*Ecco a voi la mia 2^ fanfiction sugli SHINee! ^O^
Mi è venuta l'ispirazione dopo aver riguardato il video dei miei amati BigBang "Beautiful Hangover"♥ 
Non che centri qualcosa con la canzone...ma quei luoghi bianchi e onorici mi hanno ispirato!☆ 
-Allora perchè come protagonisti non hai messo i BB?
Questo non lo so...-_-...ma in questo periodo mi risulta più facile scrivere FF sugli SHINee! xD
Durante la breve lettura vi consiglio proprio di ascoltare  "Beautiful Hangover" dei BB...!!!☆ 
Secondo me è perfetta! ^O^
Grazie!♥ 
 

¸,¤°´'`°•.¸Maggie¸.•°´'`°¤,¸ 
 

 Un sogno per cinque




 

Bianco.
Dopo una lunga caduta, erano capitati in un luogo uniformemente bianco, desolato.
I cinque ragazzi che erano arrivati lì, per un qualche strano motivo, indossavo semplici abiti dello stesso color candido e pulito.
Una volta ripresa conoscenza, una alla volta si alzarono , cominciando a guardarsi intorno alla ricerca di spiegazioni.
L’ultima cosa che si ricordavano era il loro dormitorio e i loro corpi che, sdraiati sul pavimento del soggiorno, si erano lentamente addormentati.
Ed ora erano lì.
Ma lì dove…?
Non si erano accorti di non essere da soli e avevano semplicemente sbattuto le scure ciglia, cercando di focalizzare il luminoso e abbagliante posto.
Tutti erano scalzi e la superficie,  sotto i loro piedi nudi, era a tratti fredda, a tratti calda. Nessuna via di mezzo.
Un leggero vento soffiava, muovendo appena i capelli dei 5 ragazzi, ancora disorientati dalla caduta.
Non si trovava né un inizio né una fine di quel luogo. Nessun muro, nessuna parete.
A parte il basso rumore del venticello che riempiva quel misterioso luogo, non si udiva nessun altro rumore.
Tutto era ovattato.
Dopo essersi ripresi ed essersi guardati un po’ intorno, notarono la presenza degli altri.
-Bummie!- urlò Jonghyun, correndo verso l’amico.
Key sbatte gli occhi per focalizzare l’amico e si spostò un ciuffo di capelli biondi dietro l’orecchio destro.
Ancora prima di salutarlo chiese –Ma dove siamo..?
L’altro ragazzo, appena più basso di lui, alzò le spalle per poi ricominciare a guardarsi intorno confuso.
-Tae! Minho!-gridò Jonghyun, una volta che ebbe notato la presenza degli altri amici.
I due ragazzi, che erano stati fino a quel momento di spalle a parlare, sobbalzarono per lo spavento.
Notando Jonghyun e Key, Minho alzò una mano in segno di saluto per poi raggiungerli insieme al maknae.
-Ragazzi..cosa sta succedendo..?- chiese quasi impaurito Taemin. Con quel completo bianco e i lunghi capelli castani che gli ricadevano dolcemente sulle spalle, pareva in tutto e per tutto un angelo.
Jonghyun alzò per l’ennesima volta le spalle, sempre più disorientato.
Minho sospirò, per poi guardarsi intorno, come fosse alla ricerca di qualcuno.
-Onew?- chiese poi.
Il resto del gruppo strinse gli occhi scuri, ricordandosi solo ora della mancanza del leader.
Ma intorno non c’era la minima presenza del ragazzo.
Quando d’improvviso notarono la figura di una persona, stesa a terra, a pochi metri di distanza da loro.
Tutti e 4 corsero verso quella, scoprendo con stupore che si trattava di Onew.
Il giovane fissato col pollo dormicchiava tranquillamente e sembrava che nulla potesse disturbarlo.
-Hyung?- tentò Taemin, ma il ragazzo non si mosse.
-Hyung…?- fece nuovamente. Nulla.
Vedendo che Onew non rispondeva ai ripetuti richiami del maknae, Jonghyun gli tirò un calciò e finalmente aprì i suoi occhi assonnati.
Una volta che ebbe anche lui focalizzato il luogo e gli amici, si alzò di scatto in piedi.
-DOVE SIAMO?!- urlò preoccupato.
-Non lo sappiamo…- gli rispose Minho, cercando di calmarlo in un qualche modo.
-Siamo solo qui.- disse Jonghyun continuando a fissare lo spazio bianco che li circondava.
-Ma qui …dove?- la voce di Kibum tremava appena e non nascondeva una visibile preoccupazione.
Intorno a loro non c’era nulla che potesse indicagli il luogo in cui si trovavano.
Nulla. In quel luogo non c’era proprio nulla.
 C’era solo un improvviso silenzio spettrale che non poté far altro che aumentare l’ansia dei 5 ragazzi che, stando vicini gli uni agli altri, si facevano coraggio cercando di non mostrarsi troppo impauriti agli occhi degli amici.
-Hyung…- disse con un sospiro il maknae che si era ben aggrappato alla maglia di Minho – Io forse ho un po’ di paura…
Il ragazzo di fianco a Taemin gli passò dolcemente una mano fra i lunghi capelli, cercando di dargli un po’ di sicurezza che nemmeno lui aveva.
Per un po’ nessuno fiatò, continuando  a guardarsi in giro, completamente disorientati da quel luogo indistinto.
Quando il ragazzo più basso del gruppo notò un punto di color nero poco lontano da loro.
-Che cos’è quello?- chiese Jonghyun puntando il dito verso quella figura lontana.
Tutti guardarono verso quella parte, stringendo appena gli occhi per capire meglio cosa fosse. Ma a quella distanza era impossibile capirne la forma.
-Che ne dite?- tentò Jonghyun – Andiamo a vedere cos’è?
Il resto del gruppo non poté far altro che annuire, in fondo che altro avrebbero potuto fare?
 Poi, ancora stretti gli uni con gli altri, si avviarono verso quella figura scura e indistinta in quel lungo desolato.
Ma dov’erano finiti?