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Autore: Shee    14/12/2006    4 recensioni
Sei il fantasma della mia sera
Sei l’incubo di ogni mia notte
Tu che rappresenti l’inferno dei miei giorni
con il tuo non esserci.
[...]
Sei il fantasma che riempie la mia sera
Sei l’incubo che amo rivivere ogni mia notte
Sei l’inferno che è dolce sopportare
durante le mie giornate.
Ma sei un ricordo, non sei lui.

one-shot anomala. H/Hr, triste e malinconica come un fiocco di neve.
carillon
Genere: Romantico, Triste, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter, Hermione Granger
Note: OOC, What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Questa non è propriamente una fanfiction, è una specie di susseguirsi di pensieri di una pazzoide (io) che torna a casa dopo due ore all’Ecdl xD quindi comprendetemi.

Comunque l’ho scritta pensando a Hermione che soffre per la morte di Harry, forse non è romantica, ma di sicuro tratta di loro e del loro amore, soprattutto dell’amore velato di Harry che la fa tornare, dopo un anno, a vivere ancora.

Tutto quello che dovete sapere è che Harry è morto un anno prima e che Hermione soffre, che sono stati insieme prima della sua morte ^-^

Comunque ora vi lascio, so che non è granchè ma se commentaste mi fareste davvero un grandissimo piacere, anche perché è una delle prime volte che pubblico una cosa del genere… a dire il vero non so neanche come definirlo xD

Vabbè adesso vi lascio davvero

Byeee!

 

Sei il fantasma della mia sera

Sei l’incubo di ogni mia notte

Tu che rappresenti l’inferno dei miei giorni

con il tuo non esserci.

Mi guardi dalla soglia della nostra camera

E sorridi,

gli occhi divisi a metà tra l’indifferenza

e la serenità.

Per alcuni attimi sorrido anche io

Mentre mi guardi seduta a terra

nel cerchio dei nostri ricordi.

Non riesco ad incrociare il tuo sguardo

Non riesco più a sorridere

Non riesco più a piangere.

E tu sei lì, fermo sulla soglia

Pronto a farmi riascoltare ogni sera i tuoi passi sul parquet che si allontanano,

anche se non sono come i suoi, i suoi non erano passi tristi

Pronto a ricordarmi che ci sei anche se non posso abbracciarti

Pronto a farmi immaginare un tuo abbraccio, magari l’ultimo.

Pronto a tenerti vivo in me.

Mentre io seduta a terra, con le gambe incrociate

Ti guardo dal basso, cercando di capire che pensi

Cercando di capire se quello sguardo è triste

Se è sereno

Se è per me

Se è quello che avevi addosso quell’ultima sera

Se è quello che ti avevo visto rivolgermi nella polvere e nella neve,

quell’anonimo pomeriggio di metà inverno.

Quell’anonimo pomeriggio che nessuno ricorda più a parte me.

Così tutte le sere tu torni,

e mi accarezzi senza toccarmi

basta il tuo sguardo ancora per metà vivo

basta il tuo sguardo che sfiora il nostro letto

il luogo nel quale ci siamo amati

il luogo che ha nascosto tanti segreti, tante lacrime, tanti sorrisi

basta quel tuo sguardo forse un po’ curioso sul mio cuscino

a studiare le piega che la mia testa vi ha formato qualche minuto prima

prima della tua visita

a ricordare come quello fosse il nascondiglio di quell’anello che non ho più indossato.

Stasera non ti aspetterò seduta in quel cerchio impolverato

Non ti aspetterò fingendo di poter dormire liberamente

Stasera non terrò il dolore dentro

Stasera sarà diverso

Sono in piedi, lo scatolone dei ricordi sotto al letto perfettamente rifatto

Non sono in pigiama, non sono struccata, non sono pronta per dormire.

Forse il tuo sguardo cambierà.

Sento i tuoi passi leggeri, li sento diversi

Non sono più gravi, come portatori di timore

Sono come se volessi entrare in camera e spaventarmi, saltando fuori a tradimento, come faceva lui

Per ridere un po’ tra noi.

Sorrido

Ho preso una decisione, sai?

Sei il fantasma che riempie la mia sera

Sei l’incubo che amo rivivere ogni mia notte

Sei l’inferno che è dolce sopportare durante le mie giornate.

Ma sei un ricordo, non sei lui.

E ora,

che sei affacciato con un sorriso più acceso del solito

e con i tuoi occhi scintillanti e vivi,

capisco perché sei qui

capisco perché sei tornato

tornato da me

capisco perché il tuo ricordo mi fa ascoltare i suoi passi, così diversi dai tuoi

non dico niente, non ce n’è bisogno: hai capito, per questo sorridi.

Mi avvicino a te, e per la prima volta il tuo sguardo mi segue, fiero, in un certo senso

Ti soffio un bacio, sono certa che ti ha raggiunto

Ti passo attraverso e mi chiuso la porta alle spalle,

prendo il cappotto ed esco in strada,

c’è la neve ammonticchiata ai lati della strada

ne calcio un mucchietto disperdendolo sull’asfalto

e raggiungo la ragazza che mi aspettava poco lontano, una mia collega.

Lancio un pensiero al fantasma della mia sera

che si sta dissolvendo come farà quella neve domani mattina

ti lancio un addio Harry, e un ti amo.

Sai cosa voglio dire:

Continuerò, vivrò in questo futuro che tu avresti voluto vivessi

Con un sorriso sulle labbra.

Il ragazzo appoggiò, per così dire, la fronte alla finestra osservandola allontanarsi con un sorriso maliconico tratteggiato sulle labbra
Hermione...

 

Finita, fa schifo lo so, ma se mi lasciaste, anche una critica mi farebbe piacere^-^

  
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