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Autore: liamucscheeks    29/05/2012    3 recensioni
Oh, bella gente mi ritrovate di nuovo a rompervi le scatole, scusate ma l'altra storia lo dovuta cancellare non mi piaceva affatto, spero che questa vi piaccia di più, datemi un in bocca al lupo. Beh buona lettura :)
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Styles
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 1.




Casa, scuola, casa, scuola.
Vita abbastanza condizionante per una ragazza di liceo.
Meno male che le vacanze estive erano finalmente arrivate.
Ma non mi restava nient'altro da fare, i miei puntavano solo e solamente sulla mia carriera lavorativa, e io dovevo solo studiare, mangiare,cagare, lavarmi e dormire.
Non molto appassionante come vita, anzi abbastanza sfaticante, o meglio non fantastica per una ragazza come me.
Non pensavo di essere una ragazza con i fiocchi, ma credevo di essere un briciolo carina e simpatica e mi meritavo una vita sociale migliore della mia.
Ma per i miei genitori non andava a genio questa situazione, o almeno non le interessava affatto.

Però mi chiedevano puntualmente perchè non portassi qualche amica o qualche compagna per poter studiare, perchè solo quello potevo fare, a casa.
''Forse perchè la mia vita è uno schifo. Mamma!'' quante volte glielo avrei voluto dire, ma guai se rispondevo male o dicevo qualcosa contro il loro volere.
Non accettavo la mia vita, proprio per niente, e puntualmente mi ritrovavo a parlare con i miei pupazzi, sebbene avessi 17 anni, loro almeno mi ascoltavano.
Erano passate le vacanze e la scuola stava già iniziando.
Il nuovo anno iniziò diversamente però, sarà perchè era l'ultimo anno, o perchè durante le vacanze ero cambiata fisicamente, ma c'era qualcosa di strano, in senso bello, ma era strano.
Appena arrivai a scuola incontrai una ragazza, mi sembrava nuova, non l'avevo mai vista prima.
Era davvero bella, era una ragazza dai capelli lunghi lunghi e ricci, con un fisico mozzafiato e un viso da bambola, persino se si sarebbe vestito da maschio sarebbe stata perfetta.
''Ehi ciao!'' esclamò la moretta.
''Ehi che cacchio fa sta tizia?'' pensai fra me e me. Viene a salutare proprio me che sono la sfigata della scuola?. Ma vediamo che ha da dirmi.
''Oh ciao, ...ciao'' risposi timidamente alzando la mano lievemente.
'Sono nuova vengo dall'Italia i miei si sono trasferiti qui per motivi di lavoro era il mio sogno venire qui a Londra, non che l'Italia mi faccia schifo, tutt'altro, ma qua posso inseguire i miei sogni più facilmente. comunque mi chiamo Carlotta, mi sei sembrata tanto simpatica dal viso, scommetto che hai tanti amici da farti invidiare, e tu come ti chiami?'' ribattè la ragazza amichevolmente.

''Aaah, si davvero tanti amici da invidiare, già, forse anche troppi! Comunque mi chiamo Hope'' risposi facendo la vaga.
''Come immaginavo, spero di diventare una tua ottima amica Hope, penso che siamo pure compagne di classe quindi se mi vuoi cedere l'onore di essere la tua compagna di banco ne sarei davvero felice'' rispose teneramente.
Nessuno mai mi aveva chiesto di essere la proprio compagna di banco, e proprio in quel momento mi colse in sorpresa.
Ero nel panico più totale, non sapevo che rispondere.

''Eh ora che le dico? Ma Hope di di si, che ci stai a pensare?'' continuavo a parlare da sola nella mia testa, mi facevo pensieri troppo paranoici, non mi era mai successo prima d'ora.

''Ma ceeerto, sarebbe un idea fantastica Carlotta!'' risposi incerta.

''Ehi Hope, puoi chiamarmi anche Carlo, mi sentirei più confidenziale con te e io ti chiamerò...Emh ci dovrei pensare, cara!'' mi diede una pacca sulla spalla elegantemente.

Tornammo a casa e ci salutammo dopo tutta la giornata passata insieme, cominciavo ad adorare quella ragazza, era bella, simpatica e super profumata, e la mia autostima scese di brutto sotto zero.

In modo brutto, abbastanza brutto. Perchè non ero come lei?

Magari ero destinata ad essere me, ma a me non piaceva affatto, l'essere me.
Anche se mi credevo una ragazzina dolce e carina.

 

  
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