Anime & Manga > Bakuman
Ricorda la storia  |      
Autore: marzia ds    26/05/2012    6 recensioni
"Ride nervoso, Takagi, accorgendosi di aver appena commesso il primo di una numerosa lista di errori. Quando si alza dalla sedia e unisce le sue labbra a quelle del bruno, senza un apparente perché, finalmente il suo animo si quieta ed i suoi battiti accelerano insieme a quelli dell'altro. Quando Saiko non lo respinge ma rende più profondo quel contatto, non solo si stupisce ma capisce che quell'agitazione e preoccupazione che in quei giorni aleggiavano nello studio non derivano solo da lui. Quando si muovono pian piano verso la porta per poterla chiudere a chiave senza mai smettere di baciarsi hanno deciso di comune accordo che il lavoro per oggi si è concluso e che quel bacio non è altro che l'inizio di qualcosa di ben più profondo, sia a livello fisico che a livello sentimentale."
{Shonen-ai/Saiko x Shujin}
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

 

                                              Duo, Coppia, Amici, Amanti

 

Se cerchiamo sul vocabolario la definizione di duo lui ci rimanderà al termine duetto e, dopo aver scavalcato il significato in senso musicale, arriveremo a questa didascalia :“Coppia di persone, specialmente se stranamente assortiti”.

Loro erano il romantico, determinato e ingenuo Mashiro Moritaka e il sentimentale, espansivo e sempre sorridente Takagi Akito.

Si erano parlati la prima volta per un susseguirsi di strani eventi, solo perché Takagi con la scusa del suo essere in fondo alla classe aveva scorto sul quaderno di Mashiro dei disegni fatti piuttosto bene di Azuki.

Il povero Shujin aveva dovuto faticare per avere la fiducia del suo futuro migliore amico eppure, alla fin fine, erano diventati, inizialmente, persone più o meno sconosciute che avevano iniziato a lavorare insieme.

Il secondo punto della loro frastagliata relazione è stato il riuscire a diventare una coppia. Non in senso romantico, si intende. Questo termine implica un conoscersi molto più a fondo, avere una certa intimità e probabilmente quello che si è sempre impegnato di più su questo fronte è il compagno biondo. Una forza della natura, uno di quei ragazzi che se decidono di voler fare una cosa non se la lasciano sfuggire, come un marinaio in mare che segue ostinato la stella polare. Inizialmente erano solo loro due, Saiko e Shujin. Poi, per forza di cose, si erano aggiunte, quasi in contemporanea seppur in modo diverso, la violenta Miyoshi e la timida, forse troppo, Azuki. Con in comune il loro sogno ed il loro desiderio, ma con come sottofondo l'aspirazione di amare ed essere ricambiati, erano finalmente riusciti a diventare amici. Entrambi avevano scoperto lati dell'altro che non si sarebbero mai aspettati. Shujin riusciva a commuoversi molto facilmente mentre Saiko spesso e volentieri si rinchiudeva nel suo mondo di sentimentalismi, fiori, aure rosa piuttosto inquietanti e di Azuki vestite con i più svariati abiti per ogni occasione. Queste erano solamente alcune delle scoperte caratteriali che avevano fatto l'uno sull'altro.

Il tempo era passato ed insieme erano riusciti a scalare un po' di quell'enorme montagna che rappresentava un po' la scalata per il raggiungere il compimento del proprio destino. Sempre uniti avevano avuto anche loro una di quelle litigate piene di vittimismi inesistenti, tutto scoppiato per la scena a cui Mashiro aveva dovuto assistere: il bacio fra Shujin e Miyoshi. Ovviamente aveva tirato in ballo il name e il suo voler raggiungere Azuki, aveva mascherato il tutto con la scusa che secondo lui il biondo non pensava più ai loro obbiettivi ma era concentrato solo sul suo divertimento personale. Era arrabbiato, un po' con il biondo ma soprattutto con se stesso: perché vedendoli mentre le loro labbra si univano cresceva nel suo cuore la voglia di spaccare il bel visino della ragazza così attaccato a quello del suo Shujin? Per questo era arrabbiato, per questo aveva fatto una sfuriata con il suo migliore amico, per questo si era rintanato in un angolo del letto con le gambe al petto mentre le dita infilzavano la carne per fermare il fiume di lacrime che continuava senza dar cenno di voler smettere. Saiko non poteva, non doveva, essere geloso del suo amato scrittore. Lui amava la ragazza castana, lui voleva condividere il resto della sua vita con lei, ed allora perché la voglia irresistibile delle braccia dell'occhialuto che lo tenevano stretto per consolarlo? Qualche tempo dopo avevano fatto pace, eppure l'odio ben nascosto nel cuore del bruno contro la fidanzata del suo migliore amico continuava. Solamente lui aveva il privilegio di vedere Shujin stretto come un salame all'interno del suo sacco a pelo arancione, oppure di vederlo aggiustarsi gli occhiali nei momenti in cui se ne usciva con deduzioni piuttosto brillanti, o ancora quando si rimpinzava di caffè nero e patatine super salate comprate al combini situato nella strada parallela a quella in qui si ritrovava il loro studio. Quelli erano piccoli dettagli della vita dell'altro a cui Saiko non avrebbe mai rinunciato. Lo scrutava di nascosto fra una tavola e l'altra mentre Shujin, con le cuffie nelle orecchie, finiva uno dei tanti name che dovevano preparare.

