- Finally, happily ever after. -

“Tremotino, fermati!”

Il signor Gold - no. Tremotino. Che senso ha usare quel nome ormai? - si blocca.

Così anche il suo cuore.

Nessuno, a parte Regina - la regina - ,lo aveva mai chiamato con il suo vero nome in quel mondo.

Ed ora sentire quella parola uscire dalle labbra di lei dopo così tanto tempo gli sembra una cosa assurda.

Lentamente si volta, poggiandosi sul bastone.

Avevano trascorso insieme l’intera mattinata, ma ancora non si era abituato a guardarla, a trovarsela davanti, a sentire la sua voce.

Era magra, con i lunghi capelli bruni arruffati. Il cappotto che indossava sembrava enorme su quel piccolo corpo.

Gli sorride. I suoi occhi brillano, finalmente baciati di nuovo dalla luce del Sole che non vedevano da tanto - troppo - tempo.

“Io... ricordo” sussurra.

Tremotino le si avvicina zoppicando.

“Ti amo.”

Due semplici parola potevano far tornare in vita qualcuno?

Così si sentiva Tremotino. Come se si fosse trovato nel Limbo per tutta la vita in cerca di un’uscita e finalmente lei era arrivata per trarlo in salvo.

Sentiva le lacrima bagnargli gli occhi.

La tira a sé, stringendola con forza - anche troppa per quel corpo così fragile - per non farla più andare via.

“Sì.”

Anche lui sussurra. Sa che lei riesce a sentirlo ugualmente.

“Sì. Anche io ti amo.”

Finalmente l’aveva detto. Finalmente si era liberato dal peso che per ventotto anni lo aveva oppresso per non averle rivelato i suoi veri sentimenti.

Finalmente anche loro sarebbero vissuti per sempre felici e contenti.