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Autore: Ilune Willowleaf    26/05/2012    2 recensioni
Pipsquak, il piccolo pony vestito da pirata alla festa di "Halloween" di Ponyville, ha dichiarato che Luna è la sua "principessa preferita". E non sono state parole al vento...
Genere: Generale, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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LA MIA PRINCIPESSA PREFERITA

-Sei la mia principessa preferita!- aveva detto il piccolo Pipsqueak, col vestito da pirata, quella notte del solstizio d'autunno, quando nessuno credeva che Luna fosse di nuovo Luna, e non Nightmare Moon.
Non sapeva, il puledrino, di essere stato più coraggioso di Ponyville, in quel momento.
Non sapeva di essere stato il filo che aveva trattenuto la Principessa Luna dal cadere di nuovo nell'abisso della folle rabbia, in cui l'attendeva Nightmare Moon.

-Sei la mia principessa preferita!- disse inchinandosi la giovane nuova guardia reale, la cui lucida corazza color della notte odorava ancora di nuovo.
Il giovane Pipsqueak si era allenato duramente ed era riuscito a entrare nelle Guardie Reali di Luna, indossando la corazza blu notte, riempiendola col petto gonfio di orgoglio.
Luna non lo aveva visto da alcuni mesi, e vederselo comparire di fronte, nella divisa delle sue guardie, l'aveva lasciata sconcertata. Lo ricordava poco più che puledro, e le parve diventato un giovane adulto in pochi mesi.

-Sei la mia principessa preferita.- sussurrò il giovane stallone, fissando quei regali occhi color del cielo notturno, che fin dall'infanzia aveva adorato. Il delicato muso di Luna si posò sulla schiena del suo amante, la sua criniera di stelle accarezzò la fronte e le buffe macchie castane del pelo della sua guardia preferita. La luce del giorno era stata chiusa fuori dalle pesanti cortine. Nessuno cercava mai Luna, di giorno. Pochi la cercavano, di notte. Ma ora a lei non interessava nulla, a parte il suo amante, tra i soffici cuscini del suo letto.

-Sei... la mia principessa... preferita. - mormorò con voce roca il capitano delle guardie reali notturne. Il tempo inclemente aveva reso d'argento la sua criniera e ingrigito il manto, ma gli occhi velati dal tempo fissavano ancora colmi di rispettosa adorazione quel muso elegante, color della notte.
Inspirò come un balsamo il profumo di quella criniera di stelle, che fluttuava come un velo di seta accanto a lui, mentre lacrime come cristalli scendevano dagli occhi di notte di Luna.
Una vita al servizio della Principessa Luna. Pipsqueak era stato un puledrino felice, un giovane puledro orgoglioso, uno stallone fiero, un capitano esemplare, e ora che i suoi giorni stavano terminando, un vecchio lusingato dall'amore che lei, la dea della luna, gli aveva concesso.
-Sei stato il primo che mi abbia mai amato davvero. - disse piano Luna, cercando inutilmente di trattenere le lacrime -E il primo che io abbia amato. -
Ma l'anziano capitano non poteva più rispondere.

Per molte settimane, quella primavera, la luna parve splendere di meno, come se ogni gioia e serenità avesse lasciato l'argenteo astro, e per molti mesi esso apparve velato, come a lutto.
Ma, chi può comprendere davvero le immortali dee? Chi può sapere quali dolori celano, dietro un sorriso benevolo?
  
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