Penitenziale della fondazione Huntik, 30 luglio 2012
Mia carissima Zhalia,
so che forse non ti aspettavi una mia lettera, probabilmente sono l’ultimo che tu vuoi sentire, ma sento che ho bisogno di parlarti.
Tra pochi giorni compirai 26 anni, e credo sia giunto, ormai, il momento che tu sappia la verità, o almeno quella in mia conoscenza, visto che non so fino a quanto potrò conservarla…
Ti aspetto.
Klause
Un brivido di freddo mi percorse la schiena dal basso e la mano lasciò cadere la busta, come se avesse preso fuoco all’improvviso.
Era una lettera di Klause.
Era da un anno che non avevo sue notizie. Mi ero completamente gettata il passato alle spalle e avevo iniziato una nuova vita al fianco della squadra Huntik. Avevo detto addio alla mia vecchia stanza, nei sotterranei dell’Organizzazione, ed ero stata accolta da Dante in casa sua.