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Autore: Maryyy    01/06/2012    3 recensioni
Il tuo amore era l'unica cosa che mi faceva sentire vivo e adesso? Adesso cosa mi è rimasto?
Genere: Drammatico, Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Jared Leto, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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What is a Dream?

Was it a Dream?




La ressa.
Le urla.
Il palco.
Le luci.
Credeva fosse questa la sua unica ragione di vita.
L'unica ragione per alzarsi la mattina, per continuare a respirare.
Ma questo fu prima di incontrare lei, quella piccoletta dagli occhi nocciola, gli unici occhi in cui riusciva a scorgere la sua vera amina, la sua vera essenza.
Aveva appena finito di cantare "Was it a Dream?", la loro canzone.
Stava fermo, al centro del palco, circondato dalle urla dei suoi fan. Ma lui doveva dire qualcosa, qualcosa che non poteva rimanere nascosto ancora per molto tempo.
Sospirò appoggiandosi una mano sul cuore. Alzò lo sguardo guardando dritto in quel mare di gente che sembrava volesse travolgerlo da un momento all'altro.
_ Provate anche voi a mettere una mano sul cuore... - attese qualche secondo prima di continuare - Lo sentite anche voi vero? Sentite quella piccola ma importante pulsazione nel petto?_
Lo fissarono, lo fissarono come se tutto ad un tratto fosse uscito fuori di testa.
Ma come poteva non capirli?
Loro non sapevano che cosa lo stesse tormentando.
Fece qualche altro profondo respiro cercando di trovare le parole adatte.
_ Devete sapere che il mio cuore tra poco più di tre mesi smetterà di battere..._
L'aveva fatto, finalmente l'aveva detto.
Nello stesso istante in cui pronunciò quelle parole un boato nacque da quell'orda umana.
Grida.
Risa.
Parole sconnesse gli giunsero alle orecchie.
_ Vorrei farvi capire quello di cui stò parlando ma posso farlo solo con l'aiuto di una persona - si voltò dando le spalle al pubblico, rivolgendo lo sguardo verso di lei - Ti va di raggiungermi?_
Lei l'aveva visto cantare, saltare, incitare la folla ogni notte durante il tour . Ma quella notte, la notte del suo ultimo concerto, lui aveva dato se stasse come se quello fosse davvero l'ultimo concerto della sua vita.
Si mise in piedi allontanando la sedia a rotelle che per colpa della sua debolezza era diventata la sua ancora di salvezza.
_ Tesoro sei sicura di farcela?_ le domandò preoccupata la sua amica.
_ Si tranquilla. Ti chiedo solo di accompagnarmi da lui, non mi sembra il caso di cadere davanti a tutti come un salame!_ scherzò cercando di smorzare la tensione.
L'amica rise abbracciandola. Le sarebbe mancato il suo sorriso, l'amore che riusciva a emanare ogni volta che la stringeva fra le sue braccia confortandola. Ma più di tutto le sarebbe mancato averla accanto, nel bene e nel male, come aveva sempre fatto e come continuava a fare. Fino alla fine.
Si presero a braccetto uscendo sotto le luci accecanti della scena.
I due si guardarono negli occhi, cielo e terra, immersi l'uno nell'altro.
Quando finalmente le loro mani si incontrarono le urla si trasformarono in insulti.
Ancora, dopo anni, molti non riuscivano ad accettare la loro unione, non capivano da cosa erano legati perché non era solo amore c'era qualcosa di più profondo, di magico.
Non fecero caso a quelle sgradevoli parole, ormai c'erano abituati e in fondo a loro non importava altro che stare insieme.
_ Sapete tutti delle voci che stanno girando in questo periodo e... - la guardò negli occhi cercando sostegno. Gli sorrise stringendogli la mano ancora più forte - sono vere..._ rivelò.
All'improvviso un silenzio surreale scese sull'arena.
Nessuno si azzardò ad aprire bocca.
_ E' lei il mio cuore... _ le diede un bacio sulla tempia facendola arrossire.
Non le piaceva stare al centro dell'attenzione ma quella volta non poteva farne a meno, doveva stare al suo fianco.
_ Voglio spiegarvi il motivo per cui interromperò il tour... Ci rimangono pochi mesi e voglio passarli al meglio, senza pensieri nè problemi perché non c'è scampo per noi, la leucemia non lascia scampo..._
Si guardò intorno, la sua famiglia era distrutta.
Nessuno si sarebbe mai aspettato una cosa simile, ma sopratutto non avrebbero mai pensato che una cosa simile potesse accadere a lui, a Jared Leto, la persona più pomposa e cinica che esistesse al mondo. Ma questo era quello che gli altri credevano.
Lei era l'unica, insieme a sua madre e suo fratello, a sapere chi era realmente Jared, la persona vera e non l'artista: leale, sincero, pronto a mettere a rischio la sua vita per salvare le persone che ama.
Ma Jared non ha solo pregi, come tutte le persone ha anche dei difetti: pignolo, intraprendente, qualche volta anche auto lesionista ed era la persona più testarda al mondo.
Ma proprio per questo lei lo amava come non aveva, e non avrebbe, mai amato nessun altro.
_ Adesso che sapete la verità voglio che tutti voi mi promettiate che: Qualsiasi cosa accada continuerete a sperare, a vivere, anche quando la vita sembra sfuggire via. Allora? Me lo promettete?_ urlò a pieni polmoni il cantante e nello stesso istante un coro si alzò dal pubblico facendolo sorridere. Un sorriso sincero di quelli che arrivano dritti al cuore.
_ Perfetto! Questa allora è per voi! Una canzone dedicata ai veri sognatori, ai veri credenti a coloro che non smetteranno mai di sperare! Questa canzone è "A Beautiful Lie"!_
La gran cassa iniziò a scandire il tempo prima del grande inizio.
Il cantante si voltò a guardarla negli occhi e solo in quel momento lei si accorse della commozione del suo uomo.
Gli accarezzò la guancia e dopo un bacio rubato lasciò il palco insieme alla sua amica così che, con la sua voce, potesse continuare a far sognare il suo pubblico, la sua famiglia.


