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Autore: Heart Breaker    31/05/2012    1 recensioni
Non potevo e soprattutto non volevo permettermi di innamorarmi di lui. Non meritava le mie attenzioni.
Misi da parte le mie fantasticherie da ragazzina e mi concentrai del tutto sul canto; obbligai me stessa e il mio cuore a non pensare più a quello stupido ragazzo, ma fu difficile.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Stranger.
 

 
 
Ero stata selezionata ai casting di X Factor UK, passando così alla fase successiva.
Quella mattina Simon avrebbe dovuto parlarmi in privato nel suo ufficio; non sapevo cosa aspettarmi.
Entrai nella stanza e mi sedetti di fronte a lui, in attesa.
Improvvisamente la sua voce ruppe il silenzio:- So quanto è importante per te questo talent show e confido nei tuoi sforzi e nel tuo impegno.- fece una pausa, mentre in me cresceva l’agitazione.
-Tuttavia - continuò - Io e Nicole abbiamo pensato di darti una mano. Ho chiesto ad alcuni ragazzi a me cari, i quali si sono mostrati disponibili per darti lezioni e aiutarti nel canto. -
Rimasi stupita da quelle parole: non sapevo ancora chi sarebbero stati i miei insegnanti, ma l’idea di poter migliorare le mie doti canore mi entusiasmava.
- A questo proposito ti ho fatto venire qui oggi: vorrei presentarteli.- in quel preciso istante entrarono cinque ragazzi e al primo impatto constatai quanto non fossero per niente male.
- Michela, questi sono Liam, Niall, Harry, Louis e Zayn e saranno i tuoi insegnanti.- annunciò Simon soddisfatto.
Si sedettero tutti di fronte a me, sorridendo, mentre cresceva in me l’imbarazzo.
-Ehi ciao!- mi salutarono in coro.
Uno di loro, alto dai capelli sul castano chiaro si avvicinò a me e mi strinse: -Io sono Liam! Piacere di conoscerti!-
-Piacere mio! Io sono Michela.-
Uno alla volta si presentarono tutti; erano uno più gentile dell’altro il che mi entusiasmò ancora di più.
Poi arrivò il suo turno: Harry. Così si chiamava.
Il tono che usò mentre mi stringeva la mano mi raggelò; il sorriso che indossava non bastò per nascondere il senso di fastidio che sembrava provare in quel momento. Un sentimento di avversione nei miei confronti, oppure in quelli di Simon per averlo costretto a sacrificarsi e perdere il suo tempo per insegnare ad una ragazzina alle prime armi.
Apparentemente nessuno se ne accorse; nessuno tranne me.
Feci finta di niente per non sembrare scortese e decisi di godermi la mattinata in compagnia di quei cinque ragazzi. O meglio, quattro.
Man mano che il tempo passava la mia timidezza diminuiva, fino a scomparire del tutto.
Mi trovavo bene insieme a loro: trovavano sempre un motivo per ridere, contagiandomi inevitabilmente.
Avevo già quasi dimenticato la questione “Harry”: del resto non volevo rovinarmi la giornata per colpa sua.
Mi raccontarono le loro storie dei tempi di X Factor e l’avventura che avevano vissuto come band; erano incredibili!
Nonostante tutto, però, la presenza di quel  ragazzo mi infastidiva; non aveva fatto altro che fissarmi per tutta la durata dell’incontro, voltandosi di tanto in tanto verso i suoi compagni e sorridere raramente a qualche loro battuta.
Non aveva parlato; era rimasto indifferente a tutto quello che dicevo, e ad un certo punto se n’era andato. Così, di punto in bianco, si era alzato e, senza neanche salutare era uscito dalla stanza.
Tutto questo mi diede piuttosto fastidio. Anche gli altri ragazzi rimasero abbastanza stupiti dal suo atteggiamento, specialmente Louis, ma cercarono di giustificarlo, attribuendo la colpa al lungo viaggio.
Ovviamente non gli credetti: sapevo già il perché di quella messa in scena e ciò non mi faceva sentire meglio.
 Ma chi si credeva di essere?
 
 
Erano passate due settimane e i ragazzi mi avevano aiutata moltissimo: avevamo legato molto e io mi sentivo estremamente grata nei loro confronti.
I miei rapporti con Harry non erano cambiati, anzi la sua strafottenza era peggiorata: arrivava tardi alle lezioni; il suo impegno era pari a zero e spesso si rifiutava di provare i duetti con me.
Tutto questo mi impediva di essere del tutto felice.
Nonostante sapessi quale fosse il motivo di tutto quello che faceva, nella mia mente continuava a ronzarmi un punto interrogativo: perché? Perché cercavo sempre di fare bella figura davanti a lui? Perché mi importava di quello che avrebbe pensato di me? Perché desideravo con tutto il cuore stabilire un buon rapporto con lui?
Era uno stronzo, punto. Si era comportato come un bambino viziato e non meritava la mia compassione.
Purtroppo tutto questo mio rimproverarmi mentalmente non migliorò le cose, anzi.
Mi trovavo nella mia camera, intenta a ripassare un brano che avrei dovuto cantare con i ragazzi due settimane dopo: fu in quel momento che capii; capii perché, nonostante mi sforzassi con tutta me stessa, non riuscivo ad odiare Harry.
Mi ricordai di qualche settimana prima, quando lo avevo visto per la prima volta; quando si era seduto di fronte a me dicendomi il suo nome. Fin da quando i miei occhi avevano incontrato i suoi avevo provato qualcosa di inverosimile: una sensazione a me del tutto nuova, ma maledettamente intensa e piacevole.
Davanti a lui la mia autostima scompariva del tutto. Una stretta al cuore, un nodo allo stomaco, un senso di inadeguatezza: tutto questo per colpa sua.
Ogni sua mossa, ogni sua parola mi facevano sentire fuori posto o addirittura d’intralcio.
Senza che me ne accorgessi era entrato nel mio cuore, così tutto d’un tratto, senza neanche bussare.
Era rimasto lì per un po’, senza fare niente, ed ora improvvisamente aveva iniziato ad agitarsi, come per avvisarmi; un campanello d’allarme, ecco che cos’era quello che provavo in sua presenza.
Non potevo e soprattutto non volevo permettermi di innamorarmi di lui. No, assolutamente no. Non meritava le mie attenzioni.
Misi da parte le mie fantasticherie da ragazzina e mi concentrai del tutto sul canto; obbligai me stessa e il mio cuore a non pensare più a quello stupido ragazzo, ma fu difficile.
 
 
 
SPAZIO AUTORE.
Ciao a tutti! Eccomi con una breve fan fiction! xD inizialmente volevo fare una One-Shot poi però era diventata un po’ lunghetta così l’ho divisa in tre capitoli! Questo è il primo: non è granchè, perdonatemi, ma domani pubblicherò il secondo… mi sono ispirata ud uno dei miei tanti “film mentali” e ho deciso di metterlo per iscritto! xD fatemi sapere che ne pensate! Thaanks! Un bacio =) <3
  
  
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