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Autore: ArtemisGin    30/05/2012    1 recensioni
Un bagliore lontano illumina la figura. É un uomo, non molto alto ma muscoloso, forte. Gli occhi sono verdi, ha un pò di barba. Fissa Christine in una maniera strana. Una miscela tra odio e compassione. E forse anche un p di amore. La ragazza si perde nei suoi occhi.. Le dicono tante cose, ma quella che urlano più forte é 'scappa'.
-Da chi?- dice Christine.
L'individuo sta zitto. Continua a fissarla nello stesso modo. [..]
Genere: Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Wathever you do don’t be afraid of the dark.
Cammino frettolosamente tra i vicoli secondari di una metropoli assonnata di giorno, che alle nove di sera si trasforma in una chimera pronta a risucchiare l’anima a chi prova a girarci.
C’è puzza di alchool, fumo e spazzatura.
Non ho altra strada per sfuggire al caos che mi sto lasciando alle spalle, ai giovani sballottati e alle ragazze vergini alla quale aspetta una lunga nottata. Dovevo scappare dalle luci e dai rumori, e qua mancano entrambi. Luce, soprattutto.
Non vedo niente, solo quel poco che esce dalle finestre degli appartamenti più trasandati.
C’è troppo puzzo, troppa miscela di schifezze. Mi sale un conato di vomito ma lo trattengo, non posso fermarmi a vomitare. E poi devo andarmene da qua.

   Cover your eyes, the devil’s inside.
un qualcosa di potente dev’essersi impossessato di questi vicoli, perché hanno tutti la stessa anima scura.
E io è questo che dovrei fare: ucciderla. E’ facile eliminare persone, ma anime no. Anime non posso, è difficile.
Ma questa è la mia notte, è la notte del cacciatore, e io riuscirò stanotte. Ci riuscirò.
Mieterò quell’anima, non ne rimarrà nemmeno uno sbaffo.

E’ una promessa, Chimera.


Chimera , o se preferite Christine, si sveglia in un bagno di sudore nel suo modesto appartamento nella città degli angeli, si dice. La sua precarietà assomiglia a quella dei suoi sorrisi. 
‘Si, mamma, ho trovato un appartamento carino nel centro. Si tranquilla, non respiro troppo smog. Si, mamma, sto ancora studiando, le lezioni vanno.. bene. Sono interessanti’.
Tra loro due scorre lo stesso sangue, ma anche questo probabilmente sta andando sfumando, come tutti i legami tra le due.
Da quando Christine si è trasferita ‘per studiare’, come avevo detto alla mamma, ‘per scappare’, come aveva detto a se stessa, i loro rapporti si erano sfumati da una chiamata a settimana fino a una al mese, se capitava. A sua madre non era mai importato molto della figlia, a fin dei conti. Già da quando era piccola non le dimostrava un briciolo di affetto, nemmeno una milionesima parte che Christine vedeva le altre mamme donare ai figli.
Ed è cresciuta così, senza amore.


Ma lei l’ha trovato, poi l’amore?


   Skinned her alive, ripped her apart 
Devo farle male, come lei lo sta facendo a me. La farò soffrire, dentro, fuori. La vedrò contorcersi, gioirò.
Lei non sa cos’è soffrire, non ancora.
Ma io, mia Chimera, te lo farò scoprire.
Che sia qua, anche in questo preciso istante, proprio qui, o altrove. Vieni, raggiungimi. Sai dove sono.
E allora perché non vieni a prendermi?
Tu mi ami, non lo sapevi? Siamo figli dello stesso destino, Chimera. Lo siamo stati, certo, ma non questa volta.
Questa volta il destino si dividerà. Il cielo sarà solo per te. Le nuvole nere, i temporali, le stelle che muoiono, i tornadi. Per te, tutto per te. Non ti piace l’idea? A me sì, quindi pure a te, al sicuro. Siamo collegati da una catena perversa e indissolubile che ci unisce. Mi sta tirando, questa catena. La romperò, Chimera.
Per noi.

