Tu Sei Dio?
[Capitolo Unico]

 
9 Novembre 1933, Ore 19.45, Birreria di Monaco.
 
“Ehi Edward, dai vieni qui con noi!” Rudolf. Che ubriacone. Ma quando la smetterà di bere?
“Ragazzi, sul serio non mi va di bere, non sono in vena.”
“Su forza, oggi bisogna festeggiare! E dai, cos’è quella faccia? È successo qualcosa?” Chris. Sempre lì a preoccuparsi per gli altri.
“Nulla di grave, solo una giornata no.”
“E cos’è accaduto al nostro piccolo biondo preferito?” Klara. Una delle poche ragazze simpatiche e astemie. Tranne quando lo trattava come un bambino. Dannazione! Era cresciuto di un paio di centrimetri negli ultimi mesi, non era più proprio un picc… un diversamente alto! Anche se doveva ammettere che essere chiamato così gli faceva tornare alla mente i suoi colleghi dell’esercito, che nonostante a quei tempi fosse un ragazzo abbastanza maturo, tutti lo trattavano come un poppante col pannolino sporco. Soprattutto quel maledetto colonnello! Si era ripromesso più volte che se un giorno fosse riuscito a ritornare nel mondo in cui era nato avrebbe sfottuto il colonnello per l’altezza che aveva raggiunto!
 
“Ehi Klara…No, nulla di che, semplicemente è da stamattina che me ne capitano di tutti i colori. Mi sono alzato tardi e Alfons mi ha ripreso, come al solito, poi mi sono rovesciato addosso il caffè bollente sulla camicia e oltre a dovermi cambiare mi sono ritrovato con una grossa scottatura sull’addome! E brucia ancora! Poi mi dirigo a lavoro e un’auto che passa di lì mi rilava un’altra volta quando investe una pozzanghera lurida. E così son dovuto tornare nell’appartamento a cambiare camicia!”
 
Rudolf, Chris e anche bastardamente Klara cercavano invano di trattenere delle risatine, sapendo benissimo quanto facessero incazzare il loro biondo amico. “Si ridete, begli amici che siete! Ma ditemi, cos’è che si festeggia oggi?”
“Ma come Ed? Non l’hai saputo? Finalmente il Fuhrer è salito al potere!”
Edward, che fissava Rudolf come un ebete gli rispose senza interesse: “Ah si? Wow…Ma chi sarebbe questo Fuhrer, scusa?”
Chris quasi si strozzò con la birra e Klara subito gli diede dei colpetti sulla schiena, ma l’uomo non accorgendosene neanche alzò la voce e urlò: “Non sai chi è Adolf Hitler?!”
Tutti si voltarono verso di loro e un uomo sui cinquant’anni, biondo e con un enorme cappotto grigio continuò al posto di Chris: “Ragazzo, Adolf Hitler è il liberatore della Germania, lui è il Fuhrer e tutti dovrebbero sostenerlo!”
“E per quale motivo?” Rispose leggermente alterato il biondino.
“Grazie a Hitler la Germania rinascerà! Con quel dannato trattato di Versailles siamo stati umiliati, ma con lui al potere i Tedeschi torneranno ad essere padroni dell’Europa e tutti quei bastardi, la feccia tedesca, saranno eliminati!”
“La…feccia tedesca? E chi sarebbero queste persone?”
“Beh, gli oppositori politici, quegli sporchi Ebrei, gli zingari e anche quei deviati omosessuali!”
Edward sbarrò gli occhi a quelle parole. “Quindi Hitler vuole -eliminare- tutte queste categorie di persone? E per quale motivo?”
“Giovanotto, quelli che ti ho elencato sono la feccia del paese! Non sono persone, sono scherzi della natura!”
 
Sch-Scherzi della natura?...ma…stiamo…stiamo scherzando, vero?
 
Si può essere definiti scherzi della natura per…per cosa?
Perché si hanno idee politiche diverse?
Perché si è di un’altra religione?
Perché non si amano persone di diverso sesso?
Perché non si ha…una casa?
 
No, questo no.
 
Allora se questo Hitler non sopportava chi non aveva una casa, allora non sopportava neanche Edward. Nemmeno lui aveva una casa. La sua l’aveva bruciata nell’altro mondo insieme al suo peccato.
Ed si alzò dalla sedia e corse via infuriato. A nulla servirono le domande dei suoi amici su cosa gli fosse preso.
Niente.
Un turbine di pensieri navigavano nella testa del biondo.
 
Come poteva lui giudicare qualcuno? In base a cosa poi? Alla religione? Alle proprie idee politiche? Alla propria sessualità? Alle proprie origini?
 
Chi cazzo è questo Adolf Hitler?
È Dio?
È onnipotente?
Lui sta così in alto da poter giudicare qualcun altro?
Abbassa quelle tue dita giudici caro Fuhrer, tu sei un essere umano, come tutti noi.
Se un giorno diventerai Dio, allora avrai anche un certo Edward Elric da aggiungere alla tua lista di -feccia tedesca-.
 
Si, un peccatore.

 
 
Note dell’Autrice: Salve a tutti. Questa è la mia prima Fanfiction in assoluto! Wow… ç___ç che emozione! Allora…la fic è ambientata a Monaco, nel mondo in cui si trova Ed quando attraversa il portale (quindi il nostro). Ho preso ispirazione per questa fic da un documentario sulla 2°Guerra Mondiale che sto seguendo ultimamente. Mentre ascoltavo e vedevo quelle immagini, tutta la rabbia che ho accumulato l’ho scaricata in questa storia. Cazzo che….che sclero! Mi fa girare i coglioni!
Comunque, nella fic quando parlo di Alfons, intendo Alfons Heiderich, non Al, il fratello di Ed :)
La data (9 novembre 1933) è una data abbastanza casuale, non so se è proprio in quel periodo che Hitler è salito al potere. Il nome di Klara l’ho preso da Klara Pölzl, madre di Hitler.
 
Beh, con questo è tutto. Se avete qualcosa da chiedere, fate pure e spero che vi sia almeno un po’ piaciuta, è la mia prima fiction e non so se ho anche solo un minimo di talento; quindi se vi va, sono graditi commenti, anche negativi, sono più che accetti! :) Vi ringrazio tutti!
 
Melanie
 
(P.S: Entro pochi giorni mi sarà modificato il nickname, e da “Melanie7997” passerò a “Appuru”! Non chiedetemi da dove cazzo ho preso un nome del genere, ma io sono sempre in aria quindi a volte saltano fuori cazzate dalla mia testa…Eh vabbè…io e il mio cervello ce ne andiamo! Ciao ciao! <3)