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Autore: HitTheLights_    27/05/2012    3 recensioni
Un senso di nausea mi colpisce così forte, che sono costretta a scappare in bagno. Mi chiudo a chiave in una delle sue cabine, e comincio a sputare anche l'anima. Non vomito solo robaccia puzzolente, ma anche un mare di emozioni. Dolore, tristezza, rancore, paura e chi più ne ha, più ne metta. Finalmente mi riprendo e mi appoggio al muro, dove con un fazzoletto preso dalla borsa mi ripulisco il muso. Getto il fazzoletto nel gabinetto e tiro lo sciacquone e fisso l'acqua scendere. Improvvisamente mi balena un'idea assurda. Imparerò a sopportare il dolore e diventerò perfetta come Amber. Non assumerò più cibo, se non lo stretto necessario per non finire in un'ospedale e vomiterò ogni volta che mi sarà possibile. Forse così, un giorno, Harry potrebbe accorgersi di me. Cosa non si fa per amore.
[...]
"Cosa c'è Ly? Che cosa ti succede?"
Rido amaramente. Come fa a non capirlo.
"Cosa c'è? C'è che ti amo Harry, porca puttana. Sono innamorata di te da sempre, ma tu sei troppo impegnato per accorgerti di me."
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Questa è l'ennesima volta che salgo sopra questo aggeggio del cavolo.
Sento il rumore che scatta appena appoggio un piede, e quasi sembra aumentare quando ci metto anche l'altro. Gli occhi sono chiusi, quasi incollati, e non hanno la minima voglia di aprirsi o anche solo provarci. Fa male scoprire la dura realtà e sapere che nonostante tutti gli sforzi, niente cambia, anzi che tutto peggiora. La testa è immobilizzata, ma alla fine apro un occhio e sbircio il numeretto che compare sotto il mio peso. 

78 chili.  

Assolutamente inaccettabile. Nonostante i pasti ormai siano ridotti e ricchi di cibo sano, il mio peso ancora non scende. Mi odio. Se solo questi chili maledetti mi lasciassero in pace. Se solo potessi essere come tutte le altre. Scendo dalla bilancia, distrutta dal risultato finale. Voglio perdere molto di più. Voglio essere come Amber. Lei è così perfetta. E' la mia migliore amica, ma non mi capisce. Dice sempre che mi trova bella e che soprattutto quando hai un corpo come il suo non te ne fai niente, eppure vedo quando sorride perché le dicono che è bellissima e come le s'illuminano gli occhi. Quante volte vorrei urlarle contro: 'Cazzo Amber, voglio essere te perché tu sei così perfetta e irresistibile, perché hai tutti gli occhi e i ragazzi che vuoi, e poi perché hai lui, che ti guarda come vorrei essere guardata io!'
Scuoto la testa e lascio quell'aggeggio lì, dove è sempre stato e vado nella mia stanza, dove mi corico con poca eleganza sul letto. Sono così stanca, che ignoro altamente il fatto che sto inzuppando con i capelli e l'asciugamano ormai umida il letto. Chiudo gli occhi, cercando di non ripensare a quell'orribile numero che ho visto qualche minuto prima, ma alla fine decido di asciugarmi e di indossare il pigiama e così andare dritta nel mio caro lettino che mi sta tentando. Mi accuccio sotto le coperte, e cado in un sonno profondo. 




Do you ever feel like a plastic bag
Drifting throught the wind
Wanting to start again




