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Autore: yu_gin    27/05/2012    2 recensioni
Chris dà una festa per il suo ventiduesimo compleanno. Tutti i suoi amici sono invitati e una chiacchierata telefonica con Grant gli darà modo di chiarirsi le idee sui suoi sentimenti per una certa persona.
«Shh! Non lo sai che porta sfortuna fare gli auguri in anticipo.»
«Ma dai, Chris, non crederai mica a queste stupidaggini?»

Buon Compleanno, Chris!
*spoiler sulle ultime puntate di Glee*
Genere: Commedia, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Chris Colfer, Darren Criss, Grant Gustin
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Best. Birthday. Ever.




Chris stava rifiutando cortesemente l'ennesimo bicchiere di birra. Si era pentito di averne messa a disposizione così tanta, ma soprattutto si era pentito di aver invitato Mark e Cory. Quei due stavano dando il peggio di loro.

Lea e Dianna invece erano stese sui divanetti e ridevano senza ritegno come due compari di bevuta. Se poi a ciò si aggiungeva il fatto che erano entrambe vestite da pirati, fu impossibile per lui trattenere un sorriso.

Di lì a poco fu raggiunto da Rebel che lo abbracciò senza preavviso, ridendo alla sua reazione.

«Ti stai divertendo, Rebel?»

«Molto. Ho fatto amicizia con Amber e Ashley e con una manciata di altri ragazzi del cast di Glee. Sono simpatici, non mi sorprende che tu abbia accettato di rimanere con loro per la quarta stagione.»

«Non scherziamo! Come avrei potuto abbandonare Kurt prima che i RIB si decidano a regalare alle fan un altro bacio Klaine?»

Rebel rise e Chris la imitò. «Guarda, sbaglio o quelli sono dei Warblers?» disse, indicando due ragazzi che al momento si erano lanciati in acrobatici passi di danza.

Chris riconobbe Curt e Titus. Li vide avvicinarsi e lo abbracciarono gridando “Buon compleanno!”

«Chris, questa festa è una bomba!» gridò Curt, atteggiandosi da pirata.

«In pratica siamo autorizzati a comportarci da idioti senza rischiare di venire cacciati dalla festa. Non è meraviglioso?» disse l'altro.

Chris pensò che, fintanto che gli invitati risultavano essere uno più scoppiato dell'altro, nessuno avrebbe dovuto temere di essere cacciato.

Lanciò uno sguardo in giro: Harry e Kevin stavano proponendo al pubblico interessato una nuova versione di Scream, mentre Chord, Mark e Cory stavano ridendo in modo incontrollato, paragonabile solo a quello di Lea e Dianna, ancora stese sui divanetti.

Chris si alzò sulle punte e guardò in giro, scrutando volto per volto gli invitati. Poté notare Max vicino al tavolo delle vivande. I loro sguardi si incrociarono e Max si avvicinò a lui.

«Non ti ho ancora fatto gli auguri propriamente.»

«Non serve, davvero. Tanto che non è ancora il giorno giusto. Porta sfortuna farli in anticipo.»

«Capisco» disse. «Mi sembri preoccupato» aggiunse, notando il suo sguardo furtivo.

«Non è niente, scusa.»

«Agitato al pensiero degli anni che passano?» chiese ridendo.

«Non finché non comparirà la prima ruga» rispose con un sorriso.

Sentì il cellulare vibrare nella tasca e lo estrasse, guardando con apprensione l'ID. Per un secondo temette fosse un messaggio di scuse, della serie “Non ce la faccio proprio a venire”.

Leggendo il numero inarcò le sopracciglia sorpreso.

«Chi è?» chiese Max curioso.

«E' Grant» disse, rispondendo.

«Ehilà, Faccia da checca!»

«Grant, ti ricordo che le riprese di Glee sono terminate.»

«Scusa, talvolta rimango in modalità Sebastian senza volerlo.»

Max lo salutò, allontanandosi per lasciarlo parlare in tranquillità.

«Lo sai che non ti ho ancora perdonato per avermi dato buca, vero?»

«Immagino. Credimi, sono il primo che avrebbe voluto essere presente. Insomma, chi si perderebbe un'occasione per vestirsi da pirata e fare casino con i suoi amici? E poi sarebbe stato il momento perfetto per provarci con Blaine, ubriaco fradicio e incapace di intendere e di volere.»

