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Autore: BaaoGio    27/05/2012    1 recensioni
Ero seduta sulla panchina a vedere dei bambini giocare quando mi accorsi di una ragazzina seduta su un' altalena. Era sola e mi sembrava triste, neppure la conoscevo, eppure mi sembrava così familiare.
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Vengo tutti i giorni qui, sì, tutti dal 7 gennaio. Non m’importa se fa freddo o diluvia. Mi sento vuota senza questo posto, completamente vuota, come se non avessi nulla dentro, come se fossi fatta di carta. Ero seduta su questa panchina quando l’aspettavo, come ogni pomeriggio. Ero lì alle sei in punto, mi aveva mandato un messaggio triste e veloce, come faceva quando era con lui. Lui. Un verme, non merita nemmeno le lacrime che mi procura anche il solo pensiero del suo nome, del suo viso sfregiato e immerso nel sangue, non merita di avere un cuore che batte. Era lui che doveva andarsene, era lui che doveva abbandonare questo mondo schifoso, era lui che doveva morire. Tutto per una schifosa passione per le moto.
Si sarà già dimenticato di lei, per lui era una delle tante facili che si portava a letto e poi lasciava, anche se la loro ‘storia’ durava da tre mesi, penso che fosse soltanto per cambiare, per provare la sensazione di stare con una ragazza più di una notte. Lei mi ha sempre contraddetto, mi parlava bene di lui, ma conoscevo la sua reputazione e comunque non mi ero mai intromessa, ero soltanto la terza incomoda che si faceva da parte di continuo. Non avevo mai dato problemi, non doveva levarmela via così.
Mi alzo dalla panchina e  mi siedo sull’altalena. L’ho conosciuta lì, su quell’altalena. Ecco perché vengo sempre qui, è il nostro posto da sempre. Sì, lo è ancora, ogni volta che sono qui non mi sento sola, non mi sento abbandonata da tutto il resto, non mi sento come se lei fosse andata via. Riesco quasi a percepirla, come quando arrivava di soppiatto e mi faceva prendere gli attacchi di cuore. Sta volta però non mi stringe i fianchi e io non salto urlando. Sta volta come tante altre.
Sono le nove e si è fatto buio, meglio tornare a casa. Sto per alzarmi quando qualcosa mi ferma, qualcosa che non vuole farmi andare da lì, qualcosa che vuole compagnia. Ogni volta che cerco di alzarmi per incamminarmi verso l’uscita un grande senso di rimorso mi ferma.
Non riesco a capire cosa sia. Sarà una mia immaginazione,probabilmente sto pensando ai momenti passati con lei e non voglio terminare adesso. Un colpo di vento mi scompiglia i capelli e fa muovere l’altalena vuote vicino a me. Ho paura. Riesco ad alzarmi  e velocemente mi incammino verso il vialetto di breccia, ma il rumore di un sasso mi distrae. Mi fermo e torno indietro, altri sassi colpiscono violentemente quello scivolo, nel punto in cui una scritta rossa di cui non ricordo l’esistenza è ben evidente: 21 marzo 2007. Come dimenticarlo! Ero seduta sulla panchina a vedere dei bambini giocare quando mi accorsi di una ragazzina seduta su un' altalena. Era sola e mi sembrava triste, neppure la conoscevo, eppure mi sembrava così familiare. Mi sono avvicinata e seduta sull’altalena, da lì è partito tutto, non l’ho più persa di vista e avevamo deciso di andare nella stessa scuola.
Rimango a fissare quella scritta marcata e una lacrima mi riga una guancia. Mi manca da morire, mi manca tutto di lei, persino le litigate. Ora darei di tutto per poterla vedere, per poterci parlare, anche per litigarci, l’importante è sapere di poter starle vicino.
Credo che tutto ciò che mi impedisce di lasciare tutti e scomparire è un piccolo amore, un piccolo amore che dura da tre anni. Un giorno questo amore finirà, e probabilmente quello sarà il mio giorno di libertà.
Louis Tomlinson, venti anni, vicino di casa. È spettacolare e non mi noterà mai, ma va bene così, mi basta osservarlo da una stupida finestra.
Il vento è forte e freddo e i rami degli alberi urtano violentemente tra loro. Un altro brivido mi attraversa il collo, stavolta è più freddo di prima e..
‘Megan’.

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Ssalve :3
Questa è tipo la mia quarta fan fiction, però è la seconda pubblicata perchè le altre mi facevano schifo e le ho eliminate,LOL.
aaallora, il primo capitolo è un po' corto,sì, gli altri saranno più lunghi,si spera.
Ho deciso la trama della storia con una mia amica, Isabelle. Lei è hjshdjshf, dovete amarla. Ed è una belieber.
Ringrazio chi è arrivato a leggere questa frase(?) e lo prego di recensire.
Un baaacio, Giorgia.


  
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