Katy Perry. Quale buongiorno meglio di questo? Certo avrei preferito che fosse stato il dolce profumo di pankackes e cappuccino a svegliarmi, o magari anche solo un bel bacio da lui, ma fa niente. Ormai mi sono abituata a svegliarmi con Katy nelle orecchie. Secondo me quella cantante ha qualche potere magico, perché sembra che mi legga nella mente certe volte. Nonostante Jessy J abbia scritto una canzone e abbia detto 'Nobody's perfect', a me sembra che qui tutti siano perfetti e che soprattutto tutti, guardino soltanto l'aspetto esteriore delle persone. Odio il fatto che tutti siano felici, tranne che me. Stacco di malavoglia la canzone, e mi alzo dal letto, inciampando sui miei stessi piedi. Insomma, oltre ad essere grassa e triste, mi tocca essere anche goffa. Mi dirigo in bagno, dove mi sciacquo la faccia per svegliarmi un po' e poi filo in cucina, dove alla fine non prendo niente. Non mi serve mangiare per poi ingrassare ulteriormente, quindi diciamo addio alla colazione. Ritorno nella mia stanza e apro l'armadio e benedico il fatto che sia arrivato l'inverno. Il semestre è cominciato ormai da tre mesi, e il freddo qui a Londra si fa sentire più che bene, quindi grazie al fatto che fa molto freddo, posso nascondere la mia orribile ciccia sotto strati di vestiti e sotto grandi felpone. Prendo i primi Jeans che mi capitano davanti, e una delle mie graziose felpe con i disegnini strani. Al piede metto i miei adorati cazini con i cuoricini, pesanti abbastanza da farmi andare a fuoco i pedi nonostante faccia freddo, e indosso le mie adorate converse invernali. Scappo in bagno, constatando che ormai è tardi, e lavo al volo i denti. Mi guardo per un secondo allo specchio, quel tanto per vedere come stanno i capelli, ma alla fine decido di passarci una mano e far scendere la frangetta un po' come capita, senza badare al mio aspetto. Tanto ormai sono invisibile per tutti e soprattutto per lui, che mi vede come un'amica. Io ormai è da tempo che non lo vedo più come un'amico, ma preferisco tacere, dato che so della sua cotta per Amber. Forse è anche per questo motivo che Amber non sa che sono cotta di lui. Prendo la borsa che contiene i libri e scendo le scale di corsa, salutando con un "Ciao vado a scuola", mia madre che si è svegliata e che sembra uno zombie vivente che cammina per la cucina di casa mia. Vedo di sfuggita mia madre che fa un cenno con la testa, come per dire'va bene, ciao', e corro per evitare di prendere l'autobus. Lo stesso che prende anche lui, che impercettibilmente mi parla di lei : Amber.
Arrivo appena in tempo per prendere l'autobus e scontrarmi con il mio amore segreto, che mi guarda sorridendo come al solito. Non posso far a meno di ricambiare, ripensando però che quello sguardo e il suo sorriso, non saranno mai come quelli che rivolge ogni volta ad Amber. 
"Ciao Ashley, buongiorno." 
Mi sorride e non posso non pensare a quanto sia bello e quanto, ancora una volta, vorrei essere quella fottuta mia migliore amica. 
"Ehy, giorno Harry."
Sorrido, sapendo però che il mio sorriso è niente in confronto al suo che di certo in una stanza buia, farebbe luce. Per non parlare di quelle fossette. Tutti, compresa Amber, pensano che lo facciano più sexy di quanto già sia in realtà, invece a me fanno solo tenerezza. Già non ho nessuna speranza di farmi notare da lui se non come una semplice amica, figuriamoci fantasticare su di lui. Sarebbe tutto inutile e tanto alla fine rimarrebbero solo delle fottute fantasie. Entriamo nell'autobus e come sempre ci sediamo vicini, dato che tra quella marmaglia di gente, siamo gli unici a conoscersi.
"Dormito bene stanotte?" 
Sorrido, ma in realtà so che tra poco comincerà un'altro vero e proprio interrogatorio per sapere i gusti o quant'altro su Amber. 
"Si bene, tu?"
Mi giro verso di lui e gli sorrido cordialmente, preparandomi però psicologicamente alle domande che mi farà su di lei.
Molti mi direbbero: 'Ehy tu! Ma sei cogliona o cosa? Reputi migliore amica quella che ti sta soffiando il ragazzo?'. Questo fa male, anzi malissimo, dato che lei è quella ragazza con cui fai di tutto, quasi come una sorella, anzi forse è proprio per questo che non la odio. Non è colpa di Amber se piace a tutti... o forse si? Non sono tanto sicura che debba farsene una colpa per il fatto di essere perfetta. 
"Bene, benissimo!"
Mi sorride, come se fosse un copione, e dopo una breve pausa comincia a fare le domande per cui tanto freme. 
"Ehm Ly ..."
Sorrido, ripensando al nomignolo che faccio usare solo a lui. Lo odio, ma se lo fa lui non mi da per niente fastidio. Neanche Amber mi chiama così. Le ho permesso di chiamarmi Ash, ma guai se mi chiama Ly.
"Per caso sai che lezione ha Amber alla prima ora? Vorrei farle una sorpresa!"
Il cuore mi va in frantumi, un po' come al solito, e un po' come al solito prenderò pezzetto per pezzetto e lo ricostruirò tutto da capo. Dovrei imparare a resistere questi attacchi, anzi ormai sono seriamente decisa a metterci di tutto pur di renderlo resistente. Se ne sarà bisogno ci metterò colla o meglio il super attack. Insomma nella pubblicità una volta hanno fatto vedere che incollavano anche una persona al tetto, e anche se sono più che sicura che in realtà fosse solo la telecamera ad essere capovolta, non può far così tanto schifo. Magari riuscirà a resistere a due o tre colpi...
"Credo abbia lezione di chimica..."
Mi mette un braccio attorno al collo, tirandomi leggermente a sè, per poi lasciarmi un piccolo e dolce bacio sulla guancia. 
"Grazie Ly, grazie, grazie, grazie!"
Sento la faccia andare a fuoco, le orecchie fischiare e nella pancia quelle famose farfalle svolazzare ovunque. Non ho il coraggio di guardarlo in faccia così mi limito a sorridere, guardando le punte dei piedi, diventate improvvisamente interessanti... o forse non poi così tanto. 
"Di..di niente."
Mi sorride e per un secondo vorrei tanto potergli urlare contro cosa in realtà sento quando mi è vicino, o quando solamente sorride. Ma anche di come sento il cuore frantumarsi quando mi parla di lei, che inoltre è una mia amica. Vedo Harry alzarsi dal suo posto e automaticamente lo guardo, notando che siamo già arrivati a scuola. Mi precipito fuori dal mezzo e cammino, perdendo di vista Harry, ma ritrovandomi Amber avanti. Mi stringo nella giacca, quando una folata di vento mi colpisce in pieno viso, e piano piano mi dirigo verso di lei che mi sorride dolcemente, quando finalmente mi nota.  
"Ciao Ash!"
"Ehy, buongiorno."

