La debole luce del primo sole mattutino disegna righe d'oro sul tuo corpo nudo.
Come un ospite non gradito si infila insidiosa tra noi due, attraversando le sottili fessure della serranda di camera tua; incurante persino delle pesanti tende di lino.
Tu non sorridi. Te ne stai lì, con gli occhi ancora arrossati.
Osservi in silenzio quella piccola porzione di letto dove, fino a poco prima, giacevo io.
Un paio di lenzuola arruffate e un lungo capello rossiccio sul tuo cuscino. Saranno tra le poche cose che ti rimarranno di me.
Quella sensazione di vuoto e di incompiuto che c'è sempre stata di noi: non l'ho mai sentita così forte come adesso, sai?
Mi guardi, cerchi delle risposte, ma ancora non riesci a realizzare.
Tra poco me ne andrò via di qui per sempre.
Per te rimarrò soltanto un nome e un volto, niente di più.
Mi cercherai tra la folla, come quella volta. Urlerai il mio nome. Spaccherai specchi, quadri, cornici.
Ma non tornerò più indietro.
Non questa volta.
Questa distanza, che anche a pochi metri uno dall'altra continua ad assalirci, non si può cancellare. A colmarla solo lingue di fuoco.
Nota:" Golden brown texture like sun. (Stranglers) " Ci sono storie che fanno parte del mio vissuto e che non potrò mai cancellare.
La scrittura è l'unico modo che ho per esorcizzarle.