I miei si erano separati quando ero piccolina, perciò mi tenevo tutto dentro, non volevo fare amicizia con nessuno e mi trascuravo, alle superiori finalmente sono riuscita ad aprirmi ma le ragazze si erano fatte idee sbagliate su di me, pensavano fossi una sfigata e dovetti fare amicizia con loro tre, i miei più fedeli amici.
-Tesoro, devo parlarti di una cosa importante-Disse mia madre venendo in camera mia come se dovesse annunciarmi la morte di qualcuno
-A lavoro, a Bradford, ho conosciuto un uomo, si chiama Yaser, è di origini pakistane, ma lo sai che questo non rappresenta un problema per noi- Continuò lei sedendosi accanto a me
-Ci siamo innamorati, so che sei ancora scossa per tuo padre però io…- Aggiunse poi
-Tranquilla mamma, ti capisco e lo accetto- Risposi felice per lei
-C’è un’ultima cosa tesoro, lui è già padre, suo figlio verrà a vivere da noi con lui- Disse grattandosi la testa
-Cosa? Un’altra persona in giro per casa? Allora siamo io, te, il nostro cagnolino Bobby, Yaser e anche il figlio?- Chiesi perplessa
-Ma Bobby non è una persona, e può dormire nella sua cuccia per una volta- Disse la mamma sarcastica
-Quando arriveranno questi due sconosciuti?- Chiesi ancora sperando il più tardi possibile
-Stasera- Rispose mamma
Quando dico IL PIU’ TARDI POSSIBILE cosa significa????
La mamma uscì dalla stanza e andò in camera da letto a parlare al telefono con quello sconosciuto del suo attuale compagno, non sapevo come si chiamava il figlio e nemmeno quanti anni aveva!
Ero preoccupatissima, non volevo un ragazzino rompi palle che mi girava per casa urlando a squarcia gola “verso l’infinito e oltre” come faceva il mio cuginetto, e poi, lui sarebbe diventato mio fratello?
Diamine! Mi sdraiai sul mio letto e mi massaggiai le tempie, in soli dieci minuti mia madre mi aveva scombussolato il cervello.
-Mamma, almeno puoi dirmi quanti anni ha?- Urlai dalla mia stanza interrompendo la telefonata con Yaser
-Sorpresina tesoro- Rispose lei
Secondo me lo faceva apposta! Non voleva dirmi ne il nome ne l’età.
Chiamai al telefono il mio migliore amico…
-Niall, ti prego aiutami- Urlai al cellulare disperata
-Che succede?- Mi chiese lui preoccupato
-Mia madre si è fidanzata con un pakistano di Bradford, stasera verranno a cena qui- Risposi come per dire Dio-mio-aiutami-tu!
-Verranno?-Chiese di nuovo perplesso
-Si, lui e suo figlio, non so ne quanti anni ha ne come si chiama- Risposi di nuovo io disperatamente
-Sei nei guai amica mia!- Disse lui scoppiando in una risata
-Tu ridi, io mi dispero- Risposi chiedendogli di smetterla di prendermi per il culo
-Tesoro, vai ad aprire la porta, sono arrivati- Urlò mia madre dalla sua camera
-Niall, devo lasciarti, quell’intruso con suo figlio sono arrivati, dopo ti racconto- Dissi attaccando
Mi infilai le scarpe e mi diedi una sistemata ai capelli per fare bella figura, anche se dovevo impressionare un uomo adulto ed un bambino piccolo capriccioso che mi avrebbe fatto i dispetti a vita.
Scesi le scale e mi diressi verso la porta d’entrata, aprii e vidi un uomo con un ragazzo, un bellissimo ragazzo, alto, capelli alzati in una cresta piena di gel, carnagione olivastra con due occhi profondi del colore delle tenebre, altro che bambino di 6-7 anni, lui ne aveva 19!
-Tu devi essere Violetta, la figlia di Silvia, io sono Yaser e lui è mio figlio Zayn- Disse l’uomo allungandomi una mano mentre il figlio mi faceva un sorriso a trentadue denti…
---------- Bella gente! ----------
Questa è una delle mie storie ;)
Recensite e ditemi che ne pensate
Nei prossimi capitoli si capiranno molte cose
l'importante è che li seguite e li recensite
-Ale