Titolo: Ora come Allora
Serie: Once upon a Time
Character: Emma Swan, Henry Mills, Prince Charming, Snow White
Rating: PG
Genre: Angst
Pairing: Prince CharmingxSnow White, Emma & Henry (mother & son)
Conteggio Parole: 449
Warning: SPOILER della season
finale
Note: Ho ricominciato. Fatico a crederci, ma dopo un abbondante anno e
mezzo, sembra che abbia ricominciato a scrivere. E' merito di questa serie
televisiva che ormai è diventata la mia ossessione e che amo alla follia così
come amo quasi tutti i suoi personaggi e poi è merito anche di tumblr
su cui ho trovato le tre gift che mi hanno ispirato questa piccola flashfic.
La fic è ispirata alla puntata 1x22. Ho voluta concluderla con una quote di
Mr. Gold perchè, nonostante non sia presente in nessuna delle due scene qui
raccontate, lui sapeva quello che sarebbe successo con Snow e Charming
e con Henry ed Emma.
I passi
di Emma sono lenti, le lacrime pesanti, i battiti del cuore quasi assenti.
Guarda il corpo cianotico di suo figlio, di un bambino che ha pagato per i
propri errori. Per gli errori di sua madre - di entrambe le madri.
Così piccolo eppure così pieno di fede, così forte.
Non è lui che dovrebbe trovarsi sdraiato in quel letto troppo grande.
Era sopravvissuto alla prigionia della Regina Cattiva, si era battuto con un
Drago, aveva cavalcato guidato dall'anello di sua madre e tutto quello a cui
andò in contro fu una bara di cristallo e, al suo interno, Snow White.
La sua Snow White, che aveva ritrovato ancora una volta. L'ultima.
No!
«E' troppo tardi...»
No...
La mano di Emma si allunga verso il volto di Henry, scivolando con dolcezza ai
suoi capelli, liberandone la fronte, temporeggiando per qualche istante in
quella carezza, spaventata dall'idea che, passato questo momento, non lo vedrà
mai più, non gli parlerà mai più, non avrà mai più l'occasione di chiedergli
scusa (scusa per averti abbandonato, scusa per non averti seguito
immediatamente nel tuo ritorno a Storybrooke, scusa per non averti creduto,
scusa per non averti protetto, scusa per non essere stata una buona madre, scusa
per non averti salvato, scusa...) e di dirgli quanto lo ama.
Henry non tornerà più da lei.
Henry è morto.
«Lasciate che le dica addio.» suonò come una supplica a cui i sette nani
risposero con un cenno soltanto, scoperchiando la bara.
Per un attimo James sperò che fosse sufficiente per permettere a Snow di
risvegliarsi, aprire gli occhi e guardarlo, ma non accadde nulla. Lei non
avrebbe costruito una vita insieme a lui, non gli avrebbe più sorriso
chiamandolo "Charming" con quel tono di sufficienza e l'espressione rapita di
una donna innamorata.
Snow White era morta.
Emma piange, immobile accanto al letto, consapevole di aver iniziato a
credere troppo tardi e che, per questo, la magia l'abbia punita, impartendole
una lezione crudele, troppo dolorosa da imparare.
Chiude gli occhi, chinandosi sul corpo freddo del proprio bambino.
Prince Charming chiuse gli occhi, respirando il profumo di Snow mischiato
all'odore di muschio dell'albero che le aveva fatto da bara, si abbassò verso il
corpo di lei e cercò le sue labbra con le proprie, in un bacio casto, in un
bacio innamorato.
«Ti voglio bene, Henry.» mormora Emma, sfiorandone la fronte con un bacio lieve,
un bacio pieno dell'amore di una madre.
E,
ora come allora, il profumo dell'aria cambia, il vento si carica di un potere
sconosciuto, il cuore ricomincia a battere e la vita torna a scorrere.
~
«True Love, miss Swan. The only magic powerful enough to transcend rounds
and break any curse.»