Quella giornata sembrava destinata a trascorrere come tutte le altre. In compagnia dei Cinema Bizarre...e del mio migliore amico...Yu. A Berlino. Lontana dalla mia cittadina nel Sud Italia. Una cittadina tranquilla, in riva al mare. Oserei dire un po' noiosa. Sempre le stesse facce. Sempre la stessa vita. La monotonia stressa.
Ma quella mattina, quando mi alzai, sentivo che quella non sarebbe stata una giornata come tutte le altre. Ero single da diversi mesi e non avevo voluto stare con nessun altro ragazzo. Gabriele mi aveva fatto soffrire troppo. Una bugia e mi aveva mollato. Un'odiosa bugia. Da lui, Testimone di Geova che aveva osato infrangere delle regole per stare con me, mi sarei aspettata qualcosa di meglio, non di certo questo. Era convintissimo che io avessi trasgredito alla promessa di non raccontare in giro che noi due stavamo di nuovo insieme...cosa che non avevo fatto. Dopo avermi scaricato, si mise subito con Ilaria, che era una mia amica. Non che fossi gelosa...ero furibonda con lui...la bugia era stata una scusa per mettersi con un'altra...almeno è quello che credo, la verita non la saprò mai.
Il primo sospetto di quel cambiamento nella mia vita fu che ultimamente erano tutti fin troppo gentili con me. Non che fossero scorbutici, anzi, erano dei tesori di ragazzi! Ma ce la misero proprio tutta per farmi sorridere, soprattutto Yu, che io ritenevo molto simpatico e degno della mia attenzione. Ma notai che il suo affetto iniziava ad essere qualcosa di più di un'amicizia.
Alle 9 di mattina fu il primo a salutarmi, quando mi svegliai.
Si sedette sul mio letto.
-Buongiorno, piccolina- mi disse, con voce dolce.
-Ciao- risposi io, sbadigliando.
Lui sorrise.
-Tutto bene?-
-Be'...come vuoi che vada?-
-Pensi ancora...a Gabriele?-
-A volte si...ma preferirei che non lo nominassi...mi fa tornare in mente pensieri tristi...-
-Oh...scusami tanto...-
-Tranquillo...basta che non lo nomini-.
-Ok...-
Yu mi sorrise di nuovo.
-Posso rivelarti una cosa, Serena?-
Io lo guardai, curiosa.
-Dimmi-.
In quel momento fece irruzione in camera Shin.
-Yu! Serve una mano!-
-Arrivo- fu la risposta mogia di Yu, che sbuffò. Mi diede un bacio sulla guancia, in un posto pericolosamente vicino alle labbra, si alzò dal mio letto e se ne andò.
Rimasi a fissarlo finché non sparì.
Un pensiero sottile come un filo di fumo s'insinuò nella mia mente. Il comportamento di Yu era alquanto sospetto. Sì, eravamo migliori amici, ma non mi aveva mai guardato con uno sguardo così dolce, non mi aveva mai parlato con una voce così mielosa, non mi aveva mai dato baci in posti pericolosamente sospetti...questo pensiero diventò un sospetto. Yu innamorato di me? Mah...lui era un playboy professionista...non si sarebbe sprecato a conquistare la sua migliore amica.
Quella sera, verso le 11, riuscii a rimanere sola con Yu, dopo ore in cui non eravamo riusciti a ritagliarci un attimo solo per noi due.
Ero sulla terrazza. Guardavo il cielo stellato, quando arrivò lui, che si mise a fianco a me. Io arrossii impercettibilmente. Non riuscivo più a provare un'emozione vera quando ero con un ragazzo da quando Gabriele era stato artefice della mia sofferenza.
Yu parve avvertire il mio sentimento. Si mise di fronte a me e mi prese fra le sue braccia.
-Piccola...senti, devo farti una rivelazione...è una cosa che non posso più tenerti nascosta...io ti amo...ti amo da quando ci siamo conosciuti...non ho voluto dirtelo prima perché temevo una tua reazione...-
Mi guardò, speranzoso. Accennò un sorrisino dolce.
Io rimasi allibita. Avevo avuto conferma. Il mio sospetto era fondato. Per un attimo mi guardai intorno, sconcertata. Yu mi fissò, timoroso.
Dopo mezzo minuto, trovai la forza di riuscire a guardarlo dritto negli occhi.
-Anche io ti amo...e guarda che potevi dirmelo anche prima...-
Sorrisi. Avvicinai il viso a quello di lui, e un attimo dopo sentii le sue labbra calde e morbide sulle mie.
Mi sentii leggera come una piuma. E felice come non lo ero mai stato dopo l'ultima delusione. Non avevo mai creduto che avrei ripreso a vivere come sempre, dopo quel triste evento che aveva segnato la mia vita...
Dieci secondi dopo, lui si ritrasse un attimo. Arrossì leggermente.
-Amore, non essere imbarazzato...-dissi io.
Lui si riprese.
-Hai ragione-.
Mi guardò per qualche istante, poi mi trascinò verso di lui e mi baciò di nuovo.
Il bacio, inizialmente molto dolce e casto, si fece quasi subito più passionale, più profondo: sentii la sua lingua giocare a rincorrersi con la mia e il contatto con il suo piercing mi fece rabbrividire...si staccò di nuovo per riprendere fiato un attimo e poi di nuovo appoggiò le sue labbra sulle mie...