Si sentiva un ipocrita, uno sporco ipocrita. Aveva chiesto ad Azuki di sposarla, di condividere la loro vita insieme ed invece da qualche tempo il suo desiderio era tramutato, voleva essere al posto della ragazza dai capelli color cioccolato al latte.

Mashiro amava entrambi: Azuki come donna con cui condividere la propria vita, come madre dei suoi futuri figli mentre Shujin come persona con cui vivere un'amore passionale, fugace, agrodolce.

Eppure, l'unica cosa che in quel momento poteva concedersi era quella di osservare in ogni sua sfumatura il biondo, continuando a recitare il ruolo dell'amico fedele felice della tua relazione stabile. Ciò che il bruno non sapeva era che anche il biondo lo scrutava senza farsi scoprire dalla sua scrivania, fingendo di prendere una gomma per poter cancellare questo o quel dialogo ma con il solo intento di lanciare uno sguardo fugace verso l'amico.

Takagi si odiava. Si sentiva un bugiardo, era un bugiardo. Stava mentendo ad Azuki, a Miyoshi ma sopratutto a Saiko ed a se stesso. Costringeva se stesso a dimenticarsi dei suoi sentimenti, ad andare avanti imperterrito, lasciando stipati sotto chiave le emozioni strane e coinvolgenti che avevano iniziato a prendere piede nel suo cuore. Aveva promesso ad Azuki che sarebbe stato con il bruno finché non si sarebbero ritrovati, aveva detto alla sua ragazza che sarebbero stati sempre insieme, aveva giurato con se stesso che avrebbe fatto di tutto per far sposare il suo migliore amico con la ragazza che amava. Abbassando un attimo lo sguardo notò che il name di pagina 18 era diventato bagnato, umido qui e lì per colpa di qualche piccolo alone circolare sparso generalmente in giro sul foglio.

-Shujin tutto bene?-

“No Saiko, non c'è niente che vada bene in questo momento, assolutamente niente!”

-Si, mi sono un attimo commosso leggendo questa parte del terzo capitolo-

Ride nervoso, Takagi, accorgendosi di aver appena commesso il primo di una numerosa lista di errori. Quando si alza dalla sedia e unisce le sue labbra a quelle del bruno, senza un apparente perché, finalmente il suo animo si quieta ed i suoi battiti accelerano insieme a quelli dell'altro. Quando Saiko non lo respinge ma rende più profondo quel contatto, non solo si stupisce ma capisce che quell'agitazione e preoccupazione che in quei giorni aleggiavano nello studio non derivano solo da lui. Quando si muovono pian piano verso la porta per poterla chiudere a chiave senza mai smettere di baciarsi hanno deciso di comune accordo che il lavoro per oggi si è concluso e che quel bacio non è altro che l'inizio di qualcosa di ben più profondo, sia a livello fisico che a livello sentimentale. Nel momento in cui Shujin diventa un tutt'uno con Saiko, entrambi, finalmente, si sentono felici e completi. Hanno tradito chiunque con questa loro relazione clandestina, eppure una cosa così bella non può essere poi così sbagliata. Per questo decidono di tenere nascosto il tutto diventando amanti ma continuando le loro relazioni, ben consci del fatto che prima o poi dovranno smettere eppure, fino a quel momento, hanno deciso entrambi di voler essere felici.

Angoletto Autrice

Buonsalve gente! Ieri,mentre vedevo l'ultimo episodio della prima serie e mi mangiavo un cono al cioccolato,ricoperto di cioccolato con nocciole e cioccolato,mi è venuta in mente questa fic. Sono mesi che non scrivo e non vedevo l'ora di tornare a farlo,quindi perchè non scrivere una fic su questi due dimenticati da Dio?
Purtroppo per voi, questo è solo il primo esperimento,quindi cercherò di scriverne altre su di loro il prima possibile. Fatemi sapere cosa ne pensate,se vi è piaciuta,se sono OOC o anche per dire "Sei uscita di testa per caso?",mi fareste felice =)
Bye Bye By Me ;P

  
Leggi le 6 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Bakuman / Vai alla pagina dell'autore: marzia ds