Lentamente il lenzuolo scuro scivola via dalla tua pelle candida, mi dai le spalle, i tuoi boccoli nocciola cadono leggeri e ti solleticano la schiena ad ogni respiro. Sei completamente nuda, sola, nel mio letto, quasi come se non avvertissi la mia presenza. La tua spina dorsale è percorsa da un brivido, di freddo o di paura? So di non essere un bravo ragazzo, ho tentato di uccidere il nostro preside, di ostacolare Harry, ed ora il Marchio Nero svetta sul mio braccio sinistro. E’ questa la mia condanna, anche se per un periodo ho creduto fosse la mia salvezza, ho deciso di schierarmi con i cattivi, non perché lo volessi, ma perché sono cresciuto con l’idea che i Purosangue fossero l’unica razza che dovesse esistere nel Mondo Magico. Ora sono un Auror, a caccia di Maghi Oscuri, lavoro spalla a spalla con Harry e Ron, che ho tentato di mettere in cattiva luce per anni. E’ divertente come il destino ti metta di fronte a delle scelte che stravolgono completamente il tuo modo di essere, facendoti passare dal buio alla luce. Mi avvicino a te, alla tua profonda bellezza, percorro la tua spina dorsale, segnando il percorso con dei leggeri baci, scosto lentamente i tuoi capelli e tu sussulti quando le mie labbra si appoggiano alla base del tuo collo candido come la neve.
“Ti amo, Draco!” sussurri, mentre lentamente ti faccio sdraiare sul letto.
“Non so se è proprio amore …” rispondo.
La mia frase ti fa oscurare il volto, non so cosa sia l’amore, il matrimonio dei miei genitori non è stato contratto per sentimento, ma per convenienza. L’unico tipo di amore che ho conosciuto è stato quello di mia madre per me, e l’amore materno non può essere certo paragonato a quello che credo dovrei sentire per la donna con il quale voglio condividere il resto dei miei giorni. So che per amore faresti qualsiasi cosa, l’ho capito quando mia madre ha tradito il Signore Oscuro, facendogli credere che Harry era morto, o quando se ne è andata insieme a me e mio padre dalla schiera di Mangiamorte nel cortile di Hogwarts. Da zia Bellatrix ho capito che per amore venderesti anche l’anima e tutto ciò che hai di più caro, lei si è fatta uccidere per Lord Voldemort, lo amava davvero, altrimenti non avrebbe fatto tutto ciò che ha fatto per lui. Eppure io non ho ancora sentito davvero cos’è l’amore sulla mia pelle.
“Faccio ancora confusione …” continuo.
Una vita fa, quando ero ancora un ragazzo con poche speranze riposte in una battaglia persa in partenza, Pansy ha tentato di spiegarmi cosa volesse dire amare, ma non l’ho capito, aveva detto di amarmi, ma sono certo che non amasse me, ma la mia posizione, il mio nome, il prestigio della mia famiglia, il fatto che fossi un Mangiamorte.
“So che sei la più brava a non andartene via …” concludo.
E’ vero, non è la prima volta che rimani nel mio letto, senza andartene, eppure so che non è per il resto della notte, sento che rimarrai per il resto della vita. Riesco a sentire tutto questo, ormai ci siamo mischiati la pelle, le anime e le ossa, sei mia dal giorno in cui sei nata, non perché lo vogliono i nostri giorni, ma perché siamo legati indissolubilmente, lo avverto dall’odore del sesso, che hai addosso…