry
avvicinandosi sempre di più al viso di Lou e
quest’ultimo non si oppose.
Il bacio durò a
lungo. Iniziò come un timido sfiorarsi di labbra ma dopo neanche pochi secondi
si trasformò in un bacio pieno di malinconia e frustrazione.
Quando le loro
labbra si staccarono il più grande sussurrò al più piccolo -Odio vederti triste. -
Passarono un paio
di secondi e -Tutto quello di cui ho bisogno per essere felice è che il mio
ragazzo mi stringa la mano. In pubblico. D’avanti a tutti.- sussurrò a sua volta Harry. Una
voce lontana però, interruppe la loro conversazione. –Harry, Louis, siamo arrivati.
Preparatevi!- e così fecero.
Ad aspettarli
all’aeroporto c’erano paparazzi e centinaia di Fan accompagnate da striscioni
di benvenuto.
Scendendo le scale
dell’aereo Louis guardò per l’ennesima volta Harry e si rese conto che tutto
quello di cui gli importava veramente era lui e la sua felicità. Così la sua
mano cercò quella del riccio, stringendola.
-Che stai facendo?-
-Tengo la mano al
mio fidanzato, semplice.-
-Fin qui ci sono
arrivato anche da solo, ma perché lo stai facendo e soprattutto perché in
pubblico!? Non parlavo seriamente prima io volevo solo che…-
-Basta parlare! Lo
sto facendo perché ti amo come non ho mai amato nessun altro. E’ un motivo
abbastanza valido?-
Harry non seppe che
rispondere alle sue parole, quindi si limitò a stringere a sua volta quella
mano tanto familiare,
fregandosene
completamente della gente attorno a loro.