MIB: Naruto Version

In una notte piena di stelle, luminose a tal punto che mettevano nostalgia nell'animo di chi le guardava, c'era un giovane uomo vestito in smoking dai capelli neri, seduto su una panchina.

Il giovane, mentre fumava distrattamente una sigaretta, guardava attentamente il cielo stellato come se cercasse una risposta. Tutto fu interrotto da un improvviso scoppio che però non lo fece smuovere neanche di un millimetro.

- Guai in vista, anche oggi! -.

Pronto all'azione, si mise i suoi occhiali neri e prese un telecomando piccolissimo con il quale richiamò una macchina anch'essa nera.

Egli entrò con estrema calma in macchina, ingranò la marcia e parti alla massima velocità verso il luogo da dove proveniva lo scoppio.

Sul posto c'era già un altro giovane che era corso subito a vedere cosa era successo. Questo era piuttosto diverso, quasi il contrario dell'altro giovane. Aveva i capelli biondi, occhi azzurri e vestiti piuttosto sgargianti, con l'arancione che regnava da padrone.

Davanti a lui si parò un uomo piuttosto strano, che si muoveva in modo altrettanto bizzarro.

- Il vostro pianeta è finito! -

- Amico! Sono della polizia di New York! Se non mi dici immediatamente cosa diavolo hai combinato ed il perchè sarai tu ad essere finito! -

L'uomo d'un tratto incominciò ad arrampicarsi su una torre vicina come se fosse Spider-Man, il biondo si stupì non poco, ma doveva fare il suo dovere, quindi partì anche lui verso la cima della torre con la differenza che lui usò le scale.

I due si incontrarono sulla cima della torre e il biondo teneva puntata la pistola verso l'uomo.

- La Terra è finita, la ridurranno in mille pezzi! -

- Ma cosa cazzo dici!? E poi chi diavolo la dovrebbe ridurre in mille pezzi? -

- Basta con le chiacchiere, è ora di ucciderti, ho una certa fame -

L'uomo si tolse la pelle come se fosse una tuta e da esso uscì un mostro blu enorme, simile ad uno scorpione.

- Penso che stasera non sia la mia serata fortunata -

Il mostro saltò verso il biondo, ma quest'ultimo lo schivò e sparò un colpo, colpendo una delle zampe, facendo urlare in modo piuttosto terrificante lo scorpione.

- Ehi bestione troppo cresciuto! Non so cosa tu sia ma ora è il momento di finirla!-

Per tutta risposta, lo scorpione ancora più arrabbiato saltò come un razzo verso il biondo che ormai era spacciato. All'improvviso una luce azzurra passo davanti agli occhi del biondo, questa si diresse verso lo scorpione che fu incenerito all'istante.

- C-cosa diavolo? -

- Ehi amico! -

- E tu chi cazzo sei? Vieni da un funerale? -

- No! A quest'ora non li fanno, comunque piacere sono l'agente S e non prima di 5 secondi fa ti ho salvato la vita da un alieno di 2 metri e mezzo proveniente da Chordi -

- Eh? Ma mi vuoi dire tu chi diavolo sei? -

- Te l'ho detto! Io sono l'agente S e faccio parte di un ufficio in un agenzia che controlla e sorveglia l'attività aliena sul pianeta Terra -

- Ok! Senti io ho una macchina qui giù, andiamo sulla 36a, e ti lascio nella clinica psichiatrica, non preoccuparti è totalmente gratuito -

- No grazie! Non mi serve! Anzi credo che verrai tu con me, ci sono cose che tu non hai mai visto prima e visto che sei piuttosto in gamba ho deciso di non neuralizzarti e portarti alla centrale -

- Neuralizzarmi? -

- Sì! In pratica ti sparaflescio con questo aggeggio e dopo tu non ricordi niente! -

- A lungo andare fa male? -

- No solo se usato più volte nel giro di 2 minuti -

- Ah ok! -

- E ora tu vieni con me Testa quadra! -

- Sono ancora dell'idea che a te ti serva la clinica psichiatrica -

- Scommettiamo una torta che avrò ragione io? -

- Ci sto! -

- Un ultima cosa... -

- Si agente S? -

- Come ti chiami? -

- Naruto, Naruto Uzumaki! -

La macchina sfrecciò verso il quartier generale dei MIB, dove Naruto sostenne vari test per mostrare le sue abilità, ma non fu di grande aiuto ciò che mostrò anzi...

- E' fuori discussione! -

- Z dagli una possibilità... -

- S non voglio mettere in pericolo persone solo perchè tu hai delle sensazioni -

- Z fidati di me! -

- Va bene S lo faccio solo per te, ma dovrai addestrarlo -

- Va bene! -

Naruto si guardava intorno, non aveva mai visto edifici o mobili di quel genere ed era particolarmente sorpreso però era anche piuttosto scettico, infatti non era ancora sicuro se credere o no alla storia dell'agente

- Naruto vieni qui! Devo mostrarti l'ultimo abito che indosserai fino alla tua morte... -

Andarono nel guardaroba, dove c'erano armadietti tutti uguali posizionati in base alla lettera dell'alfabeto.

- Allora accetti di entrare? -

- E va bene ci sto! -

- Allora le regole principali sono queste: vestirai solamente con abiti approvati dai servizi speciali MIB, ti conformerai all'identità che ti daremo, mangerai dove ti sarà indicato, vivrai dove ti sarà indicato, d'ora in poi non avrai segni di identificazione di alcun genere, non attirerai mai l'attenzione, la tua immagine è plasmata in modo da non lasciare ricordi duraturi nelle persone che incontri. Sei qualcosa di vago, identificabile soltanto come un déjà vu, e cancellato altrettanto rapidamente. Tu non esisti, non sei mai nato, l'anonimato è il tuo nome, il silenzio la tua lingua madre. Tu non fai più parte del sistema, tu sei al di là del sistema, sei al di sopra di esso, sei oltre. Noi siamo quelli, siamo loro, siamo gli uomini in nero, Men in Black... -

Che ne dite di quest'ideuzza fresca fresca che mi è venuta dopo aver visto l'ultimo Men in Black? Si lo so ci sono delle citazioni, ma è normale è il protocollo che è sempre così, spero vi piaccia, RECENSITE! GRAZIE!