Non ero riuscito a dirgli addio, non potevo e non posso ora. Sono passati 3 anni dal funerale e speravo che in questo lasso di tempo sarei riuscito a riprendermi da questa brutta situazione che mi perseguita. Ma quando perdi una persona che per te è importante difficilmente riesci a lasciarti tutto alle spalle. Soprattutto se è una persona scontrosa, arrogante, egoista ma anche dolce e di buon cuore come lo era il mio migliore amico Sherlock Holmes. Sono passati 3 anni dalla sua morte e ho ancora impressa nella mia mente l’immagine orribile di lui che si butta dal tetto del Bart’s. Io ero li sulla strada, con il telefono in mano e lo guardavo. Sentivo la sua voce roca, ma c’è stata una cosa in particolare che mi ha sopreso.. quello che mi disse : “ Io ho inventato Moriarty. Sono un falso. Ho fatto ricerche su di te.. Addio john!”. Disse tutto questo con la tristezza nella voce e non voglio sbagliarmi ma credo che mentre parlava stesse anche piangendo. Sherlock non era il tipo da mostrare sentimenti ed è per questo che nel sentire tutte le stupidaggini che stava dicendo nel contempo stavo piangendo anche io. Ma con gli occhi, con il cuore. Io conoscevo Sherlock, ho visto cosa è… era capace di fare. Lui non era un falso e non ha inventato niente. Ma allora perché mi ha mentito? Io non posso credere che quello che mi ha rivelato sia la verità. Mi rifiuto di crederlo. Ma avere l’immagine di lui che si trova a terra, pieno di sangue, e senza polso.. non riesco a cancellarla dalla memoria. Mi dicevano tutti che dovevo dimenticare, che dovevo andare avanti. Ma non ci riesco. Allora sono qui nel mio vecchio appartamento a pensare in silenzio e nel mentre calde goccie d’aqua scendevano dai miei occhi rompendo questo silenzio. il giorno dopo ricevetti una visita inaspettata. Microft Holmes. suonò il campanello ed io aprii. Microft disse " buongiorno John!", risposi " buongiorno a te Microft". Microft si accomodò e si sedette sulla poltrona. io mi diressi verso la finestra e intorno a noi calò il silenzio. Che fu lui a rompere " pensi ancora a lui?". mi girai " come scusa?". " pensi ancora alla morte di Sherlock?" " ti prego Microft, non pronunciare il suo nome di fronte a me.. visto che sei stato proprio tu a venderlo a Moriarty."! Microft rabbuiò : " ho già detto che mi dispiace" " sisi lo so.. senti non c'è l'ho con te ma per favore non ho voglia di parlare di quest'argomento". " si lo immagino ma rispondi alla mia domanda ti manca?" " ... si mi manca e tanto anche.. ma ormai non c'è più! quindi... " fu in quel momento che cominciai a piangere. " Mi dispiace John! ora devo andare ci sentiamo presto!". cosi Microft se andò. Nel frattempo si apri una porta e un uomo disse " sono andato a parlare con lui". allora l'altro risponde " come sta?". " come vuoi che stia? sta male molto male gli manchi. devi dirglielo. devi dirgli la verità!". L'uomo mi mosse e si mise davanti all'altro " come posso dirglielo? sai perfettamente il motivo per cui non mi sono fatto vivo per tutti questi anni!". "lo so perchè volevi proteggerlo! ma adesso basta l'hai fatto soffrire abbastanza non credi?". " devi dirgli la verità.. fallo per te per lui ..per voi digli la verità ... Sherlock.". " ... quando sarò pronto lo farò!".