Storie originali > Giallo
Ricorda la storia  |      
Autore: Lady_in_Black    27/05/2012    3 recensioni
One-shot fatta per scuola, è un giallo su cui lavora un commissario senza nome con il suo aiutante Stefano.
Genere: Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Beep! Beep!
Stefano? Alle 7.30 di mattina? E io che volevo dormire! Mi tocca rispondere.
-Pronto?
-Salve commissario sono Stefano, senta, è avvenuto un omicidio, avremmo bisogno del suo aiuto. Può raggiungerci?
-Arrivo subito, dove siete?
-In Via Torino 45.
-Perfetto. A dopo!
Neanche quindici minuti dopo ero arrivato.
-Salve commissario!
-Buongiorno Stefano.  Allora, chi è la vittima?
-Un trentenne di Venezia. Ucciso ieri sera verso le otto.
-Causa del decesso?
-Una coltellata al cuore.
-Grazie. Che cosa sappiamo del morto?
-Fino all’anno scorso era un soldato in Afghanistan, poi si è licenziato e adesso faceva il pubblicitario.
-Facciamo un giro della scena del crimine.
Ci spostammo verso il centro della stanza.
-Guarda quelle impronte sul sangue… direi che abbiamo a che fare con un’assassina: sono impronte di scarpe con il tacco a spillo.
-Quelli della scientifica hanno controllato l’angolazione del colpo e hanno detto che l’assassino era alto più o meno come la vittima, cioè 1.80.
-Perfetto.
-Abbiamo trovato anche una sigaretta nel portacenere, ma la vittima non fumava.
-Come fate a saperlo?
-Non c’erano altre sigarette in giro e abbiamo chiesto al fratello della vittima, Andrea.
-Dov’è? Ci farei volentieri due chiacchiere.
-è qui fuori.
Andrea era un uomo alto e muscoloso, sembrava un duro, ma era chiaramente sconvolto.
-Salve.
-Salve, commissario.
-Mi può dire qualcosa di suo fratello?
-Che dovrei dire? Era una persona splendida, sempre pronta ad aiutare tutti, aveva un cuore d’oro.
-Sa perché lo hanno ucciso, o chi potrebbe essere stato?
-Non ne ho idea.
-Va bene. Mi dica, suo fratello aveva una fidanzata?
-No, cioè sì, cioè… Insomma, aveva una ragazza, Valeria, ma due mesi fa l’hanno rinchiusa in una clinica psichiatrica perché è schizofrenica e non so se si sono lasciati o stavano ancora insieme.
-Un’ultima domanda. Lei fuma?
-No, ho smesso tre anni fa.
-Va bene. Stefano?- Chiamai il mio aiutante.
-Sì?
-Voglio parlare con questa Valeria. Vedi di portarla in centrale.
-Sissignore!
Finii di controllare la stanza, ma non trovai nient’altro di sospetto. Andai in centrale, dove mi attendeva Stefano con Valeria.
-Tra poco dovrebbe arrivare Sofia Rodriguez, la sorella di Valeria. E’ lei che la segue quando non è in clinica, i loro genitori sono morti.- Disse Stefano.
Arrivò dopo dieci minuti. Valeria era molto alta, quasi un metro e ottanta, Sofia invece era più bassa di circa dieci centimetri. Erano entrambe more e abbronzate, a giudicare dall’accento erano spagnole o portoghesi. Mi colpì il forte profumo di Sofia.
Parlai prima con Valeria.
Si vedeva che aveva pianto, aveva ancora gli occhi rossi.
-Lei era la fidanzata di Luca?
-Sì. Ci amavamo moltissimo e lui veniva a trovarmi in clinica quasi ogni giorno.
-Dov’era ieri sera verso le otto?
-In clinica. Mia sorella è passata a prendermi alle nove e mezza e siamo andate a cena in un ristorante.
Mentre la interrogavo annotavo tutto su un bloc-notes, dopotutto era la persona più vicina alla vittima.
-Ok. Lei fuma?
-No, non posso sopportare l’odore del fumo, mi fa starnutire e mi viene da piangere.
-Grazie mille. Stefano, accompagna fuori la signorina e porta dentro la sorella.
-Subito!
Entrò Sofia.
Dovetti aprire la finestra, il suo profumo mi dava la nausea.
-Mi parli di sua sorella.
-Valeria è sempre stata una ragazza molto sensibile. Fin da giovane aveva degli scatti d’ira, ma la situazione è precipitata qualche mese fa quando le crisi sono diventate più frequenti e violente.
-Conosceva il fidanzato di sua sorella?
-Sì, ma non mi è mai piaciuto quel ragazzo. Non mi convinceva il suo comportamento, era troppo gentile, e faceva soffrire mia sorella, anche se lei non lo ammetterebbe mai.
-Lei fuma?
-Sì, ma sto cercando di smettere. Non lo dica a mia sorella, se lo venisse a sapere si arrabbierebbe tantissimo.
-Va bene. Cos’ha fatto ieri?
-Sono andata a cena fuori con Valeria.
-E prima?
Beh, alle sei sono uscita dall’ufficio, poi sono andata a casa e alle nove e mezza sono andata a prendere mia sorella.
-Era a casa da sola?
-Sì.
-Grazie mille.
Chiamai dentro Stefano, e insieme esaminammo tutti gli indizi.
-Hai capito chi è l’assassino, Stefano?
-Certo, è stata Valeria!
-E perché secondo te è stata lei?
-Beh, abbiamo detto che è schizofrenica, quindi magari in uno scatto d’ira…
-Ma dimentichi che ieri sera era in clinica all’ora dell’omicidio, e le telecamere di sorveglianza lo dimostrano.
-Giusto… allora chi può essere stato?
-Te lo dico io: Sofia.
-Proprio lei?
-Sì!
-Ma abbiamo detto che l’assassino era alto come la vittima….
-Consideriamo tutte le informazioni: è vero che abbiamo detto questo, ma le impronte nel sangue erano di scarpe con il tacco. Mentre Valeria con i tacchi sarebbe diventata più alta di Luca, Sofia sarebbe diventata alta quanto lui. Inoltre Luca non fuma, suo fratello e Valeria neppure, ma Sofia sì. E hai sentito il suo forte profumo? Lo mette perché non vuole che la sorella scopra che fuma, infatti Valeria è allergica al fumo di sigaretta. Infine andare a cena alle nove e mezza non ti sembra tardi? Alle otto Valeria era in clinica, ma Sofia ha detto di essere a casa da sola, e nessuno lo può dimostrare. Così avrebbe avuto il tempo di uccidere Luca, cambiarsi e poi uscire con la sorella.
-E fin qui ci siamo. Ma il movente?
-Lo ha detto prima lei stessa! Ha affermato che Luca faceva soffrire Valeria e che quel ragazzo non le piaceva!
-Effettivamente tutto coincide…
E infatti avevo ragione. Interrogammo di nuovo Sofia che alla fine crollò e ammise di averlo ucciso. Valeria tornò in clinica, ancora più triste per quello che aveva fatto la sorella, e Sofia finì in prigione.
  
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Giallo / Vai alla pagina dell'autore: Lady_in_Black