I mesi passarono in fretta, troppo in fretta.
Viaggiarono, girando tutto il mondo, facendo le cose più assurde ma sopratutto continuarono ad amarsi come fosse la prima e ultima volta.
Le condizioni della giovane si aggravarono sempre di più e così il malumore di Jared...
Nessuno sapeva quanto ancora avrebbe potuto resistere ma lei era forte, la persona più forte che lui avesse mai conosciuto e anche ad un passo tra la vita e la morte lei continuava a sorridere alleggerendo il carico sul suo cuore.
Qualcuno nella camera buia aprì gli occhi di scatto, sentiva che c'era qualcosa che non andava.
Si voltò dall'altra parte del letto trovando la sua donna, la sua stella, il suo cuore in preda agli spasmi.
La abbracciò accarezzandole la fronte imperlata di sudore, mentre il suo petto di alzava e abbassava affannato.
_ Cosa posso fare?_ domandò in preda al terrore.
Ormai le crisi come quella erano sempre più frequenti e neanche i farmaci, arrivati a quello stadio della malattia, servivano a niente.
_ Chiamo Shannon!_ esclamò subito dopo alzandosi.
_ No!_
Una mano fredda e gracile lo trattenne a stento per il polso.
_ Ti prego, non andare, rimani qui con me e abbracciami..._ lo pregò accasciandosi senza forze fra i cuscini.
_ Non posso! Devo fare qualcosa!_ andava avanti e indietro per la stanza con la testa fra le mani cercando di farsi venire qualcosa in mente, ma a questo punto tutti i suoi sforzi si erano rivelati inutili.
Chiamando a se le ultime forze rimaste si mise seduta al centro del grande letto matrimoniale.
_ Jared... - l'affanno non le permetteva di parlare come avrebbe voluto - Amore vieni da me, non lasciarmi proprio adesso..._ sussurrò.
Il cantante alzò lo sguardo puntandolo dritto negli occhi di lei. Erano limpidi, caldi, sprizzavano salute al contrario del suo corpo ormai fragile anche solo per respirare.
Quella visione lo avvolse dandogli un po' di conforto.
Senza dire una parola si sdraiò al suo fianco prendendola e stringendola fra le sue braccia, come se non volesse lasciarla andare via.
Prese ad accarezzarle i capelli, annusandone la magnifica fragranza che la rappresentava e che ogni volta lo mandava fuori di testa.
_ Jared mi prometti una cosa?_ domandò con voce roca.
_ Tutto quello che vuoi amore mio!_ e le baciò la fronte.
_ Promettimi che l'ultima cosa che vedrò saranno i tuoi occhi..._ gli accarezzò gli zigomi, le palpebre lasciandoci sopra dei piccoli baci.
_ Te lo prometto_ disse con la voce rotta. 
_ Mi canti la mia ninna nanna?_ gli chiese sorridendo.
Anche lui le sorrise stringendola ancora un po', iniziando a intonare la loro canzone.
Lo guardò dritto negli occhi. E si sistemò al centro esatto del suo petto ascoltando il battito del suo cuore.
Con con un sorriso raggiante sulle labbra chiuse gli occhi cadendo in un sonno profondo, profondo come l'abisso.
Pianse, pianse come non aveva mai fatto nella sua vita, stringendola ancora più forte al suo petto e sussurrandole di amarla e che l'avrebbe amata per il resto della sua stupida esistenza.
Avrebbe continuato la sua vita, come le aveva promesso.
Avrebbe continuato a inondare il mondo con la sua musica proprio come lei avrebbe voluto.
E lei avrebbe continuato a vivere con lui, dentro di lui, per sempre .
Perché lei, infondo, era il suo cuore...



Note dell'autore:
Non sono brava con le presentazioni quindi non mi dilungo e ringrazio in anticipo chiunque leggera la storia e coloro che spero recensiranno.
Un bacio e scusate per i fazzoletti(?) 
Alla prossima!

P.s I Mars, non mi appartengono e la storia non è stata scritta a scopo di lucro ecc. ecc.

  
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