   Scattered her ashes, buried her heart
ah, mi libererò di te. Finalmente.
Il tuo cuore lo mangerò su un piatto d’argento, lo divorerò come stai facendo tu senza saperlo. Povera piccola incosciente. Non sai cosa si guadagna a giocare con il Cacciatore per tutti questi anni.

La Los anges periferica mi sta sfuggendo di mano, meglio tornare indietro.
Che il destino voglia farmi una sorpesa?

Christine si accende una sigaretta e si affaccia alla finestra che da su una stradina secondaria scarsamente illuminata.
La figura scura di un uomo che si sta allontanando gli da come uno sgraffio nel cuore.
Lei.. Lei lo conosce. Sa chi é, lo stava aspettando. stranamente si sorprende a non aver paura.
Negli occhi scuri dello sconosciuto si fa viva una scintilla.
Anche alla Chimera se ne accende una, ma dentro il cuore.

Un bagliore lontano illumina la figura. É un uomo, non molto alto ma muscoloso, forte.
Gli occhi sono verdi, ha un pò di barba. Fissa Christine in una maniera strana. Una miscela tra odio e compassione.

E forse anche un pò di amore.

La ragazza si perde nei suoi occhi.. Le dicono tante cose, ma quella che urlano più forte é 'scappa'.

-Da chi?- dice Christine.
L'individuo sta zitto. Continua a fissarla nello stesso modo. 


   One day it all just end.
É lei. Chimera, é lei. Mi sta guardando con i suoi occhi da bambina innamorata. Io.. Non riesco ad odiarla. Mi risulta impossibile. Questa volta però no, non lascerò le cose andare come sempre. Il destino si dividerà, ci dividerà. Devo aiutarlo pure io, però..

L'uomo si gira e si allontana. Chimera rimane paralizzata in mezzo a quell'odore sgradevole. Una lacrima gli bagna il viso.

Si é innamorata.


Christine é ancora in mezzo a quella stradina.
Il cielo si sta già schiarendo, il cielo stellato che gli abitanti della città faticano a vedere ogni sera per l'inquinamento luminoso per la quale -secondo Chimera- dovrebbe detenere un record lascia il posto a un' Aurora rosso sangue.
Le prime macchine iniziano ad accendere i motori, e la città inizia a svegliarsi dal suo sonno e dai suoi gemiti.
La ragazza scuote la testa come se fosse stata imbambolata per tutta la notte sul punto in cui la vista non le ha più permesso di vedere l'Amore. Tutt'ad un tratto sente un dolore lancinante alle tempie, che in pochi secondi si estende in tutto il cranio. Il suo viso si contorce in una smorfia causata dal dolore.
Si prende la testa tra le mani e da le spalle alla quinta dove é uscito l'uom
o. Si trascina verso le scale del retro della sua casa a stenti, e si accorge di essersi chiusa fuori.
Già che i suoi vicini la odiano, poi si deve anche ritrovare a chiedergli aiuto per rientrare in casa. 'Non ci penso proprio'.

La finestra! Era rimasta leggermente aperta da quando si era affacciata a fumare. Quella sigaretta, oh quando le doveva.


   Honest to God i'll break your heart
Chimera, ti sei innamorata. Una bambina dagli occhi sognanti, sei. Come mi hai guardato.. No, devo resisterti. Perché se non lo farò sará la fine, per entrambi. Ma io sono troppo orgoglioso per morire, distruggermi in pezzi come i vetri di una cattedrale durante un incendio. Io non voglio morire, capisci? Io questa volta sopprimerò l'amore. Di notte, mai più niente si introfulerà sotto il mio lenzuolo e nei miei pensieri. Niente, mai più. Rimarrò solo, e vivo.
Ma mi sorge una domanda, é più frustrante una vita con o senza te? Perché, mio malgrado, non riesco ad odiarti, e tendo sempre a cercarti, anche se inconsciamente. 

Che sia questo l'amore?
  
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