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Autore: Heart    01/06/2012    2 recensioni
L’ultimo vampiro meno sorpreso o quasi fu Shiki, che guardava annoiato Rima. La ragazza accorgendosi di lui, lo invitò sul palco. Lui accettò con naturalezza, fino a che si trovò con la camicia sbottonata e i pantaloni quasi aperti. Rima si muoveva come una gatta, furba e viziata, si appoggiò il suo corpo a quello di Shiki e premette il suo seno sul suo petto.
Il cervello di Shiki andò in Tilt, non connetteva più.
Le sue mani sessuali lo toccavano delicatamente, si avvicinò e gli sussurrò parole invisibili all’orecchio, intimi dandolo di seguirla.
Lui ormai perso in quel gioco la segui.
Genere: Comico, Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kaname Kuran, Un po' tutti, Yuki Cross
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Lo so, che non mi potete più sopportare :D ma questa la dovevo scriverla. Ringrazio Kitty_90 che mi ha espirato, facendomi ricordare un episodio di una mia storia, ed eccovi qua. Spero che apprezziate il mio lavoro. Fatemi sapere mi raccomando, buona lettura.
 
 
 
Il campanile rintoccava la mezza notte.
La piazza era strapiena di giovani che parlavano accompagnati da una birra, una, due…tre.
Zero e Yuuki erano usciti, dopo un lungo anno, finalmente gli era concessa una serata di relax.
Yuuki roteggiava da un negozio all’altro, guardando le vetrine allestite. Zero, povero si doveva sopportare le sue urla vivaci, ogni volta che notava qualcosa di nuovo, in fine stufo di quel vagabondaggio chiese - ehi Yuuki - la ragazza si girò.
-      Ti va di andare in un pub?- Chiese.
Yuuki ci pensò un attimo, per poi sorridere.
-      Ok-
I due giovani procedettero per la strada, fino a che non raggiunsero una sorte di caverna artificiale ed entrarono.
Il locale aveva le luci basse, un lungo corridoio, un palco alla fine del grande salone e in fine tanti tavolini o divanetto appartati.
-      Cerca un posto, io prendo da bere – Disse Zero.
Yuuki annui.
Ne trovò giusto uno vicino al palo, un tavolino con due sedie e un piccolo vasetto, dove conteneva una rosellina rossa.
Zero la raggiunse con le bibite, guardò il luogo per esclamare.
-      L’hanno ristrutturato bene, primo c’era solo un negozio vecchio.- per poi posare i suoi occhi su Yuuki.
-      Da quando frequenti un pub?- Disse un poco sorpresa.
-      Non sai molto di me, cara Yuuki. – sogghignò.
-      Già- si perse nei suoi pensieri.
 
