E per una volta va tutto bene...

Volevo solo informare che la versione originale della dichiarazione è fatta in inglese sicchè gioca un po' sui due significati
del verbo 'to need' che in italiano è sia 'aver bisogno' che 'servire'

E per una volta va tutto bene...

Quello che non riesco a dirti, quando siamo una davanti all'altra.
So cosa dovrei cavarmi dalla bocca, so cosa dovrei cavarmi dal petto.
Ma il mio amore è già tuo e non lo sai,
le mie parole, i miei pensieri, ormai ti appartiene tutto incondizionatamente.

Però il mio cuore ha paura di essere rifiutato, pestato e rispedito al mittente.
Non vuole sentirsi dire "NO" ma sa che resterebbe secco con un sì.
E intanto piange, amare lacrime di sangue, che lente scendono e mi vanno a sporcare l'anima e la mente.
Ma si fa coraggio e si butta dal precipizio nella speranza che un angelo arrivi a salvarlo.

*Do you know how much the plants need the sun?
Do you know how much the earth needs the rain?
Do you know how much lungs need oxygen?
Do you know how much heart needs feelings?
Then you know how much I need you.*

-Tu lo sai quanto le piante hanno bisogno del loro sole?
Tu lo sai quanto la terra ha bisogno della pioggia che la bagna?
Tu lo sai quanto i polmoni hanno bisogno d'ossigeno?
Tu lo sai quanto il cuore ha bisogno di sentimenti?
Allora sai quanto io ho bisogno di te.-

Il silenzio dilania il tempo, con i suoi denti affilati lo sbrindella, lo taglia a piccoli pezzi mentre
il mio cuore sta per schiantarsi sul fondo del baratro.
No, per lui niente angeli, non questa volta.

Mi volto lentamente e comincio a camminare come a rallentatore come se ormai nulla contasse più.
Vedo ogni cosa sfocata, forse a causa delle lacrime, il mondo ha perso colore ed importanza.
Un velo gelido e denso mi avvolge il cuore ormai prossimo ad una completa disintergrazione.
Non sento niente, non vedo niente non voglio e non posso, questa è la calma piatta prima della tempesta che,
sono sicura, mi spazzerà via come un arbusto secco e raggrinzito.

Svuotata di me stessa, della mia anima sofferente e sporca, mi allontanto.

Un tocco, leggero, insicuro, sulla mano abbandonata come uno strumento inutile al lato del corpo.
Una scossa che da lieve diventa pesantissima mi attraversa tutto il corpo.
Brividi, sensazioni calde si riversano nel petto dove ci dovrebbe stare il cuore, ma lui non è più lì,
si trova tra le tue mani, le stesse che gli hanno donato le ali per salvarsi.

Adesso può volare e non cadere.

Un sorriso mi spunta involontario sul volto.
Mi giro completamente incontrando i tuoi occhi e capisco che te sei l'unica cosa di cui ho bisogno veramente.

Così come me il mio cuore piange , piange finalmente di felicità.
E per una volta va tutto bene...