Blaise era gay, adesso sta con lei.

Blaise Zabini era un normale ragazzo Purosangue. Normale, tranne per un particolare: era gay.

Dopo un primo momento di esitazione, era riuscito a dirlo anche ai suoi amici e ai suoi genitori.

Peccato che l'avessero presa in modo diverso.

Quando ripensava al suo coming-out, ricordava ancora la reazione positiva dei suoi amici...

*Erano tutti e sei radunati nella camera del ragazzo, in attesa di una sua preannunciata rivelazione.

-Ebbene, ragazzi, sono qui per rivelarvi una cosa molto importante, ma non so come potreste prenderla...- iniziò. -Comunque, dopo tanto tempo, sono felice di poterlo ammettere: sono gay!-.

La reazione dei suoi amici fu del tutto inaspettata.

-Allora i nostri sospetti erano fondati!- esclamò Theo scherzando -- e Blaise potè sospirare di sollievo.

-Pensavi che l'avessimo presa male?- chiesa Pansy, notando il sospiro dell'amico -Perché mai? Sei nostro amico, almeno non ci ammazzeremo per sceglierti la ragazza giusta!-

-Chi la prenderà male saranno tutte le ragazze che ti corrono dietro... Moriranno!- annunciò Daphne, scoppiando a ridere insieme a tutti gli altri.*

...e a quella negativa dei suoi parenti.

*Era stato senz'altro difficile chiedere ai suoi genitori di sedersi sul divano in salotto –- quello più comodo, quello che aveva rilassato i suoi genitori più e più volte, dopo gli annunci importanti da parte dei parenti, dei medici quando qualcuno stava male, di amici lontani o del datore di lavoro di suo padre –- perché doveva parlare loro. Subito loro si erano preoccupati e dunque gli era stato chiesto di giungere subito al sodo. Quindi, con un grande sorriso aveva annunciato: -Mamma, papà, sono gay!-.

La scena era stata inverosimile: sua madre lo abbracciava, comprensiva come solo lei sapeva essere, e suo padre che, indignato, apriva la porta di casa per andarsene dicendo: -Non ti diseredo solo perché condizioni peggiori di queste non potrebbero giovarti. E io ci tengo a te.-

Dopo di che, si era unito al pianto di sua madre.*

Blaise tornò ad Hogwarts, dove aveva tutti i motivi per non pensare alla tragica scena tenutasi a casa sua. Questi motivi erano i suoi amici, il Quidditch ( -L'essere gay non fa di me una pappamolla!- ) e lo studio tartassante.

Improvvisamente, un evento cambiò il corso della sua vita –- e non solo.

Per la fine dell'anno, il giorno prima del risultato dei MAGO, fu organizzato un festino ( -Perché lo chiamate ancora festino se anche la Sprite è d'accordo? …Ehi, calmi, non ho detto che non parteciperò, l'essere gay non fa di me uno studente modello che non trasgredisce le regole… Anche se non ne stiamo trasgredendo alcuna!- ) a cui potevano partecipare anche i ragazzi del 5° -- che come scusante avevano l'Ansia Da Risultato Dei GUFO –- e i ragazzi del 6° -- che si volevano divertire e godevano del fatto di essere tra il 5° e il 7°, anche se come scusa ufficiale volevano divertirsi una notte in più con i loro amici dell'ultimo anno.

Blaise si stava scatenando, quando vide una bellissima ragazza dai capelli rosso fuoco e gli occhi blu mare  ( -Che fusione perfetta, dovrò congratularmi con la natura: ha fatto proprio un buon lavoro!- ). Piano piano le si avvicinò. Lei lo notò e disse: -Ciao, mi chiamo Ginny-. Con un sorriso smagliante, lui le rispose: -Io sono Blaise-. Dopo i primi minuti di imbarazzo, Blaise le chiese se volesse ballare. Inutile dire che Ginny non se lo fece dire due volte. Ballarono per tutto il tempo, scherzarono come fossero amici di vecchia data. Blaise sentiva una forte attrazione per lei. Il giorno dopo le mancava.

Aveva deciso: doveva trovarla. Cercò sue informazioni e scoprì che quella sera non si era accorto di ballare con Ginevra Weasley, la più piccola della famiglia traditrice del proprio sangue più famosa della scuola. La cercò a lungo e, quando la trovò, le dichiarò i suoi sentimenti. Ginny rispose che ricambiava, poi si diedero un lungo bacio pieno d'amore.

Da quel giorno, Blaise fu un normale ragazzo Purosangue etero.

Suo padre tornò a casa, sua madre diede una festa e, quando anche Ginny finì il 7° anno, si sposarono.

Mars' space:

L'ennesima One Shot (quando mi deciderò a scrivere long, io?!) a metà tra una parodia e una cosa seria.

Però mi è piaciuta particolarmente ed ho deciso di pubblicarla.

Ringrazio l'ideatrice, che non vuole venire allo scoperto, perché è stata un'idea fantastica.

Thanks for watching.