Crossover
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Autore: ToraStrife    30/05/2012    3 recensioni
Video Girl Ai: "Sedici anni e mille insicurezze, Yota è innamorat...", beh ormai sapete tutti cosa succede no? Yota va nel videonoleggio Gokuraku, trova la videocassetta di Ai Amano e nasce l'amore e tutto il resto.
Ma se la videocassetta non fosse quella giusta? Magari quella di The Ring?
Video Girl Sadako: "E' l'inizio della più strampalata favola catodica del secolo".
Genere: Horror, Parodia, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Anime/Manga, Film
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Video Girl Sadako. - Come si è permesso di farla piangere? -

Era tutto quello che poté dire in quel momento Motenai Yoda, al secolo Yota Moteuchi, mentre il suo viso era una maschera di lacrime.
Davvero una brutta giornata, quella trascorsa: il suo migliore amico, Takashi, aveva respinto l'involontaria dichiarazione di Moemi.
Sapevo che le sue intenzioni non erano cattive: Hayakawa Moemi, la ragazza di cui era perdutamente innamorato, per la quale aveva scelto di nascondere i suoi sentimenti, era stata respinta con una risposta semplice, quasi banale, ma che a lui parve più brutale di una coltellata.

-  Mi spiace, non sei il mio tipo -

Sapeva che quella risposta era stata data per fargli un favore, una palla al balzo colta per spianargli la strada, e in fondo di tutto ciò avrebbe dovuto essergliene grato.

Ma il vedere Moemi nascosta in un vicolo, quegli occhi rigonfi di lacrime, il suo disperato stato d'animo nascosto al mondo, fu come una trivella penetrata nelle sue viscere. Takashi, quell'insensibile! Con quale nonchalance aveva potuto liquidare così tutta la faccenda. L'aveva... l'aveva fatta piangere! Così come ora stava piangendo lui. Si sentiva stupido. Sapeva che Takashi voleva fargli un favore. Ma così è troppo crudele.

- Cosa? Un videonoleggio? -

Dimenticando per un attimo tutti i suoi  problemi, Yota era stato distratto dalla visione di un'insegna luminosa: "Gokuraku Rental Videoshop". Strano, non ricordava dell'esistenza di quel negozio. Stralci di Moemi piangente e Takashi lo tormentavano ancora, ma la curiosità nata nel frattempo fu più forte.

- E' permesso? -

Pochi timidi passi risuonarono nel locale ben illuminato. Lo accolse la voce pacata e gentile di un anziano signore.

- Benvenuto al videonoleggio Gokuraku. -

- Non avevo mai visto questo locale.... avete appena aperto? - domandò Yota guardandosi attorno.

- No - sorrise il vecchio - questo locale appare solo in determinate circostanze, e unicamente innanzi ai puri di cuore. -

Yota si grattò la testa davanti alla stravagante risposta. Ma il signore continuò.

- Tu hai pianto delle lacrime sincere per qualcuno, vero? -

Yota sobbalzò dinnanzi a quell'affermazione.

- Ma lei come fa a saperlo? -

- Te l'ho detto, giovincello, questo videonoleggio appare solo ai puri di cuore. Vuoi nel frattempo dare un'occhiata? -

Quel vecchietto stava dicendo cose sempre più bizzare, ma la proposta lo allettò, nello stato d'animo in cui stava versando, non avrebbe fatto male distrarsi con qualche proiezione.
Una veloce occhiata agli scaffalì lo lasciò di stucco.

- Ma sono tutte ragazze! -

Ogni videocassetta presentava la foto di una fanciulla, tutte modelle carine e provocanti. Stava forse guardando il settore a luci rosse?
Il vecchietto lo incoraggiò.

- Scegline una: il primo noleggio è gratis -

Perché no? Da una parte si vergognava come un ladro, sentendosi un verme per la prospettiva di tradire i "nobili" sentimenti verso Moemi, ma  era pur sempre un ragazzo, non certo insensibile alle grazie di qualche bella fanciulla discinta. E poi in quel momento si sentiva davvero troppo giù: sarebbe andata bene qualsiasi distraizone.

Passò velocemente al vaglio lo scaffale. Quale scegliere? Erano tutte così invitanti.
C'era una ragazza dal viso carinissimo, bionda con due codini in testa, sulla cui copertina campeggiava un curioso titolo.

Io ti punirò
.

- Nel nome di cosa, poi? - esclamò Yota leggendo il titolo. - Ma che sto dicendo? - 

A fianco c'era un'altra confezione. Ma guardandola Yota provò un brivido freddo lungo la schiena.

