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Autore: AndyandCiuli    24/05/2012    0 recensioni
La pioggia cadeva battente sulla città di New York. Il periodo natalizio era ormai alle porte e i ritardatari si affrettavano ad acquistare gli ultimi regali.
Gli addobbi dei negozi e le piazze affollate rendevano la città ancora più magica. Il profumo di Natale si respirava nell’aria.
A differenza degli anni passati, Jiuls sentiva meno l’importanza di quel periodo. Forse un po’ a causa della lontananza con i suoi genitori e dei continui litigi con Daniel, non aveva ancora comprato regali e non aveva la minima intenzione di farlo.
Genere: Erotico, Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Image and video hosting by TinyPic La pioggia cadeva battente sulla città di New York. Il periodo natalizio era ormai alle porte e i ritardatari si affrettavano ad acquistare gli ultimi regali.
Gli addobbi dei negozi e le piazze affollate rendevano la città ancora più magica. Il profumo di Natale si respirava nell’aria.
A differenza degli anni passati, Jiuls sentiva meno l’importanza di quel periodo.
Forse un po’ a causa della lontananza con i suoi genitori e dei continui litigi con Daniel, non aveva ancora comprato regali e non aveva la minima intenzione di farlo.
Quella mattina si sentiva strana. Le palpebre non avevano intenzione di aprirsi nonostante i suoi continui sforzi.
La testa era pesante come un sasso e le pulsava tremendamente forte che era costretta a strizzare gli occhi più volte per il dolore.
Sarebbe rimasta volentieri a letto, ma il lavoro la attendeva. Sospirò appena, stiracchiandosi e alzandosi leggermente sulla schiena. Alzò lentamente le coperte e si diresse verso il bagno, guardandosi allo specchio per prima cosa.
La sua faccia era orribile.
Era pallida, le occhiaie le contornavano gli occhi e i suoi capelli erano arruffati. Avrebbe avuto bisogno di tanto trucco per sistemarsi.
Di certo la litigata con Daniel della sera prima non aveva giovato al suo aspetto. Era sempre così da qualche settimana a questa parte. Litigavano per cose futili e stupide, tanto che Jiuls aveva pensato più volte che Daniel stesse trovando una scusa per lasciarla.
Scosse appena la testa come per scacciare via quei brutti pensieri. E’ impossibile, si disse tra sé.
Daniel la amava come lei amava lui.
Si erano conosciuti ad una festa sulla spiaggia a New York City esattamente un anno prima. L’aveva vista in disparte dal resto degli invitati e si era subito avvicinato a lei per farle compagnia. Si era divertita quella sera, le era piaciuto stare assieme. Semplicemente parlare. Ed era per questo che gli aveva lasciato il suo numero per incontrarsi di nuovo.
A dire la verità, non credeva che Daniel l’avrebbe mai chiamata.
Forse era proprio per quello che gliel’aveva dato.
E invece il telefono era squillato e lui le aveva chiesto di uscire di nuovo. Era rimasta sorpresa, ma aveva accettato volentieri. Jiuls non era mai stata una ragazza da relazioni serie.
Non credeva ai colpi di fulmine, però alla fine aveva capito che forse si era innamorata fin da subito. Da quella sera alla festa, quando il suo cuore aveva iniziato a battere all’impazzata.
Si sciacquò la faccia con l’acqua fredda e corse in camera a prepararsi. Era decisamente in ritardo e Robert, il suo capo, questa volta non l’avrebbe perdonata.
Si infilò velocemente i jeans e una maglietta presa a caso dall’armadio. Un filo di trucco sugli occhi e un leggero strato di rossetto sulle labbra ed era pronta. Prese le chiavi sul tavolo in cucina e si chiuse la porta alle spalle.
Aprì l’ombrello e sfregò le mani sulle braccia per riscaldarsi, incominciando poi a camminare.
Non era la giornata ideale per fare una camminata a piedi, ma era ormai una sua abitudine a cui non poteva rinunciare.
Arrivò in negozio con qualche minuto di ritardo ed entrò trafelata, cercando di non farsi notare, ma il suo capo subito la riprese.
- Dove credi di andare, signorina? – proruppe dall’interno di un’altra stanza, spalancando la porta ed andando verso di lei.
Jiuls sobbalzò spaventata. – Ehm, scusami. – si schiarì la voce accarezzandosi i capelli, gesto che faceva quando era in imbarazzo.
- Che ti succede in questo periodo? Sei sempre in ritardo e sembra che ti sia appena passato sopra un camion. – brontolò tra i denti Robert, incrociando le braccia al petto e attendendo una risposta impazientemente.
- Scusami, davvero. E’ un brutto periodo, ma prometto che non succederà più. – annuì alla sua affermazione, sospirando.
- Per oggi passa, ma che non succeda più o sarò costretto a prendere provvedimenti. – detto questo, le voltò le spalle e se ne tornò a lavorare.
Appoggiò la mano allo stipite della porta, respirando sollevata. L’aveva scampata un’altra volta, ma non doveva succedere di nuovo.


Angolo autrice!
Sono Andy, nonchè Giorgia.  Fatemi sapere che ne pensate di questa storia. 
Buona lettura!
  
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