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Autore: SweetButterfly    25/05/2012    0 recensioni
Il tempo scorre inesorabilmente... va avanti e non si cura di niente e nessuno. Percorre la sua strada senza mai essere fermato. Ma cosa succede quando scopri di poter viaggiare nel passato? Tutto ciò di cui eri sicura crolla e non ti resta che seguire il tuo destino.
Genere: Avventura, Sovrannaturale, Storico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mi svegliai con il suono di alcune voci che provenivano da dietro la porta. Aprii gli occhi e mi ritrovai in una piccola camera da letto con un profumo di fiori nell’aria; c’era un comò con una vaso ricolmo di ogni tipo di fiore possibile e l’odore non era nauseante….anzi rinfrescava l’aria. Insieme a me in quella stanza c’era Maria, l’anziana proprietaria di casa e vecchia fiamma di Lizarel.
«Cos’è successo?»
La signora alzò lo sguardo dalla corona di fiori che stava creando e mi sorrise.
«Todo Bien?»
Non capivo cosa stesse dicendo, non parlavo spagnolo e Maria era lì ad aspettare una risposta.
«E…io….non capisco»
Dissi imbarazzata sperando mi comprendesse. Poi la porta si aprii ed entrò Matt.
«Aliann? Ti sei svegliata…come va?»
«Cos’è successo? Non ricordo….»
Lo guardai spaesata, avevo una tale confusione nella testa.
«La spalla ti fa ancora male?»
Vero! La mia spalla andava in fiamme prima; ricordavo di aver incrociato due paia di occhi e che il dolore era divenuto insopportabile.
«Chi erano quelli?»
Chiesi a Matt spaventata. Lui prese la mia mano e si sedette al bordo del letto…mi accarezzò la testa premurosamente e nei suoi occhi vidi solo sollievo.
«È tutto a posto Elly…ogni cosa ha il suo tempo. Prima riprenditi»
Mi rilassai e chiusi gli occhi, c’era Matt qui con me, potevo stare tranquilla.
«La mano va bene?»
«Cosa?»
La mano? Cosa aveva la mia mano? Aprii di nuovo gl’occhi e vidi che era fasciata.
«Ma…..ma…»
Delle immagini apparvero nella mia mente, erano immagini sfocate ma c’era Lizrael che teneva la mia mano e con un coltello incideva un simbolo a da lì fuoriusciva del sangue. Mi raddrizzai poggiandomi alla testiera del letto.
«Che cosa avete fatto?»
Urlai quelle parole. Matt sospirò senza dire nulla e fece un cenno a Maria che era ancora seduta sulla sua poltroncina intenta a finire la sua creazione. Uscì dalla stanza e poco dopo entrò Lizrael, appena lo vidi gli urlai contro.
«Cosa mi hai fatto?»
Dietro di lui apparvero un uomo e una donna, riconobbi subito i loro occhi. Erano le due figure che avevo visto prima di svenire. Mi zittii all’istante; quei due ragazzi erano di una bellezza sovraumana. Erano affascinanti, sexy e pericolosi. La ragazza era alta, magrissima e con dei capelli straordinari: lunghi, ricci e soprattutto color delle fiamme. Gli occhi erano altrettanto rossi e ammalianti e una bocca rossa seducente. Indossava un jeans nero attillato e una giacca di pelle nera che contrastava con i suoi capelli. Pensai subito alla famosa espressione “Femme Fatale”….tutto di lei era fatale. Quegli occhi  però li avevo già visti, ma non ricordai dove. Il ragazzo affianco a lei veniva quasi oscurato dalla sua presenza, ma non appena gli diedi la giusta occhiata capii che lui era molto più sexy e pericoloso. Ciò che catturò la mia attenzione furono gli occhi, di un verde-azzurro magnetico e mi stavano fissando. La bocca si aprii in un ampio sorriso seducente e malizioso; distolsi lo sguardo.
