-Capitolo
1
Los Angeles,
30.06.2016
Uscii
finalmente dal liceo. C’era un gran casino, tutti i miei
compagni erano in
cortile che festeggiavano, e anche tutti gli altri, quelli della scuola
che
però non conoscevo molto. Ancora non ci credevo, avevo
finito gli esami e mi
ero diplomata! Beh, sì, dovevo ancora partecipare alla
cerimonia del diploma,
ma avevo finito, ormai.
«Evvai,
ora niente più studio! Non sai quanto sono contento!»
mi disse Dylan con voce
sollevata.
«No,
lo so, lo so! Allora, quand’è la cerimonia per la
consegna dei diplomi?»
chiesi.
«Credo
di aver capito che è il 13 luglio. Comunque, ti chiamo poi!»
«Va
bene, grazie. Vado a casa, ho una fame! Ci sentiamo, ciao Dan!»
lo salutai
«Ciao
Lea!»
rispose sorridendo.
Avevamo
dei soprannomi davvero stupidi, però ormai non potevamo
cambiarli, perché da 4
anni ci chiamavamo così. Era automatico. Eh, sì,
ormai erano 4 anni che vivevo
a Los Angeles, e non mi sembrava ancora vero. Mi ero ambientata bene e
Dylan
era il mio migliore amico. Comunque pensavo ancora alle mie vecchie
amiche, e
ogni tanto ci chiamavamo. Loro non erano cambiate, erano sempre pazze
come
quando le avevo lasciate. Il giorno in cui dissi loro che sarei partita
per
l’America, finì con l’essere quello
più triste della mia vita. Piangemmo tutte,
e la mia tristezza aumentò ancora. Ma stavo bene
lì, ormai l’America era la mia
casa. Non mi resi conto che ero già arrivata davanti alla
porta di casa.
Entrai, posai la borsa, e urlai: «ESAMI
FINITI!».
Mia
mamma rise, e mi mise davanti un piatto di pasta. Mangiai velocemente
perché ero
affamatissima, poi uscii di nuovo e andai a distrarmi facendo shopping.
La
seconda migliore terapia per rilassarsi, subito dopo a
‘divertirsi con gli
amici’. Comprai dei vestiti, e poi dopo aver fatto un giro
vicino alla
spiaggia, tornai a casa. Avevo la fortuna di abitare vicino al mare, e
io amavo
quel posto.
Era
già sera quando arrivai a casa, così mangiai
cena, e i miei mi chiesero tutti i
particolari del mio esame. Dopo guardai un po’ la televisione
perché c’era The
Vampire Diaries, la mia serie preferita. Suonò il telefono,
io corsi a
rispondere.
Erano
Vale, Barby e Camy che mi chiamavano! Mi chiesero com’era
andato l’esame, e io
spiegai tutto anche a loro, e poi Vale mi spiegò il suo. Noi
due avevamo la
stessa età, diciannove anni, invece Barby aveva due anni in
più, e Camy uno.
Parlammo un po’, poi stavo per chiudere la chiamata, quando
loro mi dissero: «Ah,
sì, dobbiamo dirti una cosa. Non è molto
importante, comunque… Ci
trasferiamo in America anche noi!».
Io
urlai e saltai dalla felicità, poi chiesi delle spiegazioni,
e loro mi dissero
che sarebbero venute prima di Settembre, perché avevano
deciso di venire al
college! Ci avevo pensato anch’io e avevamo deciso tutte di
andare insieme.
Ero
felicissima per questa scelta, non avrei mai pensato che sarebbe potuto
succedere. Le salutai e dissi:
«Ci
vediamo a Settembre, allora!».
Mia
mamma mi chiese cos’era successo, visto che mi aveva sentita
urlare, e io le
spiegai quel che avevo appena sentito dire dalle mie amiche. Lei fu
sorpresa da
questa notizia, e alla fine mi chiese se avevo deciso definitivamente
di andare
al college. Io le risposi con un cenno di assenso e poi le augurai la
buona
notte. Ero davvero davvero felice. Mi coricai nel letto e pensai a quel
che
sarebbe successo due mesi dopo. Chissà come sarebbe stato
rivederle dopo 4
anni. Di sicuro erano cambiate molto fisicamente, e anch’io
ero cambiata, anche
se io non me ne accorgevo. Con questi pensieri, mi addormentai.