Le lascio un bacio sulla guarcia, mentre intanto la guardo masticare la sua cicca rosa, che spicca tra i denti bianchi. Un po' stile Barbie devo dire, anche perché i capelli biondi non le fanno giustizia. Veste sempre un po' in modo complicato, fa molto uso di trucchi e cose futili, come braccialettini e collane, che però non fanno altro che renderla sempre più bella. A vederla da lontano sembra una ragazza molto vanitosa, anzi a pelle sembra anche molto antipatica, ma infondo è una burlona. Certo è una di quelle riccone sfondate, ma nonostante tutto anche lei riesce a strapparti un sorriso. Non so davvero come una figa come lei possa anche solo parlarmi. Non che mi dispiaccia, anche perché grazie a lei posso passare un po' di tempo con Harry, anche se su un'ora, cinquanta dei minuti sono rivolti a parlare di lei. La campanella intanto rimbomba e siamo costrette a dirigerci in classe. Lei frequenta solo pochi corsi con me, come matematica, biologia e qualche altra materia, eppure siamo amiche comunque. Camminiamo insieme fino a quando lei non arriva davanti alla porta dell'aula di biologia, dove quando con un cenno la saluto, noto Harry fuori la porta della classe. Lo guardo e noto che in mano ha una rosa, che anche se tenta di nascondere dietro la schiena, si vede benissimo. Rimango bloccata lì in mezzo al corridoio, nonostante ci siano altri alunni a spingermi ogni tanto per poter passare, e guardo la scena da lontano. Lei si avvicina a lui, lui le sorride e si passa una mano dietro la nuca e quasi diventa rosso, ma lievemente, mentre lei con uno dei suoi magnifici sorrisi lo abbaglia. Lui la guarda ancora un po' e dice qualcosa, che purtroppo per la distanza non riesco a sentire, e alla fine le porge la rosa, che lei prende e annusa. Non voglio vedere altro, così mi giro di scatto, metterdomi istintivamente una mano sul petto, quasi sul cuore, cercando di trattenerlo e di non farlo spezzare. Sento gli occhi inumidirsi e lo stomaco stringersi in una morsa. Un senso di nausea mi colpisce così forte, che sono costretta a scappare in bagno. Mi chiudo  a chiave in una delle sue cabine, e comincio a sputare anche l'anima. Non vomito solo robaccia puzzolente, ma anche un mare di emozioni. Dolore, tristezza, rancore, paura e chi più ne ha, più ne metta. Finalmente mi riprendo e mi appoggio al muro, dove con un fazzoletto preso dalla borsa mi ripulisco il muso. Getto il fazzoletto nel gabinetto e tiro lo sciacquone e fisso l'acqua scendere. Improvvisamente mi balena un'idea assurda. Imparerò a sopportare il dolore e diventerò perfetta come Amber. Non assumerò più cibo, se non lo stretto necessario per non finire in un'ospedale e vomiterò ogni volta che mi sarà possibile. Forse così, un giorno, Harry potrebbe accorgersi di me. Cosa non si fa per amore. 




Sciiiao :3

Hola chicas (?)
Si scrive così vero? °o° 
Boh non lo so, non studio spagnolo.
Coooomunuqe, volevo solo salutarvi e ripetermi ancora una volta quanto sono stupida :')
Ho due FF, delle quali una ora eliminerò, dato che non so come continuarla,
ma dato che l'ho scritta e salvata su World, 
ho deciso di tenerla e ripubblicarla poi, un lotano giorno futuro (?) :)
Forse la continuerò, ma per ora la elimino perché mi sembra brutto lasciarla così.
Oggi non sapevo cosa fare e mi è balenata questa idea, 
così ho preso carta e penna, ok forse non proprio carta e penna, 
ma semplicemente un documento World, 
e ho deciso di scriverla...
Spero vi piaccia, quindi fatemi sapere ^_^
Mi dileguo, dato che sto parlando troppo,
Baciiiii, HitTheLights_ xx


  
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