«Ehi, giù le mani dal mio ragazzo, mangusta!» esclamò.

«Che c'è, Kurt non ha ancora perdonato Sebastian? Neppure dopo la storia di Chandler?»

«Kurt lo perdonerebbe se Sebastian non continuasse a fare il bastardo.»

«Ho ancora tutta la quarta serie per farvi lasciare» aggiunse. «Anche se spero che i RIB abbiano altri piani. Se davvero Sebastian dovesse essere la causa della rottura di Kurt e Blaine penso che neppure Marte sarebbe abbastanza sicuro per me. Ho già ricevuto numerose minacce.»

«Fallo presente ai RIB, tanto perché non si facciano venire strane idee» aggiunse.

«Ma parlando di Blaine...» aggiunse in un tono inequivocabile. «Si sta divertendo?»

Kurt si guardò intorno sconsolato. «Non s'è ancora fatto vedere. Comincio a pensare che quell'idiota di Darren sia troppo preso dai suoi mille impegni per venire.»

«Sbaglio o colgo un pizzico di invidia?»

Non invidia: gelosia, avrebbe voluto precisare. «Ehi, devo ricordarti chi è finito nella classifica delle persone più influenti del mondo?»

«Non serve, little nugget» disse. «Se lo vedi dagli una pacca sul culo da parte mia. Se la foto dovesse andare su twitter le fan impazzirebbero.»

«Non farei niente del genere, a meno che non volessi scatenare una CrissColfer riot. E poi non-»

Le parole gli morirono in gola.

Eccolo. Era lì, stava salutando Curt e una ragazza che neppure sapeva chi fosse – dannazione, perché doveva essere geloso? Non aveva motivo di essere geloso! - ed era splendido con la matita nera sotto gli occhi, la bandana, la camicia aperta sul petto e...

Calmati, Chris, respira. Respira. Quello non è Blaine e tu non sei Kurt. Tieni separate le cose. Siete professionisti e pertanto lui per te rimarrà solo un collega.

Difficile farlo quando il collega in questione è bello da far svenire, è spiritoso, è un inguaribile nerd e lancia delle occhiate che gridano “sesso” anche quando parla di muffin al cioccolato.

Il fatto poi che si fossero baciati una manciata di volte sul set – Signore, ricordava ancora il martellare del suo cuore nel petto durante le riprese di Original Songs, aveva seriamente pensato di svenire nell'istante in cui le loro labbra si erano toccate – con Kurt e Blaine non aiutava.

A ciò poi bisognava aggiungere quello che era passato alla storia del fandom come il “bacio di Dublino”. Lì Darren aveva davvero dato il peggio di sé e Chris era stato a lungo indeciso se ucciderlo per il suo scarso senso del pudore o ricambiare il bacio e dare il via ad una sessione di pomiciata dal vivo. Sul palco. Davanti a tutti.

Ovviamente non aveva fatto nulla di ciò.

«Chris, sei ancora lì?» lo scosse la voce di Grant.

«Emh, sì. Dicevi?»

«Fammi indovinare: è arrivato un usignolo di nostra conoscenza?»

«Per quanto sia stato difficile scorgerlo fra la folla» disse, muovendo le labbra in un ghigno.

«Offensivo! Sembra quasi di sentir parlare Sebastian» rise. «Ti lascio al tuo Warblers preferito, anche se un po' sono geloso.»

«Dai, Grant, lo sai che tu sei il mio secondo Warbler preferito. E poi da quando Blaine ha lasciato la Dalton, tecnicamente, il primo posto spetta a te. Anche se...»

«Per tutto il resto sono secondo. Perché lui è Blaine.»

Lui era Blaine.

Ma non solo. Lui era Darren. All'inizio pensava che quel formicolio allo stomaco fosse provocato dall'amore di Kurt per Blaine.

Poi si era reso conto che quella era solo una scusa per mettere il proprio cuore in pace. Kurt e Blaine erano una cosa. Lui e Darren erano un'altra.

E in quel momento il ragazzo che si stava avvicinando a lui era Darren e non l'avrebbe sostituito con nessun Blaine al mondo.

