Heartbeat
 

1. Ritardi
Per salvaguardare la salute mentale del suo ragazzo, allergico maledettamente ai ritardi, Sakura si era trovata costretta a togliersi quell’abitudine.
 

2. Prepararsi
Come Ino aveva notato, Sakura aveva cominciato a curarsi decisamente meglio da quando aveva conosciuto un certo Akasuna No Sasori.
 

3. Insonnia
Sakura fece girare, stanca, il cucchiaino nel suo caffè: non aveva chiuso occhio quella notte e il sonno cominciava a farsi forzatamente sentire. Ma la persona che aveva visto accanto a Sasori non c’entrava assolutamente nulla con la sua insonnia forzata e autoimposta.
 

4. Dolore
Quando i loro occhi si incrociarono per davvero – non occhiate fuggenti, non più –, Sakura comprese che dietro quell’atteggiamento arrogante si nascondeva un profondo dolore.
 

5. Rosso
Era da un po’ di tempo che alla piccola Sakura piaceva il colore rosso.
 

6. Scorpione
Sasori era uno scorpione velenoso, sicuramente tra i più nocivi esistenti, perché quando pungeva con una coda fatti di frasi taglienti lasciava un segno molto profondo.
 

7. Parole
Sasori non aveva mai parlato dei suoi defunti genitori e Sakura non ne aveva mai chiesto. Aveva saputo tutto, infatti, dagli sguardi bassi e dalle iridi assorte quando aveva imparato a leggere dentro Sasori.
 

8. Marionetta
Sakura, quattro anni o giù di lì, rimase estasiata dalla maestria con cui un ragazzo muoveva quelle marionette. 
 

9. Bacio
Sakura non capiva perché le labbra di Sasori fossero così fredde quando le baciava.
 

10. Nulla
C’era sempre qualcosa di misterioso nel modo di fare di Sasori: Sakura lo conosceva da anni, tuttavia non ne aveva ancora capito nulla.
 

11. Lacrime
Sakura sentiva che le lacrime continuavano a scendere copiose, senza sosta. Non si fermarono nemmeno quando Sasori, ancora tra le sue braccia dopo l’incidente, con un’ambulanza che non si sbrigava ad arrivare, aprì piano gli occhi e le sussurrò un debole “sto bene, sciocca” per tranquillizzarla.
 

12. Studiare
Un giorno, Sasori se ne sarebbe fatto una ragione, e avrebbe spiegato a Sakura che studiare un pomeriggio insieme non implicava l’utilizzo del divano, sede di baci&abbracci – per il momento.
Ma ancora non apriva bocca, visto che la situazione non gli spiaceva affatto.
 

13. Vergogna
Sakura sentiva le guance andare in fiamme, quasi le stessero surriscaldando con del fuoco vivo, quando Sasori la fissava intensamente in quel modo che nessun’altro sapeva imitare.
 

14. Possesso
Il possesso mentale è più incisivo di quello fisico, aveva letto da qualche parte, dandone ragione: l’immagine Sasori la molestava mentalmente ogni secondo della sua vita.
 

15. Curiosità
Era un ragazzino dai capelli rossi, e a Konoha capelli rossi non ce n’erano. Gli si avvicinò subito, curiosa.
 

16. Contrasto
I loro caratteri erano molto simili – calmi, riflessivi, e un tantino altezzosi –, per questo cozzavano maledettamente l’un contro l’altro. Sasori e Sakura facevano scintille, e molte.
 

17. Respira!
E si imponeva sempre di respirare a fondo prima di collegarsi e leggere eventuali suoi messaggi. Non capiva come un tipo qualunque potesse metterla tanto in soggezione.
 

18. Sorrisi
Erano pochi i sorrisi che Sasori si concedeva, e ancora di meno erano quelli che Sakura aveva potuto scorgere, sebbene fossero rivolti a lei e a qualche suo modo infantile di fare.
 

19. Approccio
Quando i bambini erano stati smistati, e Sakura era capitata in una sezione diversa da quella di Sasuke-kun, aveva subito sbuffato, triste, ricevendo i rimproveri di un tipetto rossiccio che nemmeno conosceva.
 

20. Cuore
Fu dolce la melodia del cuore di Sasori, che batteva allo stesso ritmo del suo, che Sakura sentì quando appoggiò la testa al suo petto.
 
 
 
 
 




 

 
20 frasi rigorosamente AU (non riesco ad azzaccarceli, a scriverci frasi, nella serie originale XD), ho detto tutto e ho detto niente.
Volevo fare MOLTO di meglio, ma purtroppo non ci sono riuscita, scusate. Spero di rifarmi, prima o poi, così come spero che, almeno per ora, abbiate gradito. ^///^
Grazie! <3