One Direction, 'Everybody Hurts' di horanzon su EFP Fanfiction

L’amore va e viene ma i ricordi restano.

Restano le promesse gli sguardi e i rimpianti.

Ogni volta che varco la soglia di questo parco mi sento spoglia.

Nuda.

Nuda perché qui c’è la parte più vera di me i ricordi più belli quelli che ti riempiono la mente i pensieri ogni secondo.

Perché infondo la vita è un susseguirsi di secondi.

Ogni volta che mi siedo sulla panchina sotto il ciliegio magico mi cade una lacrima.

Riga il mio volto inconsapevolmente senza che io lo voglia.

Mi sento impotente perché le emozioni non sempre si controllano.

Sotto questo ciliegio ho dato il mio primo bacio all’età di 15 anni.

Qui ho un po’ lasciato il mio cuore ad uno stronzo.

Il mio stronzo.

Su questa panchina ci sono ancora incise le nostre iniziali e tutto mi sembra così vicino.

Mi stringo sempre di più nella mia giacca a vento bianca e penso.

Penso a lui ancora una volta.

2 anni prima:

Camminavo anzi correvo vi da quel appartamento,lontano da lui anche se l’unica cosa che volevo era stargli accanto.

L’avevo beccato baciarsi con Macy una bionda tinta del quinto anno ed ero delusa.

Delusa da lui,dal mondo che è così crudele.

Mi ero creata delle certezze e nel momento in cui ero più felice ero crollata.

Come quando ti danno una brutta notizia e ogni cosa svanisce,rimangono solo i pezzi di qualche cosa di rotto.

Rimani solo tu e il tuo dolore.

Il cuore alla vista di quei due insieme mi si era spezzato e come dice demi lovato non ero riuscita ad aggiustarlo almeno non ancora…

Il suo profumo mi inebriava le narici,sentivo ancora la sua risata sulla pelle,vedevo ancora i suoi occhi color cioccolato guardarmi da lontano ma anche se la voglia di prenderlo a pugni mi scorreva nelle vene non riuscivo ad odiarlo.

Perché purtroppo chi si ama davvero non si odia fino infondo.

Mi sedetti su quella panchina la nostra panchina con le lacrime silenziose che scorrevano sul volto,il volto di una sedicenne alle prese con il primo amore con la voglia di sentirsi unica,bella e amata.

Con la voglia di bastare a qualcuno con la voglia di non venire sostituita.

Affondai la mia testa tra le ginocchia continuando a piangere anzi a singhiozzare rumorosamente.

I passanti mi guardavano male e io rispondevo a tono:

-Non avete mai visto piangere una ragazza per colpa di un fottutissmo bastardo che se la fa con la prima che capita!!Non vie è mia capitato?? be era ora!!-

Gridavo contro le persone per nascondere la rabbia e il dolore.

Quando però mi fui calmata lo sguardo di Zayn mi pietrificò e non riuscii a proferire parola.I suoi occhi una volta così sinceri adesso sembravano mentirmi.Non riuscivo più a guardarlo,provavo solo odio.

Ero immobile.

-Scusami non è stato niente d ‘importante un stupido bacio Honey non lo volevo davvero.

Le sue parole sprofondavano nelle corde più profonde dell’anima e per quanto avessi voluto dirgli ti perdono non è niente lo allontanai.

Me ne andai con la mia sigaretta in mano.

Aspirando fumo.

Mi sentivo stupida a camminare alle 8 di sera per le vie di Londra con le lacrime agli occhi sola perché avevo lasciato andare via il primo amore,sola perché l’orgoglio sovrastava tutto perfino me stessa,sola perché lui era tutto il mio mondo fino a qualche secondo fa e adesso il mio mondo era sprofondato negli abissi dell’oceano e la cosa che faceva più male è che non l’avrei più ripescato.

Ci sono cose che lasciamo andare e che non possiamo più riprenderle.

Ce le tolgono senza un motivo e non tornano.

Non tornano più nemmeno se le desideriamo con tutto il cuore.

Volano via come un soffio di vento senza un preavviso.

Adesso sono passati due anni e quel ricordo nella mente piano piano sembra andarsene,a volte torno in questo parco e penso a Zayn ai suoi occhi nocciola ai capelli corvini e a lo sguardo perso nel vuoto.

Alle sue parole dolci il suo irresistibile profumo di miele e tabacco.

A volte mi chiedo ancora cosa sarebbe di me e Zayn se fossimo ancora insieme.

Poi scaccio via quei pensieri e con le cuffiette del i pod mi avvio verso casa senza più parole.

Perché le parole scorrono come fiumi d’acqua senza sosta invadono la mente ma ci fanno sentire meno soli nelle notti senza luna.

Spazio Autrice: Hello everybody!!! Inizio con il ringraziare tutti quelli che hanno recensito o che semplicemente hanno letto questa OS. L'ho scritta proprio ieri in un momento di malinconia,spero davvero di avervi trasmesso dei sentimenti perchè questo è il mio intento. Mi farebbe davvero piacere se passaste all'altra mia storia anche se c'è solo l'epilogo pubblicherò presto il secondo capitolo (la scuola purtroppo mi distrugge).. Grazie ancora per tutto!! Baci zuccherosi a tutti:))