- E' fuori posto? E' per caso un film dell'orrore? Dev'essere di qualche altro reparto -

Non si poteva dar torto al povero Moteuchi. Rispetto al resto di bellezze solari e sorridenti, quella strana ragazza con il viso interamente nascosto da lunghi capelli corvini, come un sipario calato su uno spettacolo che aveva tutta l'aria di essere lugubre. Anche il titolo della videocassetta strideva in maniera inquietante come un cancello arruginito.

Io ti ucciderò.

Che titolo inquietante.

Visioni. Visioni.
Un pozzo. Moemi in lacrime. Una scala di cristallo. Yota che si guarda le braccia e le gambe, e scopre atterrito di come siano martoriate da centinaia di schegge di vetro.
- La scala di cristallo: la tua idea dell'amore. Più si avanti e più ci si ferisce. -
Perché il vecchio era lì, e stava dicendo quelle strane cose?
E che ci faceva lui lì, intento a salire quella scala? Cosa c'era, in cima alla scala?
Una ragazzina nuda legata ad una croce. Quella ragazza l'aveva già vista da qualche parte. Ma dove? 
Fu colto da una fitta alla testa.  Cercare di ricordare provocava dolore.
Chi era quella ragazza? Un'altra fitta lo sorprese, ma questa volta al cuore.
Cos'era quella sensazione? Come se la ragazza in cima alla scala fosse qualcuno di estremamente importante.

- Raggiungila, se non vuoi morire. -

Chi aveva parlato? Sembrava la voce di Takashi. O forse del vecchio.
Si guardò intorno, e quando gli occhi si posarono sul fondo della scala, sobbalzò.
Adagiata sui primi scalini, arrancando verso lui come una viscida e ripugnante lucertola, vi era una ragazza con indosso quella che doveva essere un temo una candida vestaglia, ora più simile a un sozzo straccio strascicante. Yota rabbrividì nel riconoscore in lei la stessa ragazza che aveva riconosciuto in...

'Io ti ucciderò'

- La scala, sali la scala, in fretta! -

Era la voce di Moemi, stavolta? O era il vecchietto?
Guardò ancora una volta la ragazza corvina che da sotto si stava avvicinando...

'Io ti ucciderò'

Yota, perso nella sua confusione, cominciò a salire la scala. A ogni passo, il piede frantumava lo scalino, le cui schegge si conficcavano nelle sue caviglie.
E ogni volta il dolore era sempre più atroce, e ogni volta si aggiungeva dolore al dolore.
Perché stava facendo questo? Si domandò. Forse solo istinto di sopravvivenza.
Non riusciva a capire nulla di quella situazione, ma un paio di concetti gli parvero ben chiari: la ragazza corvina in fondo, la morte; la ragazza sulla croce in cima, la salvezza.
E ogni passo, nuove schegge, nuovo sangue, nuovo dolore.

- Non mollare, Yota! -

Chi era, stavolta? Ebbe come l'impressione che la voce venisse da in cima. Era la ragazza sulla croce ad aver parlato?

- Ai... -

Ai? Era questo il nome della ragazza? E lui come lo sapeva? Ma non c'era tempo per chiederselo, l'inquietante figura a fondo scala si stava facendo sempre più vicina.

.....

Con grande fatica, le gambe ridotte a dei puntaspilli, ma alla fine ce l'aveva fatta. In cima. Finalmente poteva vederla da vicino, Ai, quella ragazza che giaceva lì, svenuta, coperta da capelli neri... capelli neri?

- Non sei Ai! - lo disse quasi d'impulso, e ancora non sapeva chi fosse questa Ai, ma l'impressione di conoscerla era forte.

Ma davanti a lui non vi era più 'Ai', ma, qualunque cosa fosse, compariva la minacciosa ragazza in vestaglia ad accoglierlo.

'Io ti ucciderò'.


D'istinto si ritrasse e si voltò per allontanarsi... per incontrare l'altra - erano due? - che nel frattempo aveva terminato la sua ascesa.
Tra due fuochi, circondato, senza scampo.

'Io ti ucciderò'.
'Io ti ucciderò'.

Yota non riuscì a fare nulla, neppure a urlare, quando le due ragazze si avventarono entrambe su di lui e....


- Aaaaaaaaaah! -

Moteuchi gridò a squarciagola, mentre sobbalzando la confezione gli sfuggì dalle mani e andò a cadere sul pavimento.

Gli scaffali, il videonoleggio. Uh? Era stato tutto un sogno a occhi aperti?

- Ho sentito gridare. C'é qualche problema? -

Era l'anziano gestore, che con aria preoccupata era venuto per controllare.