«Potrebbe suonare un tantino ripetitivo ma, credimi, Chris: BEST. PARTY. EVER.»

«Sempre nel personaggio, vedo.»

«Pensavo che i miei capelli parlassero chiaro» disse, indicando i riccioli che uscivano da sotto la bandana. «Oggi niente Blaine. Oggi solo Darren.»

Anche perché se fossi Blaine ora mi avresti già preso fra le braccia e baciato davanti a tutti i presenti.

«Va bene, “Solo Darren”.»

Il ragazzo rise per la citazione da Harry Potter. «Piuttosto, non mi hai ancora fatto i complimenti per il mio vestito da pirata» disse, indicando il proprio abbigliamento.

«Oh, ma io ti avevo già visto come pirata» disse, coprendosi l'occhio con la mano per fargli capire l'allusione.

«Ma quello non ero io!» protestò Darren. «Quello era Blaine. Oppure altro che brindisi con la diet coke!»

Dopo aver pronunciato quella frase probabilmente si rese conto di come potesse essere fraintesa e si schiarì la voce:

«Cioè, intendo dire, avrei preso un boccale traboccante di birra e avrei brindato alla tua salute, arrr!»

Chris sorrise: «Già, immagino sarebbe andata così.»

«Chi lo sa, magari se riusciamo a mettere le mani sulla sceneggiatura della quarta serie potremmo riuscire a farlo succedere.»

«Questo e un provvidenziale ripescaggio di Kurt per la NYADA.»

«E una pomiciata Klaine che si rispetti!» esclamò. Poi aggiunse: «Per la gioa delle fan, ovviamente.»

«Ovviamente» convenne Chris, che avrebbe voluto aggiungere: “e per la mia.”

«Non vedo l'ora di vedere cosa succederà a settembre.»

«Pensi che Kurt e Blaine riusciranno a resistere a tutti gli attacchi da parte dei RIB e della censura?»

«So per certo che ce la faranno» disse. «Perché ad interpretarli siamo io e Chris vincitore di un golden globe a soli diciannove anni Colfer. E, a questo proposito, volevo augurarti buon com-»

«Shh! Non lo sai che porta sfortuna fare gli auguri in anticipo?»

«Ma dai, Chris, non crederai mica a queste stupidaggini?»

L'altro mise il broncio: «Preferisco non rischiare.»

«Ma così finirai per ricevere tutti gli auguri solo per twitter e facebook. È una cosa così triste.»

Chris pensò che aveva festeggiato molti compleanni più tristi e per motivi più seri degli auguri su twitter.

«E poi in quei giorni sarai di sicuro a casa con la tua famiglia.»

«No, in realtà penso di restare in città. Il giorno dopo ho un'intervista e poi voglio riuscire a scrivere e con mia madre attorno che continua a dire “guarda come sei magro, ma mangi?” non penso sarebbe fattibile.»

«Capisco» disse Darren, con uno strano sorriso sulle labbra.

Chris si chiese se non avesse parlato con Grant.


Domenica mattina Chris si svegliò per il twittio del suo cellulare. Lesse gli auguri di Amber, Lea e Dianna con un sorriso sulle labbra. Poi, ancora prima di alzarsi dal letto, scorse gli altri messaggi.

Ripensò alle parole di Darren e agli auguri solo per twitter: meglio quello che non riceverli affatto, pensò, sorridendo nel leggere le frasi che i suoi amici si erano inventati.

Si fece una doccia veloce e poi si diresse in cucina per fare colazione.

Mentre aspettava che i toast fossero pronti, lesse con un sorriso il tweet di Grant. Quel ragazzo era incredibile. “Ambiguo” probabilmente era il suo secondo nome. Se fosse stato Darren a scrivere un simile messaggio avrebbe scatenato una CrissColfer riot di dimensioni cosmiche.

A dirla tutta un qualsiasi messaggio di Darren a lui, anche solo una foto con loro due ad una distanza inferiore di un metro avrebbe generato una CrissColfer riot. Quelle ragazze erano pericolose e Chris cominciava seriamente ad avere paura.

Nessun tweet da Darren. Nessun messaggio su facebook. Nessun sms. Non una chiamata. Niente.

