Paul prese il fiore dal vaso davanti a se e osservando la città alla poca luce dell’imbrunire soffiò sui petali leggeri, che volarono via facendo strani disegni nell’aria. Li guardò allontanarsi uno dopo l’altro dal balcone di casa sua, sorridendo ed aspettando con pazienza che non fossero più distinguibili dal cielo. Poi prese un altro fiore e dopo averci giocato girando lo stelo tra le dita fece lo stesso procedimento già svolto con il primo. Infine ne prese un terzo , che osservò con un sorriso malinconico sulle labbra: John gli aveva regalato uno di quei fiori la sera del loro primo appuntamento, quando erano ragazzi sognanti e passavano intere serate sdraiati sui prati di Hide Park, ridendo e assaporando il gusto di una giovinezza profondamente legata alla musica. Da diversi anni Paul condivideva quell’appartamento nel centro di Londra con John, da quando lui aveva lasciato Yoko per trasformare il loro amore nascosto nel buio della notte, costituito da incontri fugaci e occasionali in qualcosa di reale, di concreto per la vita di entrambi. Era passato tanto tempo da allora, ma non c’era giorno che non ricordasse di quei giorni e non si sentisse felice. I suoi ricordi vennero interrotti dalla voce di John che dalla cucina gli diceva che la cena era pronta. Dopo aver dato un ultimo sguardo alla città rientrò nel salotto, chiudendosi la porta-finestra alle spalle. Ancora prima di entrare in cucina il profumo del cibo stuzzicò il suo appetito, e arrivato di soppiatto non esitò a sollevare il coperchio dalla padella sul fornello per scoprirne il contenuto. Un mestolo colpì le sue dita affusolate e un poco raggrinzite dagli anni, e quando sollevò lo sguardo il suo sorriso malizioso venne restituito dalle labbra di John. “non si imbroglia, Paulie. Scoprirai cos’è quando la tua mogliettina te lo servirà sul piatto.”disse John con fare femminile per provocare le risate di Paul, riuscendo perfettamente nell’intento. “sissignora.” rispose Paul sedendosi su una delle sedie intorno al tavolo apparecchiato, poi afferrò i fianchi di John per farlo sedere sulle proprie ginocchia. Nonostante le rughe sulle mani e ai lati degli occhi riuscivano a sembrare una coppia forte e felice, e questo era esattamente ciò che erano.