Yota fu colto da un misto di imbarazzo e panico, e cominciò ad agitare in aria le braccia cercando di afferrare (forse letteralmente?) qualche giustificazione per il precendente strillo, quando si accorse che il vecchio prestava più attenzione alla videocassetta per terra che a lui.
Colto da imbarazzo cominciò a balbettare qualche scusa.

- Qu-quella videocasset... no, cioé.... -

- Che strano. Non l'avevo mai vista. - il vecchio colse l'inquietante confezione.  Uno sguardo alla confezione gli lasciò una smorfia di disgusto. - Cielo! Che confezione raccapricciante! -

- Nevvero? - chiese concorde Yota.

- Sono costernato. Non so come sia finita qui. Anzi, neppure sono sicuro che appartenga a questo negozio - si giustificò il gestore.

- Non si scusi, per carità. La ringrazio comunque -

- E' sicuro di non voler scegliere altro? Il primo noleggio è gratis, come le ho detto. -

- Grazie davvero, ma credo che per oggi sia già abbastanz.... - Yota interruppe il congedo quando gli occhi si posarono su uno scaffale seminascosto.

Ai. La ragazza in cima alle scale. La salvezza.


Il ragazzo prese in mano la confezione. Lo stesso viso, illuminato, in quell'immagine, da un radioso sorriso.

Io ti consolerò.

Bel titolo, mi piace.

- Ripensandoci, nonno, credo che prenderò questa. -

Il vecchietto socchiuse gli occhi e sorrise.


...


Dopo che il cliente se ne fu andato, l'anziano gestore del Gokuraku volse le sue attenzioni a quella strana videocassetta.

Io ti ucciderò.

Non era, non poteva essere nessuna delle Video Girl del Gokuraku. Non l'aveva mai vista. E tra l'altro, era troppo spaventosa per poter essere una videogirl.
Incuriosito, aprì la confezione, e quello che vide lo fece allarmare.

- Ragazzo! - corse fuori dal locale in cerca del cliente. Inutilmente, il ragazzo era sparito chissaddove. Troppo tardi.

Diede di nuovo uno sguardo al contenuto della confezione: una videocassetta, tuttavia, quella videocassetta riportava l'immagine sorridente di Ai, Video Girl Ai.

- Chi mai avrebbe potuto sostituire....? -



Poco lontano, nascosto in un vicolo, un uomo con un impermeabile sorrise soddisfatto del suo piano andato in porto.


FINE.






Siparietto extra:

Il tizio con l'impermeabile dell'ultima scena, solo in versione Super Deformed.

Rolex
: Muahahaha, avete capito bene, sono io, l'uomo con l'impermeabile, che ha sostituito le videocassette. Mettere Sadako al posto di Ai, così Yota muore e io vinco.

Appare il vecchietto gestore del Gokuraku, sempre in versione superdeformed.

Nonno: Sono il gestore del Gokuraku. Rolex, potrai aver anche sostuito Ai, ma hai dimenticato due particolari che ti condurranno ancora una volta alla sconfitta.

Rolex: Cosa ti convince a tal punto da dire questo, vecchio? Quali sarebbero questi due particolari?

Nonno: Il primo è che l'amore vince sempre....

Rolex: Puah! Banalità, dici sempre le stesse cose *linguaccia*

Nonno: .... e la seconda è che hai dimenticato il fatto che Yota riprodurrà Sadako su una piastra rotta.

Rolex: Uhm... e con ciò?

Nonno: Ai era una videogirl difettosa proprio a causa di questo, e ha conosciuto l'amore.

Rolex: Che c'entra?

Nonno: Analogamente, uscirà fuori una Sadako difettosa che non vorrà più vendetta, ma amore!

Rolex fa una faccia tipo l'urlo di Munch. E infatti, da un'altra parte
vediamo Sadako 'difettosa' in lacrime che si lamenta con Yota.
Il tutto (ovviamente) in versione Super Deformed.


Yota: Cos'é successo?
Sadako: E' tutta colpa tua! Mi hai riprodotta con una piastra rotta e guarda qua! Non sono cambiata solo di carattere!
Yota: Che vuoi dire?
Sadako: Mi è cresciuto anche il PISELLO! Prenditi le tue responsabilità!
Yota: NON CI CREDOO!
Sadako: E' la verità, prova a toccarlo.

Sadako prende una mano di Yota e la fa passare sulla parti intime.

Yota: Ehy, ma c'é davvero.
Sadako: Oh, aspetta, dimenticavo che ero già ermafrodita.

E'  l'inizio della più tenera favola catodica del secolo.


Yota/Sadako: Ma fammi il favore!




Ai rannicchiata in un angolino con il broncio.


Ai: Si sono tutti dimenticati di me.
  
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