[…]
Dei tacchi rimbombavano in quel viale deserto, sei occhi rossi si fecero spazio.
I loro occhi chiedevano sangue.
I loro volti impassibili.
-      Ehi ragazzi ma dove ce l’abbiamo l’appuntamento?- Takuma si presentò di fronte a tutti gli altri, scuotendo i capelli nervosamente.
-      In un pub- fu Ruka a rispondere.
-      Lo sapete che sembrate dei dannati? Sorridete in questa notte, per una volta tanto che non abbiamo lezione!- disse con entusiasmo.
Ma ciò che ricevette fu solo il sorriso idiota di Hanabusa.
Gli altri erano assurdi: un Kain privo di espressioni, una Ruka nervosa e in fine un Kaname scocciato.
-      Un poco di allegria, guardate siamo arrivati- Takuma salutò Shiki e Rima.
-      Abbiamo dei tavoli riservati.- rispose annoiato Shiki.
-      Perché ci avete invitato in questo luogo pieno di umani?- scacciò un ricciolo dagli occhi e trafisse Shiki con i suoi penetranti.
-      Ci hanno invitato e poi avevamo questi biglietti in omaggio, era un peccato sprecarli – dando la risposta alla compagna.
-      Preferivo rimanere al dormitorio- rispose l’altra.
-      Non fare la rompi palle, Ruka. – Rima s’infastidì del comportamento di Ruka.
-      Finitela di fare le bambine voi due ed entriamo- Kaname fu freddo, le due obbedirono senza dir più nulla.
Si sedettero ai loro posti e iniziarono a ordinare.
-      Che prendi tu?- Shiki gli consigliò un drink e Aidou come un bambino che scopriva un nuovo gioco disse di sì.
Kain si mise una mano in testa, già immaginava cosa sarebbe successo.
Tra chiacchiere e sorrisi mascherati, arrivò il turno della sorpresa.
-      Buona fortuna. – Shiki lo disse a Rima, lei si alzò, ma non sola, trascinò con sé Ruka che protestava.
-      Vieni con me e non parlare, fai ciò che vedi, senza discutere- le disse tagliente.
Procedettero fino a giungere a un camerino, la manager di Rima le diede le informazioni di ciò che si trattava fino a che esclamò.
-      Dovete essere in tre, se no, non potete far nulla- disse preoccupata.
-      Ancora?- Ruka non vedeva l’ora che finisse quell’incubo.
-      Ci sono- Rima uscii e prese una ragazza dai corti capelli.
-      Lei!-
-      Si-
-      Ma…ma, cosa ci fate voi qua?- Yuuki fu sorpresa.
-      Tra cinque secondi, 4…3…2…1- furono buttate sul palco.
Si trovarono di fronte a una platea di uomini entusiasti, chi gettava gridolini o chi urlava parole.
-      Ragazze seguite la ragazza-, le tre si guardarono in giro e videro una ragazza dai lunghi capelli neri che danzava su un cubo.
Le loro facce furono stravolte.
-      Io me ne vado- disse Ruka seguita da Yuuki.
Ma un tizio li costrinse a rimanere su quel palco.
-      Vi pago per far divertire il pubblico, no per rimanere ferme come pesci lessi- urlò.
-      Ci hanno scambiato per cubiste- Yuuki stava entrando nel panico, seguita dalle altre.
Alla fine Rima disse- meglio fare ciò che chiedono cosi potremo andarcene- iniziò a muovere il bacino, per poi salire su uno dei cubi illuminati.
Il ritmo stava contagiando anche Yuuki, ma prima si scolò un bicchiere di vodka.
Si lasciò trasportare di essa, per iniziare a ballare.
In poco tempo non capii più nulla.
Forse l’alcol aveva già fatto effetto.
Segui l’esempio di Rima e Sali su uno di quegli affari luminosi. Ruka disgustava stava per lasciare il palco fino a che senti un certo discorsetto.
-      Ruka non farebbe mai una cosa del genere- Era Aidou che parlava con Takuma.
Una rabbia cieca la invase e prese la sua decisione.
Ondeggiò la testa, per poi appoggiare una gamba su una colonna di ferro. Si tolse la giacca rimanendo con il vestito di seta.
Gli uomini vedendola all’attacco gridarono ancor di più, sbattendo le mani sul palco.
Le tre si stavano dando proprio da fare.
Più lontano di la, un gruppo di ragazzi parlavano fino a che…
-      In quel palco ci sono delle pupe straordinarie, si muovono da favola, andiamole a vedere…- disse uno di loro.
-      Sta sera si festeggia- sorrise.
I vampiri si voltarono, la sala era quasi tutta deserta, solo alla fine della sala c’era un bel gruppo di persone. Incuriositi, si avvicinarono per poi rimanere di stucco.
Il primo fu Kaname che rimase letteralmente pietrificato.
La sua adorata, dolce, piccola Yuuki stava ballando su un cubo, sorridendo ad altri uomini. Il suo corpo minuto era incandescente, il sudore le scivolava velocemente, i capelli scompigliati e gli occhi chiusi.
Yuuki scese dal cubo e si avvicinò al palo di metallo, con naturalezza, come se non avesse fatto altro della vita, appoggiò le gambe su esso, roteò e pose il metallo al centro della sua scollatura.
