Un colpo all’anima
 



Certe volte le lacrime sono bollenti,
Tanto da lasciarti marchi profondi nell’anima,
Altre sono solo umide scie che portano via del calore dal tuo cuore.
Lacrime, amare, che lasciano gli occhi umidi e vuoti.
Lacrime, dolorose, che portano via ciò che c’è di bello in te.
Lacrime e basta. Gioia o dolore, non importa, portano via comunque qualcosa.
Lacrime che, anche se hai il sorriso sulle labbra, diranno sempre agli altri cosa provi.
Lacrime. Fottute lacrime, fottuto cuore.
Non sopporti quell’oppressione che continua a farti battere il cuore.
Non sopporti quell’oppressione che ti fa respirare ancora.
Non sopporti quell’oppressione a ricordarti sempre quanto l’essere umano sia stupido.
Non sopporti che per liberarti da quell’oppressione tu debba piangere.
Che tu pianga in silenzio o che i singhiozzi si impossessino del tuo corpo,
le lacrime ti feriscono comunque, ti lavano via la felicità, chiazza di colore in un nero profondo.
Lacrime che non puoi far a meno di piangere, tenerle dentro non serve.
Fanno male comunque, spingono, graffiano e lacerano il tuo cuore, la tua gola e i tuoi occhi per uscire.
Lacrime che escono senza un perché.
Piangi e basta.
Vivi e piangi.
Lacrime che sono un colpo all’anima.

Dirtelo, non avrebbe semplicemente avuto senso, non puoi capire. Tu vai avanti mentre io per andare avanti ho bisogno di te.


Note d'Autrice: So cosa ha ispirato questa "poesia", non so però perchè mi faccia così schifo, ma non ho voglia di riscriverla, mettere metafore, figure retoriche di ogni sorta o rime, pardon!