Chris sospirò.

Smettila di pensarci: lui non è Blaine e tu non sei Kurt. Non passa ogni secondo della giornata a pensare a te, non rivolterebbe il mondo per poter rimanere al tuo fianco, non si beccherebbe una granita in faccia per salvare il tuo completo firmato. Smettila di illuderti.

Fece colazione sovrappensiero, richiamando Brian quando lo vide occhieggiare con troppa insistenza nella direzione dei suoi pesci rossi.

Poi accese il computer e aprì il file del suo nuovo libro.

Avanti, Chris, concentrati e scrivi. Ricordi perché sei rimasto in città? Quindi ora togliti dalla testa tu-sa-chi – no, non sto parlando di Voldemort – e scrivi!

Ma le parole non ne volevano sapere di uscire.

Illuminato dalla musa ispiratrice stava appena cominciando a battere le dita sulla tastiera quando il campanello suonò.

Imprecò a bassa voce e si alzò, infilandosi una maglietta a caso ed avvicinandosi alla porta.

«Chi è?»

«Fattorino.»

«Che cosa vuole?»

«Ho una consegna urgente per il signor Colfer.»

Chris corrugò la fronte perplesso ed aprì la porta.

Ma quello che si trovò davanti non era un fattorino. Lo stupendo ragazzo che al momento lo guardava sorridendo sotto la massa di ricci e reggendo in mano un pacchetto infiocchettato non era decisamente un fattorino qualunque.

«Darren?»

«Buon compleanno, Chris» disse, sporgendosi verso di lui e baciandolo.

Il cuore di Chris si fermò e le gambe gli tremarono.

Forse stava ancora dormendo. Forse era tutto un sogno e ora si sarebbe svegliato sul più bello. E invece no. Non si svegliò neppure quando sentì le mani di Darren farsi spazio sui suoi fianchi e tutto il suo corpo protendersi verso di lui.

Quando si staccarono Chris faticò a respirare.

«E... e questo per che cos'era?»

«Sai, Chris, arriva un momento in cui ti dici: oh, eccoti qua. Cerco uno così da una vita. All'inizio pensavo che fosse il Blaine dentro di me ad amare il Kurt che c'è in te. Ma Kurt, che io sappia, non ha mai vinto un Golden Globe. E non ha mai recitato in un film scritto da lui. E non ha mai pubblicato un libro.»

«E non si sarebbe mai innamorato del proprio collega.»

«No, solo del suo compagno di scuola» disse, sorridendo.

«Quindi non sei qui come Blaine.»

«No.»

«E quel bacio non era un bacio Klaine.»

«Non direi.»

Era un bacio CrissColfer. E questa volta lo era per davvero. Quello di Dublino poteva essere interpretato come un'eccessiva empatia con il personaggio o un irrefrenabile desiderio di far impazzire le fan. Quello no. Quello era solo loro.

In quel momento erano Darren e Chris, semplicemente.

«Vuoi entrare?» chiese infine.

«Volentieri» rispose, entrando e dirigendosi senza remore a coccolare Brian.

Chris sorrise nel vederlo e si morse le labbra.

Ora non aveva più dubbi su chi fosse il ragazzo di cui si era innamorato.

Chiuse la porta, lasciando fuori tutto il mondo, il cast, le fan, i RIB, i loro personaggi.

E, come avrebbe detto un ragazzo di sua conoscenza:

BEST. BIRTHDAY. EVER.




N/A


Okay, è la prima CrissColfer che scrivo. Mi ero ripromessa di non cadere in tentazione e di rimanere del fandom klaine ma si sa, la penna è debole. Non ho resistito.


Questa fiction vuole essere una sorta di mio personalissimo augurio di buon compleanno a quel perfetto essere umano che è Chris Colfer che a 22 anni è già a questo livello e non oso immaginare come sarà a 25 o a 30 (e nel frattempo incrocio le dita e prego i santi che qualcuno si decida a portare SBL il Italia).


yu_gin


PS: volevo mettere alcune note per spiegare alcune citazioni, ma sarebbero state davvero troppe. In generale, se alcuni nomi/citazioni/riferimenti non vi sono chiari non esitate a chiedere!

   
 
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