«Aliann calmati. Ho dovuto prendere un po’ del tuo sangue per darlo a loro, così tu potrai stargli vicina senza avere problemi»
Il mio sangue? E cos’erano…vampiri? Ma che diavolo stava succedendo?
Il ragazzo nuovo si avvicinò sempre sorridendo.
«Tu devi essere Aliann»
Diamine…anche la sua voce era perfetta, così profonda e sensuale.
«Io sono Samael e lei è Lilith»
Mi prese la mano e la baciò. Spalancai gli occhi, sorpresa da quel gesto. Le guance divennero rosse….lo capii dall’espressione imbarazzata di Matt e quella divertita di Lizrael.
«Basta con questi convenevoli…te la senti di affrontare il tuo primo viaggio stasera, si o no?»
Aveva parlato Lilith e come mi aspettavo la sua voce era squillante e tenebrosa allo stesso tempo. Aveva un senso di ambiguità in tutto.
«Io non……non lo so»
Sussurrai impacciata davanti a quella donna perfetta.
«Benissimo…..abbiamo finalmente la possibilità di rintracciare i demoni e lei non sa che fare»
Imbarazzata mi feci ancora più piccola e rossa di quanto già non fossi. Per fortuna Matt venne in mio soccorso.
«Lilith! Sarà pronta per stasera….è ancora scossa per quello che è accaduto, fatemi parlare con lei e vedrete che non ci saranno problemi.»
Lilith uscii stizzita dalla stanza, seguita da Lizrael che mi salutò con un sorriso. Samael uscii per ultimo.
«A dopo, ma petit!»
Finalmente fummo soli….io ero leggermente spaventata da quella serie di eventi, avevo così tante domande da fare ma non trovavo il giusto ordine per far si che Matt riuscisse a rispondermi chiaramente.
«Aliann…»
Sussurrò prima di fare un profondo respiro e guardare le nostre mani intrecciate.
«Perché avete preso il mio sangue?»
Fu la prima domanda che uscii dalla mia bocca.
«Abbiamo dovuto legarti a Lilith e Samael così non sentirai più nulla alla spalla. Essendo tu la reincarnazione di Alexiel e quindi l’ultima speranza di liberare la Terra dai demoni o Angeli Caduti, come li vuoi chiamare, hai la facoltà di individuarli  e quel dolore intenso che provi alla spalla è il simbolo del Tempo che si attiva. E puoi ben capire quando si attiva.»
Ascoltai la spiegazione di Matt attentamente…quindi se prima alla vista di Samael e Lilith si era attivato, vuol dire che….che loro erano….
Matt si accorse della mia espressione sconvolta.
«Aliann non preoccuparti loro sono dalla nostra parte, lavorano al fianco di Lizrael da molti, moltissimi anni.»
«Cos’era quel discorso sul mio primo viaggio nel tempo?»
Fu l’altra domanda che riuscii a fare con tutto il caos che avevo nel cervello.
«Niente di pericoloso, ci sarò anche io…dobbiamo solo andare a casa di una contessa del XIX secolo»
COSA? Matt vide la mia faccia alquanto sorpresa e si mise a ridere.
«Dobbiamo solo andare lì e incontrare questa donna, una vecchia conoscenza di Lizrael. Sarà lei ad ospitarci durante la nostra missione. Dobbiamo avere un appoggio e qualcuno di cui fidarci; e poi ci dovrà insegnare le buone maniere per partecipare alla soirée e al ballo del marchese di Cholmondeley. Lilith e Samael pensano di aver individuato un demone in quella famiglia. E infine dobbiamo incontrare la contessa Harewood per scegliere gli abiti adatti»
«Abiti?»
Domandai perplessa.
«Certo, non possiamo andarcene in giro nel 1816 in jeans e maglietta. Non vogliamo attirare l’attenzione»
Ok…ora potevo svegliarmi da quel sogno assurdo. Quella sera avrei dovuto incontrare una contessa morta da centinai di anni e imparare il bon ton del XIX secolo?
Totalmente assurdo e assolutamente entusiasmante.

  
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