Voglio dedicare questa storia a Lisa,
Troppo giovane per andarsene e
che anche da lassù mi sta affianco sempre.
Per fare a meno di te
non so dove me ne andrò,
che cosa inventerò.
I capelli mi ricadono sciolti sulle spalle.
Il vestito a fiori mi lascia scoperte le gambe pallide.
Passeggio in riva al mare.
La sabbia ancora fredda si incolla ai miei piedi nudi.
Mi fermo vicino ad uno scoglio.
Inizio a tirare sassi in acqua.
Che cosa inventerò senza te?
Per fare a meno di te
Io no, non mi sveglierò, non ti ricorderò
I tuoi capelli rossi e lisci.
Quei capelli color della lava che tanto ti invidiavo.
I tuoi occhi azzurri come il mare.
lo stesso mare che ora sto guardando.
Questo è un incubo, voglio risvegliarmi adesso.
Mi mancano i tuoi sorrisi dolci e le tue battute schiette e dirette.
I tuoi abbracci erano così calorosi.
Perché non ci sei più?
Quando guardo il cielo cerco te
distrattamente guardo il cielo e cerco te
e mi sollevo
Il sole è sorto, ma non è eccessivamente caldo.
Il mare è leggermente mosso da un venticello fresco.
Il cielo è limpido, c’è solo una nuvola.
Ha la forma di coniglio, o forse di gatto.
Non saprei dirlo.
Guardo sempre il cielo, sperando di vedere
un tuo segnale.
Sperando di vederti ancora sorridere.
Per fare a meno di te
Non so quanto cuore avrò,
io mi difenderò
Evito di affezionarmi alla gente, perché
alla fine più tieni a qualcosa, più hai da perdere.
Ho creato uno scudo intorno a me, allontano
la gente, infondo è la cosa che so fare meglio.
Quando guardo il cielo cerco te
distrattamente guardo il cielo e cerco te
e mi sollevo
Di notte, quando le stelle brillano nel cielo scuro
provo ad indovinare i nomi delle costellazioni.
Ma, la stella più luminosa di tutte sei tu.
è quella più luminosa perché il tuo sorriso
era luminoso.
[…]
Quando guardo il cielo cerco te
distrattamente guardo il cielo e cerco te
e mi sollevo, su con te
su con te
su con te.
Tornando a casa da scuola, insieme, come sempre.
Avevi un paio di Jeans stretti, che ti fasciavano le gambe perfette, e
una canottiera azzurra.
Stavamo ridendo mentre attraversavamo la strada, poi l’inferno.
Non mi ricordo niente,
l’unica cosa che so è che io sono qui
mentre tu sei lassù, lontano da me.
Ora sono qui, seduta su uno scoglio.
Il nostro scoglio, lo stesso del nostro primo incontro.
Mi manchi, tanto.