Yuuki sentiva caldo, il suo mondo stava diventando offuscato, ma non voleva cedere.
Il caldo incandescente la fecero impazzire cosi si tolse la maglietta rimanendo con la canotta, il delirio fu azzardato.
Kaname rimaneva impassibile come una statua di cera, si chiedeva chi fosse quella ragazza, di sicuro non era la sua timida Yuuki, che ogni volta s’imbarazzava.
No, quella non era Yuuki.
Girò per sbaglio lo sguardo e si accorse della presenza di Zero, il merluzzo, che sbavava dietro ad ogni gesto di lei.
Lo voleva uccidere, uccidere tutti.
Si trattenne per non commettere una strage.
Il secondo vampiro decapitato dalla rabbia fu Kain, non si era mai visto cosi nervoso e rosso.
Il volto era diventato paonazzo, tra breve avrebbe preso fuoco.
Ruka che non si era mai mossa in quella maniera, lo stava facendo eccitare, aveva superato se stessa sta volta. I suoi fianchi traballavano, le sue braccia abbracciavano quel palo come se fosse un uomo, poi avvicinò il suo bacino su il metallo e scopri le gambe ancor di più.
L’ultimo vampiro meno sorpreso o quasi fu Shiki, che guardava annoiato Rima. La ragazza accorgendosi di lui, lo invitò sul palco. Lui accettò con naturalezza, fino a che si trovò con la camicia sbottonata e i pantaloni quasi aperti. Rima si muoveva come una gatta, furba e viziata, si appoggiò il suo corpo a quello di Shiki e premette il suo seno sul suo petto.
Il cervello di Shiki andò in Tilt, non connetteva più.
Le sue mani sessuali lo toccavano delicatamente, si avvicinò e gli sussurrò parole invisibili all’orecchio, intimi dandolo di seguirla.
Lui ormai perso in quel gioco la segui.
Per poi baciarlo con sorpresa.
Senri apri di scatto gli occhi ma fu bendato.
-      Fai il bravo- gli sussurrò. Il suo bacino accarezzò il suo e li esplose.
Il primo round si era concluso, adesso i ragazzi potevano salire sul palco.
Sia Kaname, Zero e Kain raggiunsero le loro ragazze… ogni ragazzo che si avvicinava a loro lo spingevano per terra.
Nessuno doveva osare. Nessuno.
Kain si occupò di Ruka che accettò volentieri di ballare con lui.
Kaname prese i fianchi sottili di Yuuki e l’abbracciò forte, ma in breve tempo il suo nemico la riportò tra le sue braccia.
I due ormai fradici, la contenevano come un pezzo d’arte.
Yuuki ormai sopraffatta, si concesse ai due, senza dar modo di farsi capire.
Accarezzò la guancia a Zero e lui, come risposta si addolci.
Lo lasciò e si diede a Kaname che la portò vicino al suo petto, strusciando la sua gamba in quella sua, leccandole il collo.
Zero se la riprese e affondò i denti sul suo collo, facendola gridare, Kaname s’innervosì, sapendo di non poterlo copiare.
Cosi quando lui, la lasciò la prese e le alzò il viso e la baciò.
Zero divenne furioso, ormai non controllava più le sue azioni, prese Yuuki e la sbatte al muro, le leccò il collo per poi allargare la sua canotta e toccare la sua pelle nivea, Yuuki rabbrividì.
Ma Zero non raggiunse mai il suo traguardo, Kaname la riprese con sé e la chiuse in un abbraccio fatale.
La musica era diventata assordante e in fine, Yuuki stanca di essere sbattuta da una parte all’altra si divincolò di quell’abbraccio possessivo e avanzò verso Zero.
“Maledetto Kiryuu” gli occhi erano incandescenti.
Zero felice di aver conquistato Yuuki, le porse la mano ma con sorpresa la giovane si avvicinò a un Aidou ormai perso e lo baciò sulla guancia.
Il biondo avendo come regalo quel gesto iniziò a muovere il bacino contro quello di Yuuki.
La faccia di Kaname e Zero, be’ i due vampiri si buttarono all’attacco.
Aidou fu preso male.
La morale della favola, che nessuno più si riconosceva.
Kain era un altro pianeta, ma per lo meno aveva tra le braccia Ruka addormentata.
Shiki dormiva beatamente sulle gambe di Rima, mentre lo accarezzava.
Vi state chiedendo, dove è andato a finire quei quattro?
Aidou fu sconfitto con una sola mossa, era sdraiato al suolo con le stelline che ondeggiavano.
Zero era dovuto correre in bagno a rimettersi e, tamponarsi il naso e infine Kaname, si ritrovava con un occhio nero e una Yuuki sbronza che ci teneva un sacco di ghiaccio.
Anche se era dovuto ricorrere alle mani, in fine aveva avuto ciò che meritava.
Yuuki si era addormentata per terra, con la testa appoggiata sulle sue gambe.
E per sbaglio ricadde al centro del punto focoso.
Tutti dormivano ignari di cosa sarebbe successo il giorno dopo, ma quella sarebbe stata un'altra storia.
 
 
                                         Fine.
 
 
 
Si ditemelo fa pena.
Credo che sia un poco comico, voi che ne dite?
 
 
 
 
 
  
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