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Autore: I Sogni Persi    27/05/2012    3 recensioni
Saaaaalve! Questa è la mia primissima fic su Dragon Ball e sulla mia coppia preferita della serie, Vegeta e Bulma. Era da molto che volevo scrivere qualcosina su di loro e adesso ce l’ho fatta (più o meno!). La storia è breve, ma spero di ricevere molte recensioni negative o positive che siano, vorrei dei consigli su come migliorarmi, per poter scrivere in futuro altre fic migliori e che vi piacciano, perché non c’è soddisfazione più grande per me di vedere le mie storie apprezzate da qualcuno. Spero con tutto il cuore che apprezziate il mio tentativo, saluti a tutti i lettori di Efp!
Ally
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Bulma/Vegeta
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                “Dark night, no stars”

 

Vegeta osservava corrucciato la camera da letto, qualcosa non andava, proprio no. Mancava qualcosa, anzi, qualcuno.

Sua moglie non era in camera.

Ma non era la prima volta che succedeva, spesso la sera tornando dagli allenamenti, assai stancanti, non trovava sua moglie ad attenderlo.

Troppo stanco (o più che altro orgoglioso), si rifiutava  di andare a cercare quella sciocca terrestre che si era scelto per moglie. Rimaneva ad attenderla fino a notte fonda, allora lei apriva piano la porta della camera, si spogliava, si infilava nel letto e giusto il tempo di posare la testa sul cuscino, si addormentava.

Vegeta a quel punto si innervosiva ancora di più, non solo rincasava tardi, ma non forniva nemmeno spiegazioni del perché, dov’era stata, con chi.

Era quello il punto che tormentava l’orgoglioso Principe dei Sayan. Con chi rimaneva Bulma fino a notte fonda?

Quelle domande lo tormentavano, ma non aveva la forza di svegliare sua moglie, che dormiva profondamente accanto a lui.

Quella sera però non aveva intenzione di aspettarla ancora. Sarebbe andato lui da lei e avrebbe preteso delle spiegazioni.

Uscì dalla stanza camminando con calma per non svegliare suo figlio Trunks che riposava tranquillo nella sua cameretta e quei pazzi dei coniugi Brief, ma dentro ribolliva. Che sua moglie avesse ripreso a vedere quell’idiota del suo ex, Yamcha? L’idea era inconcepibile per lui, ma non riusciva a pensare ad altro. Che motivo aveva di tornare così tardi senza nemmeno giustificarsi?

Sempre più innervosito, uscì di casa con l’intenzione di setacciare l’intera città a costo di trovarla. Ma prima che potesse fare un altro passo, notò che le luci del laboratorio dove sua moglie lavorava erano ancora accese. Che stesse ancora lavorando? Impossibile a quell’ora. Ma allora che diavolo combinava? Qualcuno era con lei?

Ormai cieco dalla rabbia si diresse verso il laboratorio, pronto ad uccidere il primo individuo di sesso maschile che avrebbe trovato in compagnia di Bulma, fosse anche un animale. Giunto davanti all’ingresso, non udì altro che il silenzio all’interno dell’edificio, nonostante le luci fossero accese. Nervoso come non mai, Vegeta sfondò la porta senza tanti complimenti, irrompendo dentro.

Si era aspettato chissà quale scena spaventosa, invece vide solo sua moglie, la sua Bulma, seduta alla scrivania con la testa posata su quelli che sembravano diversi fogli con molti schemi e calcoli complicati. Sollevato come non mai, il sayan si avvicinò alla moglie, che dormiva così profondamente da non essersi nemmeno svegliata per il fracasso provocato dall’ingresso insolito del marito. Man mano che si avvicinava, il nervosismo prendeva il posto del sollievo, perché diavolo si addormentava lì invece di tornare a casa a letto con lui?

Era già pronto a svegliarla con urlo belluino, quando si accorse dei fogli sparpagliati sul tavolo, Non capiva molto di meccanica, ma

comprese il progetto. Bulma stava lavorando a una nuova Gravity Room, ancora più potente di quella che usava in quel periodo, ma evidentemente più complessa da costruire di quella precedente.

Qualcosa dentro di lui si mosse, non riusciva a credere che sua moglie, l’orgogliosa Bulma Brief, si stesse sforzando così tanto per un progetto così complesso, senza che nessuno glielo avesse chiesto. Osservò il suo viso stanco per il troppo lavoro e si sentì quasi male al pensiero che lei stesse facendo così tanto per lui, senza chiedere nulla in cambio. Con una delicatezza insolita, la prese tra le sue forti braccia e con la riportò a casa, nella loro camera da letto. La posò sul letto come se fosse qualcosa di tremendamente fragile e prezioso. Fu persino sul punto di svegliarla e dirle quanto la amasse, ma a tutto c’è un limite e lui era pur sempre il Principe dei Sayan. Si distese accanto alla moglie, avvolgendola con le braccia, come per proteggerla. Al suo risveglio, Bulma avrebbe capito che a riportarla a casa era stato lui, che si era preoccupato a non vederla rientrare notte dopo notte. E solo il fatto che avesse pensato a lei, che fosse stato in ansia per lei, compensava tutto il lavoro e la fatica di quei giorni.

Erano fatti così, e, dopotutto, andavano da dio anche così.

Fuori, sopra di loro, la notte dominava, senza alcuna stella a rischiarare il cielo. Ma Bulma era riuscita a dissipare le tenebre del cuore di Vegeta, nonostante tutto.

 

 

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Saaaaalve! Questa è la mia primissima fic su Dragon Ball e sulla mia coppia preferita della serie, Vegeta e Bulma. Era da molto che volevo scrivere qualcosina su di loro e adesso ce l’ho fatta (più o meno!). La storia è breve, ma spero di ricevere molte recensioni negative o positive che siano, vorrei dei consigli su come migliorarmi, per poter scrivere in futuro altre fic migliori e che vi piacciano, perché non c’è soddisfazione più grande per me di vedere le mie storie apprezzate da qualcuno. Spero con tutto il cuore che apprezziate il mio tentativo, saluti a tutti i lettori di Efp!

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