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Autore: Nick Wilde    30/05/2012    1 recensioni
I pensieri di Watson dopo la morte di Holmes
Genere: Malinconico, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: John Watson, Mary Morstan, Sherlock Holmes
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Scusami …

Guardai il corpo esanime perdere conoscenza a poco a poco e spegnersi per sempre. Renee era morto e la pallottola aveva mancato il suo bersaglio, un disatro mondiale era stato fermato.

Mi diressi nel terrazzo, dove Holmes stava combattendo contro Moriarty, mentre salì le scale una strana sensazione mi colpì il cuore. Corsi più in fretta, spalancai la porta e … lo vidi.

Stagliato sopra il balcone, Holmes aveva afferrato Moriarty e lo stava tenendo stretto. Mi lanciò uno sguardo, l’ultimo. E in quegli occhi vidi tutto. Le parole che mi avrebbe voluto pronunciare ‘’Addio John … grazie di tutto quello che hai fatto insieme a me … grazie per tutte le avventure che abbiamo vissuto insieme … Grazie per avermi amato’’

Chiuse gli occhi per l’ultima volta e si gettò nel vuoto, col suo eterno nemico ancora stretto in una morsa glaciale.

Rimasi lì, immobile, come paralizzato e forse lo ero, ogni parola mi morì in gola, non riuscì a muovermi, gli occhi non vollero fissare altro che quel punto, dove solo un attimo prima si stagliava l’unica persona che io abbia veramente amato.

Il funerale fu terribile, gli invitati furono per lo più semplici conoscenti, altri si trovarono lì solo per rispetto, i pochi veramente affezionati ad Holmes non piansero né si lamentarono, non lo fece nemmeno Mycroft suo fratello, in compenso se ne stettero tutti in silenzio, e io me ne stetti in un angolo vicino alla bara in rispettoso silenzio, non dovevo piangere, non potevo piangere, dovevo essere forte, per tutti quanti, per Mary, ma soprattutto per lui.

Tornato a casa saltai la cena e mi diressi in camera, quando Mary venne a controllare e mi trovò disteso sul bordo del letto, la fronte sulle mani, non piansi, non volli e anche volendolo non ci sarei riuscito. Mary uscì dalla stanza e se ne andò a fare un giro

Dopo ore passate senza far nulla andai nel mio studio, presi la macchina da scrivere e cominciai, scrissi la sua storia, la nostra storia, di come ci siamo conosciuti, di tutti i casi a cui abbiamo collaborato insieme, senza omettere nulla perché farlo sarebbe stato un insulto alla sua memoria, e infine dell’ultimo caso affrontato insieme e di come il più grande investigatore del mondo fosse riuscito a mettere nel sacco il più grande criminale del mondo, pagando con la sua stessa vita.

Mentre scrivevo ripensai a tutte le volte in cui avrei voluto chiedergli scusa e che non l’ho fatto, anche se a lui non importava e non sarebbe importato, mi sentì un verme.

‘’Lei non è umano!’’ gli urlai una volta, ricordo i suoi occhi dispiaciuti e sofferenti, non si mise a piangere o lamentarsi, né mi chiese scusa, è un concetto estraneo ai detective, soprattutto a Holmes, non doveva mai lamentarsi, piangere o dimostrarsi debole, piangeva sempre in silenzio e da solo. Mi dispiaceva non essermi mai scusato.

E mi dispiaceva per moltissime altre cose ancora. Avevo sposato Mary solo per avere una copertura, perché per la persone, due uomini che stanno insieme … non va bene.

Ripensai a tutte le volte in cui l’avevo ferito, a tutte le cose che non avevo avuto il tempo di dirgli, a tutte le ferite infertili.

Mi manchi tanto, pensai, non riuscì quasi mai a prendere sonno, e tutti i miei sogni erano governati da lui. ‘’Holmes, Holmes!’’ urlavo disperato, svegliato sempre da Mary ogni notte preoccupata per me e per la mia salute, buffo per uno come me, per un medico, dovevo curare i pazienti e invece … non ero in grado di aiutare nemmeno me stesso. Lo volevo di nuovo accanto a me, volevo la sua compagnia, le sue mani calde sulle mie, le sue labbra che inumidiscono le mie, i suoi occhi che mi guardano, un'altra volta.

E gli unici momenti in cui lo sentivo accanto era nello scrivere.

Ma lui non sarebbe tornato, mai più.



Angolo dell'autore

Ok, ho finito per scrivere questa a cosa a scuola e appena tornato a casa volevo introdurla nel mondo del web, quindi eccola qua!
Adoro questa coppia e adoro il film Sherlock Holmes gioco di ombre e spero che questa fic piaccia anche a voi.
   
 
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